Perché mio marito ha smesso di essere un marito?
Buongiorno,
Siamo sposati da 6 anni, fidanzati precedentemente per 12 anni.
Da 1 anno e 4 mesi abbiamo avuto il nostro primo figlio e abbiamo avuto rapporti fino al giorno prima del parto.
Poi più nulla. 16 mesi di astinenza forzata.
I primi 2 mesi dopo il parto confesso di non aver cercato mio marito, ma tra i punti di sutura, il dolore che provavo, la stanchezza dell’allattamento non me la sentivo.
Poi ho fatto la prima visita post parto dalla ginecologa e lei “ha dato l’ok”, mi sono fatta prescrivere una minipillola (perché naturalmente non desideravo altre gravidanze imminenti)e sono corsa in farmacia ad acquistarla.
L’ho presa per tutto l’allattamento inutilmente. Mio marito completamente disinteressato a me, proiettato solo nel ruolo di padre e basta..
A volte torna a casa e corre dal bambino quasi dimenticandosi di dirmi un semplice “ciao”,quasi io fossi ormai invisibile.
Mi sono fatta avanti più volte e sono sempre stata “respinta”(qualche carezza, un bacetto in fronte e poi si alzava dal letto).
Ho provato a dialogare con lui e a fargli capire che mi sento frustrata, non più desiderata e che bisognava ricominciare da qualche parte per riprenderci la nostra vita di coppia e la nostra intimità. La sua risposta è stata “ ci devo pensare,dammi tempo”.
Gli ho dato altri 3 mesi di tempo senza mai proporgli alcun momento intimo e lui non ha mai fatto un passo verso di me. Poi ci ho riprovato e mi ha respinta ancora.
Ho creduto che non mi trovasse più attraente per via di quei 5 kg in più dopo il parto e mi sono impegnata per perderli ma anche dopo essere tornata come prima lui non mi guarda con interesse.
Parliamo molto, mi dice che mi ama, sono sicura al 100% che non abbia un altra.
Ho pensato anche al parto come “elemento di rottura”...che possa essere rimasto traumatizzato perché è stato in sala parto con me ma lui dice di no.
Ultimamente ne abbiamo riparlato e gli ho detto che sto molto male. Essere solo genitori non mi basta, vorrei che tornassimo anche a essere marito e moglie e amanti.
Lui dice che non ce la fa...che prima deve tornare a star bene con se stesso...che la sua vita ormai è fatta solo di “doveri”( lavoro e famiglia/bambino), che non ha tempo nemmeno per andare in palestra e avere 1 ora per se.
Io mi arrabbio perché fa ragionamenti tanto egoistici quanto assurdi.
Io cosa dovrei dire allora?
Sono un ingegnere, ho lasciato il lavoro, passo 24 ore su 24 col bambino da 16 mesi, faccio giornate stressanti e nottate in bianco(lui siccome lavora non ha mai fatto una notte in bianco per il bimbo ma è andato a dormire in un’altra stanza i primi mesi per non essere disturbato). Altro che trovare 1 ora per andare in palestra, non ho avuto nemmeno mezz’ora per andare da 1 parrucchiere in 1 anno!
Non abbiamo familiari vicini, lui lavora dalle 6 alle 19 e io sono sempre sola con nostro figlio.
La situazione è per me diventata insostenibile. Non so più cosa fare, cosa dire a lui e come uscirne.
Non voglio nemmeno più approcciarmi fisicamente io per prima perché ho paura dell’ennesimo “no”.
È avvilente, frustrante e doloroso perché lo amo molto ma sembra quasi debba rassegnarmi a una vita “da fratello e sorella”.