Il mio cervello si è convinto di cose non reali
Ho 18 anni e da ieri soffro di un'ansia che non passa, neanche il giorno dopo appena sveglio. Sono uno che pensa troppo, e tra un pensiero e l'altro ogni tanto capita che i brutti pensieri subentrino e non riesca a liberarmene. Di solito quando succede, riesco bene o male a liberarmene perché sono scemenze, ma adesso non riesco perché riguarda la mia famiglia. Il pensiero riguardava il sentirmi solo, sentimento che ogni tanto provo, e immaginavo nel futuro me da solo e da lì il cervello ha come iniziato a simulare questa condizione e da lì è come se non "leggesse" più la mia famiglia e da ieri sera ho un'ansia assurda che non riesco a calmare. Non so come uscirne. Se non ci penso migliora, ma non passa del tutto. È una cosa puramente mentale perché so benissimo che la mia famiglia è l'unica che ci sarà sempre, e la cosa che mi causa ansia è proprio questa cioè il cervello pensa che non ci siano, come fossero morti. Riesco a parlare con loro ma nel cervello c'è sempre questa voce che non riesco a placare.