Il tempo che corre mi sta distruggendo
Salve,
Ho 37 anni (quest'anno ne compio 38) e sto impazzendo: il tempo passa e non ho realizzato nulla. La crisi dell'età mi ha colpito a 27 anni e non è più passata. A 14 anni ho conosciuto un uomo più grande di me di 10 anni, che quando avevo 16 anni, ha avuto un figlio da una donna di 30. Con lui c'era stato un colpo di fulmine mai vissuto per la mia età, io però per anni ho alimentato nella mia mente questa storia. Dopo la laurea ho iniziato a studiare per un concorso che avrei potuto tentare solo 3 volte e mi sono annullata e chiusa in casa per studiare (non che prima avessi chissà quale vita, ho sempre vissuto solo per lo studio).
Verso i 28 ho capito di non aver realizzato nulla, ero reclusa e quelle più giovani di me di 14 anni avevano ben 14 anni (14 anni sono gli anni che intercorrono tra me e la moglie di quest'uomo) e iniziavano ad avere più esperienza di me, che avevo solo avuto questo flirt platonico con lui.
Ho continuato così fino ai 32 anni, quando lui è tornato nella mia vita, attraverso i social, dopo la separazione, e allora ho mollato tutto e ho trovato lavoro nella sua città a 1000 km dalla mia città di origine. Ho iniziato a sentirmi viva e "giovane", anche se il calcolo dell'età della gente ogni tanto faceva capolino. Ho scoperto che quest'uomo aveva un'altra donna e ovviamente non me lo aveva detto(questa volta di soli 8 anni più grande di me con una figlia di 10 anni). Ho iniziato a pensare che avesse quasi la mia età, ma aveva un figlio e stava con l'uomo che ho aspettato per tutta la vita. Lui, dopo avermi illusa e detto che solo con me avrebbe avuto un'altra figlia, ha scelto lei, dopo una storia di 2 anni altamente tossica e di fatto mai vissuta, ha scelto lei, perché lei "ha meno di te", "non ha pretese", "tu sei giovane e vuoi dei figli".
Da allora sono passati altri 3 anni e sono distrutta psicologicamente. Scopro di gente realizzata professionalmente che ha la mia età e figli grandi. Una ha 4 anni in più di me, ingegnere,realizzata e ha una figlia di quasi 23. Ma ancora mi viene in mente una ragazza che frequentava il mio stesso liceo, che ha seguito il mio stesso percorso e che ha una figlia di 23 anni già laureata, avuta a 16 anni.
Io fondamentalmente mi sento ancora una ragazzina, come potrei avere una figlia di 20 anni? Ma biologicamente è possibile. E l'ex moglie di lui potrebbe quasi avere l'età per essere mia madre.
Mi sento una fallita in tutti i campi, anche perché quel sogno professionale è venuto meno.
Come bloccare questo flusso di pensieri che mi distrugge e che mi fa desiderare solo che la mia vita passi al più presto?