Il mio fidanzato mi ha lasciata perché è depresso

Salve,
Il mio fidanzato con cui sto da 3 anni (e ci conosciamo da 9) mi ha lasciata. Lui 37 anni io 31. Lui lavora nell'azienda di famiglia, viaggia moltissimo ed è perennemente sotto stress.Ammira moltissimo il padre, uomo tutto dun pezzo, cerca disperatamente la sua approvazione, che ha alla fine ottenuto. Da quando il padre è andato in pensione si sono creati dei problemi in azienda e di conseguenza famigliari. Da qui lui si è perso completamente, oltre a ritmi di lavoro e viaggi pesanti ha iniziato a soffrire di insonnia cronica. Ha iniziato ad avere problemi fisici alla schiena, ad avere senso di nausea e a non mangiare e cosi via. E' in cura da una psicologa da tempo, gli sono stati prescritti psicofarmaci che ha usato per del tempo e poi interrotto seguendo le indicazioni del medico. Andando avanti le situazioni in famiglia/lavoro sono peggiorate, cosi come la salute del padre. Io e lui siamo sempre stati bene, non abbiamo mai litigato, io sono molto innamorata. Due mesi fa abbiamo parlato e pensavamo di farci una famiglia, passata questa situazione. Io gli sono sempre stata vicina, gli ho sempre lasciato i suoi spazi e ho sempre cercato di capire la sua situazione. Oggi, dopo un te con pasticcini abbiamo iniziato a parlare di noi e lui mi ha lasciata.. cosi all'improvviso.
Dice che sta male, che è depresso, che soffre di attacchi di panico , che non prova più piacere nel fare nulla. Vuole stare da solo e non vedere più nessuno, ha toccato il fondo e si sente in colpa nel non potermi dare quello che merito. Che l'unico modo per uscirne se mai ci riuscirà sarà da solo. Su quest'ultimo punto non c'è stato verso di fargli cambiare idea. Gli ho anche chiesto cosa ne pensasse la sua psicologa e lui mi ha detto che lei dice che stare con qualcuno comporta il portare quel qualcuno a fondo con te (cosa detta a lui qualche settimana fa). Ma di solito non si consiglia il contrario??? Cioè di tenersi accanto le persone che ti amano? Poi chiaramente è una frase estrapolata dal contesto e riferita dal paziente, fatto sta che guarda caso mi ha lasciata appunto perché non vuole trascinarmi a fondo con lui. Lui dice che senza questa psicologa starebbe peggio, fatto sta che io l' ho visto molto peggiorato e non per il fatto che mi stesse lasciando. Sembrava dissociato, sul divano parlava guardando verso il basso senza far trasparire nessuna emozione, mi ha lasciata andare senza sfiorarmi e senza alcuna reazione. Fino a 2 ore prima eravamo abbracciati sul divano dopo che mi aveva preparato il pranzo.
Io non so nemmeno descrivere come mi sento in questo momento, per me era l'uomo della mia vita e ora a causa di questa malattia mi ritrovo in questa situazione. Mi aggrappo alla speranza che abbia reagito cosi visto il momento di sofferenza e buio che sta passando. Cosa posso fare? So che non posso fare nulla ma dovrei sparire e vedere se si farà vivo lui?O provare, da lontano, a sentire come sta? Ho un po' paura che vada anche a finire male, ha detto alcune frasi che me l' hanno fatto pensare. Spero in un vostro consiglio, grazie in anticipo.