Il contrario della perseveranza nella vita

Inviata da sgargiula · 17 ago 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Buonasera a tutti
Vi sottopongo un quesito. Io ho 40 anni e lavoro da 20 anni.
Mi sono laureata lavorando e sto per prendere una seconda laurea sempre lavorando (full-time). Sono single e vivo/lavoro in Francia da 4 anni (dopo 16 in Italia).
Sin da quando ho messo piede nel mondo del lavoro, tutti mi hanno fatto notare il fatto che sono "insofferente", irascibile e collerica, vendicativa, rancorosa, non disposta a compromessi per la pax domestica nel team di lavoro, non disposta a mediare, e anche poco laboriosa (mi deconcentro presto) nonostante i discreti risultati, il talento e la creatività che tutti mi riconoscono.
Ho fatto carriera in 20 anni? Ni. Sono cresciuta più dei miei coetanei che sono stati assunti insieme a me avendo solo un diploma e che sono rimasti pervicacemente "fedeli" allo stesso team di lavoro per 20 anni, senza mai essere trasferiti.
Io ho provato il piacere di essere trasferita 4 volte in 20 anni, e in dipartimenti molto diversi tra loro: comunicazione, marketing, finanza... ecc.
Scherzosamente mi sono data una regola del pollice chiamata "regola dei 4 anni": ogni volta, dopo 4 anni, inevitabilmente mi stancavo di tutto e di tutti. Dei colleghi, dei capi, delle mansioni da svolgere. Dell'arredo dell'ufficio. Degli interlocutori esterni. Di tutto.
Ora, al 4° anno in Francia, sono in crisi di nuovo perché voglio essere trasferita da un'altra parte, non sopporto già più tutti.
Ma non mi rivolgo a voi per consigli o per una soluzione che già intravedo con le mie forze.
Scrivo per porre delle domande.
In psicologia, una delle chiavi del successo più citate è la perseveranza o "tigna" (grit, in inglese), intesa come forza mentale nel non lasciare un campo di attività e continuare questa stessa attività nel lunghissimo periodo. Seguendo questa logica, chi lavora all'ufficio paghe per 40 anni senza mai alcun trasferimento o cambio di prospettiva è più "vincente" di chi si stufa ogni 4 anni delle proprie mansioni.
Come si definisce in psicologia il mio caso, esatto contrario della perseveranza?
Grazie mille

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 21 AGO 2023

Buongiorno,
chi lo dice che lei non è perseverante? Nell'imparare cose nuove, nel progredire nel lavoro, nella seconda laurea mentre lavora. La perseveranza è tipica delle sue dinamiche comportamentali. Piuttosto, potrebbe se vuole applicarla anche in altre skill, come nel far progredire le abilità sociali e relazionali, la comunicazione nel team e nel teamwork.
Nel problem solving, un problema può essere risolto spostandosi dalla teoria entro cui è stato generato.
Se la perseveranza può essere utile al successo, anche se il successo è molto soggettivo, e il significato di ogni concetto lo è, chi lo dice che la perseveranza vuol dire lavorare in un ufficio 40 anni senza trasferirsi? E chi lo dice che questo porti al successo, oppure no? Dipende sempre dal significato che si dà al concetto di successo, e questo significato non lo dà la psicologia, ma le persone. Per uno è aprire un'impresa dagli utili stratosferici, per un altro il Nobel, per un altro essere un buon genitore e coniuge, per un'altra essere un'artista apprezzata, etc.
La "psicologia" non è un cassetto in cui trovare la risposta esatta alle domande delle persone, così come alla sua. E' lei che ha definito (temporaneamente forse) il suo caso come il contrario della perseveranza, non la psicologia. E a proposito, come è giunta a sviluppare questa convinzione? E a che principio di utilità risponde l'esigenza di incasellarsi in una categoria?
Le faccio tanti auguri per la sua carriera. Cordialmente. G.I.

Dott. Giovanni Iacoviello Psicologo a Bergamo

258 Risposte

161 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

18 AGO 2023

Il comportamento che descrivi, caratterizzato da una frequente insoddisfazione, il desiderio di cambiare posizioni lavorative o ambienti ogni 4 anni e la difficoltà a tollerare situazioni o relazioni per periodi prolungati, può essere associato a diversi concetti e teorie psicologiche. Una possibile spiegazione per il tuo caso potrebbe essere ricondotta a diversi fattori, tra cui la tendenza alla novità, la ricerca di stimolazione, l'insoddisfazione cronica o una combinazione di questi.

Non esiste un termine specifico o una sola teoria che possa racchiudere completamente il tuo comportamento, ma alcune concetti psicologici che possono essere rilevanti includono:

Tendenza alla novità: Alcune persone tendono ad avere una naturale preferenza per l'esperienza di nuove situazioni, stimoli e sfide. Questo può portare a cercare cambiamenti frequenti per evitare la noia o la monotonia.

Intolleranza all'incertezza: Alcune persone possono trovare difficile tollerare l'incertezza o la mancanza di controllo. Questo potrebbe portare a desiderare un ambiente lavorativo in cui si sentono più sicuri o in cui si possono prevedere meglio gli eventi.

Personalità impulsiva: Un tratto di personalità impulsiva potrebbe portarti a prendere decisioni rapide senza riflettere a lungo sulle conseguenze a lungo termine, contribuendo alla tua tendenza a cercare cambiamenti frequenti.

