Ho perso la libido e sono in preda a pensieri intrusivi omosessuali

Per quasi 19 anni mi sono sempre considerato eterosessuale, ho sempre apprezzato molto le forme femminili e le donne (fino a "divinizzarle" quasi), non ho mai avuto dubbi, pulsioni/sentimenti per uomini (nonostante frequenti solo maschi), sono sempre stato e sono tutt'ora molto timido e goffo col sesso opposto (dimostrando quelli che io reputo essere atteggiamenti tipici eterosessuali, come il volersi mettere in mostra per essere considerato dalle donne o il volerle impressionare).
Perciò nonostante spesso venga scambiato per omosessuale fin da ragazzo (non sembro molto virile secondo gli standard estetici, stilistici e nel modo di fare) io non ho mai avuto dubbi sul mio orientamento, tanto da provare forti sentimenti in particolar modo per 2 ragazze.

Con questo preambolo procedo a spiegare il problema:
dopo una vita diciamo da adolescente mai calcolato dalle donne, nell'ultimo periodo (complice l'esser diventato più atttraente) ho finalmente iniziato ad avere l'attenzione femminile tanto agognata, in particolar modo di una ragazza con cui andavo particolarmente d'accordo e per la quale provavo qualcosa da tanti anni.
All'inizio tutto ok, primo bacio, tanta emozione (il cuore quasi scoppiava!) tanta voglia di farlo e molta eccitazione quando dopo circa 1 mese e mezzo, quando le cose son diventate più serie dal punto di vista sessuale...spegnimento.
Da ragazzo che ha sempre desiderato ciò, ho perso la voglia e di conseguenza anche il corpo mi ha tradito (robotico, freddo, 0 erezioni ed estraniamento dalla sfera sessuale non provando niente, se non in rari momenti dove sapevo che non si sarebbe mai consumato un rapporto).

Complici sicuramente anche un periodo di stress scolastico/universitario, economico e derivanti dal fatto che non fosse un rapporto sano e stabile (terminato infatti dopo poche settimane), a causa mia soprattutto, ho perso totalmemte la voglia, probabilmente il volermi mettere alla prova da solo, l'ansia, il senso di colpa profondo nel non poter essere un partner neanche mininamente soddisfacente e che non trovava più eccitante una ragazza che ha sempre sognato e fatto di tutto per riuscire ad aiutarlo, mi hanno ostacolato; così come probabilmente anche una sorta di "debito" da saldare col me più sfortunato del passato, che mai avrebbe immaginato di avere una donna a letto e QUELLA donna.

Tutto ciò mi ha portato a dubbi, inizialmente chiedendomi se lei mi piacesse davvero (quando in realtà mi è piaciuta per anni), poi sfociati nella paura di essere omosessuale, iniziando a prendere seriamente in considerazione quelle volte che mi hanno scambiato per gay e tutte le esperienze "omoerotiche" avute scavando nel passato soprattutto preadolescenziale, tutte cose alle quali fino a prima di tutto ciò ho saputo rispondere con razionalità e nessuna paura dando loro la reale importanza, che mai hanno fatto vacillare la mia convinta e dimostrata, fisicamente e mentalmente, eterosessualità.

Ormai sono 5 mesi che sono perseguitato, ho perso l'erezione, spontanea e indotta, la voglia di conoscere e la voglia di avere rapporti con donne. La masturbazione è diventata materia d'esame per la mia libido e per le mie "prestazioni", cercando in modo spasmodico l'erezione (che arriva raramente e su entrambi i sessi) e l'eccitamento da donne e uomini per provare a me stesso di essere omosessuale (o eterosessuale).
La situazione si è poi espansa fino a compromettere totalmemte i miei rapporti col mondo (amici, serie tv, film, tutte cose impossibili da vivere perché ambienti vittime della mia ricerca di risposte ed eccitamento).

Credo di essere arrivato al limite, purtroppo non ho la possibilità economica di rivolgermi ad uno psicologo e quello che mi rimane da fare è cercare interminabilmente domande e soluzioni studiando il mio problema e cercando di curarlo da me, ma soprattutto cercare anche la voglia di rapporti con le donne, la conferma di essere eterosessuale, voglio solo disperatamente tornare a quello che ero 6 mesi fa, l'idea di farlo con un uomo non mi è mai piaciuta ma ora me la sto facendo piacere con malinconia, voglio solo essere rassicurato e che mi venga detto che mi piacciono le donne, vorrei tornare a sognare di avere rapporti con donne o che mi torni il cuore in gola quando vedo una ragazza che mi piace...ma niente....0...
Sono estremamente consumato dal rimuginare e dalle notti insonne passate a provare a far tacere la mia testa o a darle risposte e sento di star sprecando tante occasioni con le donne che stanno provando interesse verso di me o delle quali mi sto circondando, di starmi perdendo la vita; qualsiasi cosa io possa dire il mio cervello la mette in dubbio e, così come scrivo convinto di essere eterosessuale, il mio cervello mi convince di non esserlo e purtroppo queste ultime settimane ho completamente ceduto ai pensieri intrusivi che mi stanno logorando. Odio questo me e non mi piace, non è quello che voglio essere.
Specifico che non sono omofobo, non ho mai disdegnato i genitali maschili e per quasi 19 anni ho avuto un rapporto serenissimo con la mia sessualità (accettandone anche le sfaccettature meno considerate come eterosessuali).
Chiedo aiuto perché ho pensato, seppur in maniera leggera, a compiere gesti estremi grazie a questo non riconoscermi più e questo non amare particolarmente la situazione.

Chiedo scusa per la lunghezza del messaggio ma ho cercato di essere il più esaustivo possibile.