Il mio ragazzo non ha voglia di fare sesso

Inviata da CLARA · 19 ott 2015 Problemi sessuali

Salve,
Io e il mio ragazzo stiamo insieme da 1 anno e mezzo (e ci vediamo da 3)
Lui ha 10 anni Più di me. (Io 20 e lui 30)
Siamo molto innamorati. Non vediamo l'ora di stare insieme di farci le coccole ci rispettiamo a vicenda e siamo una coppia molto affiatata e invidiata da tutti.
L'unico problema è che da 3 mesi a questa parte noto un desiderio sessuale che va calando (da parte di lui) .
Lo facciamo 1 volta alla settimana e alle volte nemmeno quello.
Eravamo una coppia molto attiva, lo facevamo anche 2/3 volte al giorno anche con molti giochi erotici . Non riesco a capire cosa sia successo anche perché oltre al sesso va tutto per il meglio.
L'unico problema è che io ci soffro e ho paura che possa rovinare il rapporto bello che abbiamo.
Ho provato a parlarne con lui, lui dice che è il periodo. Subito dopo l abbiamo fatto e durante il rapporto non ha avuto l'erezione completa. Questa cosa e successa per 2/3 volte e lui dice che gli ho messo ansia da prestazione!
Quindi che devo fare?
Lui prende delle pasticche per i capelli che Il suo medico gli aveva già detto che sarebbe stato possibile che ci fosse un calo del desiderio sessuale. Non sarà mica quello?

Grazie in anticipo

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Miglior risposta 20 OTT 2015

Gentile Clara, come detto dalla collega è normale che in una relazione di coppia vi siano degli sbalzi nella frequenza dei rapporti sessuali, ma allo stesso tempo è importante che si possa parlare e trovare un punto di incontro.

E' possibile che il farmaco che il suo compagno sta prendendo abbia un effetto sul desiderio sessuale, ma questi effetti sono generalmente marginali e discutibili.

Il desiderio sessuale, tranne in rari casi di patologie mediche conclamate, è un'effetto del rapporto tra i pensieri e l'emotività e ha ben poco di chimico.

Il modo in cui il suo partner le parla del suo desiderio ipoattivo e delle sue difficoltà di erezione sembra mostrare una sua difficoltà a confrontarsi apertamente sul tema, quasi fosse in difficoltà a parlarne o a ragionarvi insieme. Una situazione simile può essere efficacemente affrontata lavorando sui propri vissuti emotivi e sulle sue difficoltà psicologiche, ma un atteggiamento difensivo potrebbe far ipotizzare che il suo partner abbia difficoltà ad ammettere di star vivendo un problema nella sessualità.

Se non si riconosce di avere un problema, diventa molto difficile risolverlo e spesso, inevitabilmente, si mettono in atto strategie che tendono a peggiorare la situazione piuttosto che risolverla.

Accusarla di metterlo sotto pressione, per esempio, è un comportamento comprensibile ma, forse, inadatto alla situazione.

Le suggerisco di invitare il suo ragazzo a consultare uno psicologo specialista in sessuologia e a lavorare sul problema. E' possibile che queste difficoltà si siano già manifestate in passato o che si manifestino in altri ambiti della vita del suo partner, parlare insieme di "Ansia" e "Stress/Depressione" (come temi generali) potrebbe aiutarlo a capire meglio il fatto che esista un problema da affrontare.

Spero di esserle stato di aiuto, non esiti a contattarmi per ulteriori dubbi.

Cordiali saluti.

Studio di Psicologia Cognitiva e Sessuologia - Dr. Valerio Celletti Psicologo a Milano

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9 NOV 2015

Ascolta Clara, la vostra intesa, a quanto da te detto, è positiva, con una buona complicità emotiva tra di voi, supportata da una storia di "piacere condiviso" che in qualche modo vi ha consolidato come coppia. Probabilmente l'aver vissuto la dimensione sessuale/erotica a 360 gradi ha un pochino indebolito i canali dell'immaginazione creativa, innescando dinamiche di abitudine che potrebbero aver portato come conseguenza ad un calo prestazionale nonchè del desiderio. Credo sia successo ciò che frequentemente accade in situazioni come la tua, ovvero che un momento "no" finisca per imprintare, cioè "segnare", non soltanto una specifica esperienza di intimità, ma l'esperienza di intimità in generale. Potrebbe essere accaduto che il tuo ragazzo abbia vissuto in maniera emotivamente profonda alcuni momenti in cui ha avuto un calo prestazionale e di contro ha vissuto altresì la tua sorpresa e la tua ansia dinanzi a tale situazione. Ciò potrebbe aver innescato un'ansia anticipatoria nei confronti di qualsiasi esperienza sessuale con te, nel timore di reiterare uno schema già visto. Il consiglio che sento di darti in questo momento, è quello di non guardare affatto dal tuo punto di vista a quello che tu ritieni essere un "suo" problema, bensì di creare con lui momenti di forte impatto sensuale e di eccitazione sessuale senza giungere alla penetrazione, ma stimolando i suoi canali erotici in modo creativo lasciando che lui possa fare lo stesso con te. Un approccio sensuale "senza pretesa", tanto più che voi due sembra abbiate una buona intesa, servirà a sciogliere qualsiasi forma di tensione liberando l'Eros in maniera spontanea e creativa, con l'unica finalità di rendere più godibili i momenti passati insieme. Passo successivo, questa volta sicuramente accolto con disponibilità da entrambi, potrebbe essere quello di un percorso sessuologico di coppia, basato su esperienze psico-corporee mirate proprio ad ottenere un alto grado di espressione psicoaffettiva di cui la performance erotica non è altro che una piacevole conseguenza.

Anonimo-154454 Psicologo a Barletta

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20 OTT 2015

Cara Clara,
nel rapporto di coppia è normale che si verifichino degli sbalzi del desiderio sessuale, in particolar modo dopo la prima fase, in cui la frequenza dei rapporti è solitamente molto elevata. La situazione che sta vivendo il tuo ragazzo può dipendere dalle pasticche che sta prendendo, così come suggerito dal medico, ma la conferma potrete averla solamente quando lui smetterà di assumerle. Nel caso in cui il problema dovesse persistere, allora la questione diventerà di competenza di uno psicologo e si potranno approfondire questioni personali (legate al vissuto del tuo ragazzo) e/o di coppia.

Buona vita,
Dr.ssa Ilaria Terrone, Bari

Dott.ssa Ilaria Terrone Psicologo a Bari

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20 OTT 2015

Gentile Clara, forse sarebbe importante chiedersi quante aspettative avete (lei ha) riposto nell'attività sessuale. Lei, nella sua lettera parla solo di quella ma, forse le relazioni sono anche altro. La invito a riflettere su quale altro "pilastro" si regga la vostra relazione. Bonizzoni

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19 OTT 2015

Gentile Clara,
mentre leggevo la parte inizaiale della tua mail, confesso di aver pensato che il tuo ragazzo non fosse più tanto attratto da te perchè forse attratto sessualmente da qualche altra ragazza.
L'informazione successiva e cioè che sta assumendo farmaci contro la caduta dei capelli ( un esempio potrebbe essere la finasteride) mi ha portato a correggere la mia ipotesi iniziale perchè effettivamente è possibile che ci siano come effetti collaterali calo del desiderio sessuale e disfunzione erettile.
Potresti rassicurare il tuo ragazzo dicendogli che lo preferisci con meno capelli ma con più passione erotica dissuadendolo dall'assunzione di quei farmaci.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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