Buonasera, ho trovato per caso questo sito e vorrei condividere la mia esperienza con l'ansia.
Circa due anni fa ho lasciato la scuola perché mi sentivo tremendamente appesantita da quest'ultima. Nelle settimane successive è andato tutto bene finché una notte mi sveglio di colpo e sentendo un piccolo dolore intercostale la mia mente ha iniziato a fare tutta una serie di pensieri, come se venissero da soli senza controllo, portandomi a pensare di avere un infarto. il giorno successivo ho avuto un attacco di panico sempre per lo stesso motivo. Da quel momento in poi ho iniziato ad essere cardiofobica: mi controllavo continuamente il battito, cercavo di capire se avessi sintomi, avevo paura di fare sforzi o cose di fretta per paura di sentire il battito aumentare. Sono iniziati però anche altri pensieri come ad esempio la paura di essere allergica a qualcosa di nuovo che provavo oppure pensare che vedere un'ambulanza era il segnale che qualcosa sarebbe successo. Iniziando però un nuovo percorso di studi questi pensieri si sono attenuati, fino ad un mese fa, in cui ho avuto una forte ricaduta con un attacco di panico che ha creato tutta una nuova serie di pensieri ancora peggiori di prima (N.B: in quest'ultimo anno ho avuto una relazione breve ma abbastanza tossica, ho perso i miei bisnonni e ho litigato con due persone importanti). Ora ho paura a vedere gli annunci delle onoranze funebri, ho paura di vedere carri funebri e ho sostanzialmente paura che siano anche questi segnali che qualcosa di brutto mi accade o accade alle persone che amo. Il problema è che mi sembra di rimuginarci talmente tanto su che queste cose le attiro e le vedo ovunque e costantemente. Oppure dal nulla mi vengono pensieri del tipo "stanotte muori" o "ti succede qualcosa se non fai cosa X" .Non mi fanno vivere serena, nonostante io abbia fatto anche esami del sangue che vanno benissimo ho la paura costante che mi succeda qualcosa o che possa addirittura morire. Ho anche il dubbio di soffrire di DOC perché sembrano pensieri che non provengono neppure dal mio cervello e sono veramente insistenti. Che consiglio potreste darmi? Vorrei provare ad iniziare un percorso psicoterapeutico ma purtroppo visti i costi e la mia situazione non sarebbero costanti.
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23 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Gentile Aurora,
Oltre alla tendenza al costante automonitoraggio corporeo, da cui poi derivano cognizioni catastrofizzanti laddove percepisse sensazioni sgradevoli o fuori dal suo abituale “range di normalità”, sembrerebbero esserci anche penseri intrusivi, che le provocano intensa paura e sofferenza.
È sicuramente consigliabile intraprendere un percorso di psicoterapia, che possa offrirle i necessari strumenti per affrontare le sue difficoltà.
Resto a disposizione per un colloquio o un contatto telefonico.
25 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, senza conoscererla, posso solo intuire che lei tende molto al controllo di sé stesso e degli altri. Si sta difendendo da qualcosa che è più forte di lei. Dovrebbe conoscersi. Ricordi che la vita non vissuta, ci si ritorce contro, con immagini, comportamenti o sofferenze fisiche di vario genere. Quella parte della Psiche profonda, se non è nel campo della coscienza, non la può esprimere. E se non la esprime, una strada la trova sempre. Infatti la sta invalidando molto. Si rivolga a chi vuole, ma si faccia aiutare.
Cordiali saluti
24 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Aurora, percepisco il peso di ciò che sta vivendo e comprendo le difficoltà legate alla risoluzione delle stesse, tuttavia, come lei ha avuto modo di sperimentare, si è innescato un circuito chiuso nel quale ogni sua azione alimenta e anticipa l'esperienza sgradevole che in realtà vorrebbe evitare. Andrebbe analizzato proprio tale circuito al fine da riuscire a trovare insieme un punto di rottura e una graduale ridefinizione dell'esperienza, questo è possibile attraverso un percorso psicologico.
Se desidera, può contattarmi e trovare insieme una soluzione ottimale.
Le mando un caro saluto,
Dott.ssa Mara Iannone
23 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Aurora,
La situazione che descrive mostra chiaramente quanto l'ansia e i pensieri intrusivi stiano influenzando la sua vita quotidiana. È comprensibile che, dopo aver affrontato diversi eventi stressanti e dolorosi, la sua mente cerchi di trovare un modo per controllare l'insicurezza e la paura attraverso pensieri e comportamenti ossessivi.
Le sue paure e i suoi pensieri intrusivi sembrano essere sintomi di un disturbo d'ansia, e il modo in cui questi pensieri si presentano potrebbe indicare un disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Questo tipo di ansia può far sentire le persone come se fossero intrappolate in un ciclo di preoccupazioni e rituali mentali.
Nonostante i costi e la difficoltà di accedere a una terapia regolare, potrebbe essere utile esplorare alcune alternative. Esistono risorse online gratuite o a basso costo, gruppi di supporto e app di auto-aiuto per la gestione dell'ansia e del DOC. Anche consultare il medico di base per vedere se ci sono servizi di supporto psicologico accessibili può essere un passo importante.
23 MAG 2024
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Buongiorno pendo che lei soffra di ansia generalizzata. Ed altro.
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
23 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissima, purtroppo agli attacchi di panico si è unita anche l’ipocondria che le provoca ciò che ha descritto . Ha bisogno di aiuto, esistono delle tecniche che possono aiutarla a superare l’eccessiva ansia, gli attacchi di panico e l’ipocondria. Un primo passo l’ha già fatto esplicitando qui il suo problema. Se vuole, mi può contattare per un primo colloquio gratuito.
Cordiali saluti
Dott.ssa Gabriella Sciacca