Motivazione intrinseca e soddisfazione: Se le tue motivazioni principali sono legate alla ricerca di stimolazione, creatività e soddisfazione personale, potresti sentire la necessità di cambiare spesso per mantenere alta la tua motivazione.

Paura dell'impegno: Una possibile spiegazione potrebbe essere una sorta di paura dell'impegno a lungo termine, sia nelle relazioni personali che professionali.

È importante sottolineare che ogni persona è unica e che il comportamento umano è molto complesso. Non esiste un'unica "chiave del successo" in psicologia, e la definizione di successo può variare notevolmente da persona a persona. Ciò che potrebbe essere considerato "vincente" per qualcuno potrebbe non esserlo per un altro.

Se questo comportamento sta avendo un impatto negativo sulla tua vita professionale o personale e desideri comprendere meglio le tue motivazioni e trovare modi per affrontare queste sfide, potresti beneficiare di una consulenza psicologica. Un professionista può aiutarti a esplorare le radici di questo comportamento e sviluppare strategie per gestirlo in modo più costruttivo.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

198 Risposte

79 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

18 AGO 2023

In merito alla sua osservazione sulla perseveranza, indubbiamente è una caratteristica utile, ma non è detto che essere perseveranti equivale ad essere vincenti e non esserlo a non essere vincenti. La perseveranza aiuta a perseguire i propri obiettivi o a non mollare, ma anche caratteristiche che sono al suo opposto, come l'insicurezza, sono altrettanto utili. Ad esempio una persona insicura si chiederà se il lavoro che fa è quello giusto ed eventualmente ciò lo porterà a trovarne uno migliore.
Anche la cultura popolare insegna "errare è umano, perseverare è diabolico". Senza una capacità di critica per sapere se la situazione attuale è quella giusta per noi, a che serve perseverare andando avanti a testa bassa.
La perseveranza è come qualsiasi altra caratteristica umana, utile nelle giuste dosi, dannosa se eccessiva.
Per quanto riguarda la domanda su come definire il suo caso non c'è un'esatta parola che è l'opposto della perseveranza per definirlo. Dalle informazioni che ha dato si può supporre che lei è una persona che non si accontenta di un posto qualunque per lavorare e vivere ma che evidentemente cerca qualcosa di più. Spero di esserle stato utile

Distinti saluti, dott. Morgione Massimo

Massimo Morgione Psicologo a Torino

24 Risposte

11 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

18 AGO 2023

Buongiorno sgargiula. Ci sono molte cose da lei dette che mi hanno colpito e che andrebbero esplorate e riflettute insieme e confido che lei prenda in considerazione un percorso per prendersene cura...anche per aiutarla a darsi una risposta di senso, per lei. Per rispondere, molto brevemente, alla sua domanda, in realtà la sua situazione non mi appare come l'esatto contrario della perseveranza ma come un contratto a termine. Com'è per lei? Un caro saluto. Maria dr. Zaupa.

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

392 Risposte

560 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

18 AGO 2023

Buongiorno,
La ringrazio per aver scelto di condividere parte della sua storia che sembra causarle dubbi, confusione e paure.
In psicologia non esiste un concetto standard, non è questione di essere più o meno vincente di altre persone, bisogna trovare il proprio "posto", quello che permette di sentirsi realizzati e compiaciuti dei propri sforzi, tanto da arrivare a percepire soddisfazione e gratificazione da essi. Rimanendo sempre nello stesso campo di applicazione diventa più semplice riuscire a svolgere il proprio lavoro e arrivare ai propri successi, ma non è detto che questo non sia possibile quando è presente la voglia di sperimentarsi anche in contesti differenti.
La motivazione, l'impegno, la determinazione e soprattutto la passione sono pilastri cardine necessari per il raggiungimento di questo successo a cui aspira.
La mancanza di perseveranza che percepisce potrebbe essere dovuta alle elevate aspettative che sembra imporsi e le consiglio di ridimensionarle, magari attraverso un percorso di terapia individuale che potrebbe aiutarla a riconoscere e apprezzare i suoi sforzi fino a farne tesoro; a volte basta semplicemente cambiare la prospettiva con cui si guarda una situazione personale.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Dott.ssa Paola Cutrupi Psicologo a Reggio Calabria

223 Risposte

681 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

18 AGO 2023

Cara utente,

Grazie per aver condiviso la sua esperienza lavorativa e i suoi sentimenti associati a essa. In psicologia, ciò che descrive potrebbe essere interpretato in diversi modi, ma non necessariamente come qualcosa di negativo. Potrebbe essere visto come una ricerca di novità e di stimoli nuovi, che è una caratteristica di persone con alta "apertura all'esperienza", una delle Cinque Grandi dimensioni della personalità. Questa tendenza a cercare nuovi stimoli e sfide può essere vista come una forza, specialmente in ambienti che richiedono creatività e innovazione. D'altro canto, potrebbe anche essere interpretato come una difficoltà nel mantenere l'interesse e l'engagement in un unico percorso per un lungo periodo, che potrebbe essere legato a vari fattori, tra cui la tolleranza alla routine o la gestione dello stress e dei conflitti. Non è necessariamente una questione di essere "vincenti" o "perdenti"; è più una questione di trovare l'ambiente e il percorso che si allineano meglio con la sua personalità e i suoi valori.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

530 Risposte

241 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Vedere più psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Altre domande su Autorealizzazione e orientamento personale

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 22100 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26650

psicologi

domande 22100

domande

Risposte 141850

Risposte