L’università mi sta distruggendo
Salve, sono Antonio ho 24 anni, sono figlio unico e vivo solo con mia madre. Studio Economia e sono al mio secondo anno fuori corso. Ho iniziato questo percorso non convinto di questa scelta, è stata mia madre che mi ha quasi costretto, caricandomi di aspettative che man mano si son fatte sempre più pesanti, fino a travolgermi. Più passa il tempo e più sento che sto buttando tempo della mia vita, cercando di rincorrere qualcosa che non ho neanche mai voluto. Le capacità non mi mancano, ho dato 13 esami su 21, ma ad oggi mi sento come se non riuscissi ad andare più avanti, come se avessi uno scoglio enorme davanti che mi impedisce di proseguire. Vorrei dedicare il mio tempo ad altro, vorrei lavorare e cercare di trovare una mia indipendenza, non ho più voglia di vedere i libri, il solo pensiero di dover affrontare un esame mi fa star male. Ma la cosa che mi fa più male è vedere i miei compagni di corso ormai già laureati mentre io sono ancora ben lontano dal traguardo. Ho molti dubbi su quel che sarà il mio futuro ed anche molto timore. So che è tutto nelle mie mani, ma mi chiedo: come si fa ad andare avanti quando non si hanno stimoli ed il morale sotto i tacchi?
Sto perdendo il sonno per questo, non mi sono mai sentito così fragile.
È la prima volta che mi espongo a riguardo anche se mi sento così da anni. Non ne ho mai parlato con mia madre, perché so che non verrò mai capito.
Ho paura di crollare, ma nonostante ciò cerco di resistere e di non mollare. Sono consapevole del fatto che necessito dell’aiuto di uno specialista, ma ne ho già incontrati in passato senza risultati. Spero che almeno voi possiate capirmi. Se non ci riuscite,bhe, neanche io ci riesco. Scusatemi per lo sfogo. Saluti.