Ho paura di rimanere da sola in casa, in macchina ho l’ansia per qualsiasi cosa.. sono 10 anni che vivo in questa condizione.. vivo?? Sopravvivo.. non ce la faccio più perchè io sono una ragazza che vuole fare, divertirsi essere intraprendente ma a causa di questo problema sono limitata.. c è sempre qualcuno con me.. costringo la mia famiglia a non lasciarmi mai sola e comprendo che sia un peso anche per loro.. io so qual è il problema sono sempre stata un tipo ansioso e anche da piccola ricordo che ogni volta che mamma mi lasciava da qualche parte piangevo quando lei andava via.. c è stata una fase della mia vita in cui non ero cosi.. poi durante l adolescenza si è riacceso tutto e non è andato piu via.. le ho provate di tutte e non so piu che fare perche io so qual è il problema sono consapevole ma non riesco a risolverlo e mi chiedo ce la farò mai a guarire? Ho paura per il mio futuro, non ci sarà sempre la mia famiglia con me e io che farò? Mi perderò.. la questione è che fondamentalmente io ho paura di sentirmi male anche se sono consapevole che sono in buona salute non capisco perche quando rimango da sola inizio a sentirmi stana mani sudate, difficoltà di concentrazione mi manca l aria ho bisogno di uscire per forza se rimango a casa mi paralizzo non riesco a fare nulla.. e allora si scatena il circolo vizioso che mi porta altra ansia e non va piu via.. magicamente pero appena arriva qualcuno chiunque sia mi passa tutto.. vi prego datemi un consiglio pratico io ci provo mi avvilisco perche non riesco pero io voglio guarire perche la mia non è vita.. mi sento imprigionata in una vita che non è quella che io voglio!!! Per favore un cosiglio su come iniziare a procedere grazie
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21 FEB 2018
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Gentile Maria, mi dispiace per quello che sta passando. Purtroppo credo che un consiglio però non sia sufficiente e il primo passo che dovrebbe fare é rivolgersi ad uno psicologo. Intraprendere un percorso potrebbe aiutarla a stare meglio, a capire i motivi alla base delle sue difficoltà e a trovare strategie utili per affrontare la situazione.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Arluno (MI)
26 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Sicuramente hai qualche disturbo che rientra nello ambito della nevrosi d'ansia,Aver paura di restare da sola è il classico sintomo delle crisi di panico.ma soprattutto dipende da una fragilità interiore che ti impedisce di avere fiducia delle tue iniziative potenziali che potresti mettere in essere per risolvere la imponderabilità,Se acquisti in te maggior fiducia vedrai che,pur restando sola,.saprai sempre scegliere la cosa che maggiormente è consona alle esigenze del momento.Per fare questo devi raggiungere la certezza di poter fare senza l'intervento di una terza persona,devi convincere te stessa che le tue potenzialità non sono inferiori a nessuno,Aiutarsi.spesso.è la soluzione principe che facilita il raggiungimento della soluzione problematica presente in quel momento,Tutto è convincersi che questa è la migliore delle potenziolità che ciascuno di noi può mettere in essere,Esiste .poi.un istinto di conservazione che realizza la scelta più giusta che il momento richiede.Se ti convincerai profondamente di ciò che ho detto.hai risolto il problema,
21 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Lo Stato psicologico che descrivi nasconde sicuramente una condizione di IPOCONDRIA.Il consiglio è quello di seguire una terapia psicologica che possa evidenziare le cause primarie che fanno scattare queste paure.
Dr LUCIANO DI RIENZO
26 FEB 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ti assicuro che non é un lavoro così impossibile, anzi. In realtà con metodo e persona adeguata si superano queste paure che sono fatte di emozioni e di un corpo che fa fatica a stare da solo. Si trasformeranno questi modi di essere e starai meglio respirerai e ti sentirai più sicura in un pochi o di tempo, prima dei tre mesi di lavoro, devi sentirlo . Si fa! Sono a disposizione per informazioni.
22 FEB 2018
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Gent.ma Maria scorgo una situazione di disagio che ti impedisce di vivere la vita. Potrei consigliarti di esprimere le tue paure a uno psicoterapeuta che possa fare con te un percorso per superarle . Come in tutte le cose si deve comprendere l origine di questi stati ansiosi che ti impediscono di stare sola.
Saluti dott.ssa Peri Bonaria psicologa psicoterapeuta
22 FEB 2018
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Gentile Marie,
mancano molti dati anamnestici per poter comprendere meglio la sua situazione. Le prime domande che mi verrebbe da rivolgerle sono:
- le è accaduto qualcosa che l'ha terrorizzata quando è rimasta sola le prime volte?
-che significato può avere per lei il fatto che le persone debbano starle sempre vicino è, quindi, diventino in qualche modo paradossalmente dipendenti da lei ?
- in questi 10 anni come ha affrontato questo grande malessere dal punto di vista della cura?
Credo che un percorso psicoterapeutico potrebbe essere una valida strada da seguire e forse anche un consulto farmacologico potrebbe facilitare il percorso verso un maggior benessere.
Cordiali saluti
Anna Ambiveri - psicoterapeuta - Torino
22 FEB 2018
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Gentile Maria, Tu dici che sei consapevole del Tuo problema, ma mi sembra che Tu intenda che ne conosci bene le manifestazioni sintomatiche. Ma Tu stessa dici che non capisci perché accadono in quel modo.
Il punto è che per liberarTi da questi attacchi d'ansia ( una volta li chiamavano attacchi di panico ) è necessario risalire alle cause profonde, rimosse, che si esprimono appunto nei sintomi che provi e che Ti causano sofferenza e limitazione nell'espressione della Tua vitalità.
Lo puoi fare con un percorso introspettivo psicoterapeutico, necessariamente con l'aiuto di un bravo psicoterapeuta.
Un caro saluto.
Dr. Marco Tartari, Roatto Asti
22 FEB 2018
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Gentile Maria,
come dice lei stessa, si è instaurato un circolo vizioso che le impedisce di vivere serenamente nonostante i tentativi che sicuramente ha messo in atto nel corso del tempo. Interromperlo da soli è difficile perché va avanti da anni e ormai il suo organismo si è abituato a porsi in posizione di allerta ( con tutti i sintomi negativi da lei descritti) in modo automatico. Per questo l'unico consiglio pratico che posso darle è quello di rivolgersi con fiducia ad uno psicoterapeuta che la aiuterà a stare meglio.
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Grazia Galletta
22 FEB 2018
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Buonasera Maria,
Il primo passo da fare sicuramente è rivolgersi ud uno psicoterapeuta ,
la paura di rimanere da soli fisiologica e normale nei primi anni di vita , se permane e si trasforma in una fobia in eta adulta diviene altamente invalidante . Nasce da uno stile di attaccamento insicuro con le figure di accudimento e e porta la persona a non essere autonoma e a percepire il mondo pericoloso e minaccioso, per questo ha bisogno di qualcuno accanto a sua protezione , proprio come ne ha bisogno un bambino .
Resto a sua disposizione
Dr Brutti Roma
22 FEB 2018
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Gentile Maria,
da ciò che scrive emerge un forte disagio e malessere legati alle frequenti manifestazioni d’ansia, pertanto le consiglierei di rivolgersi quanto prima ad uno Psicoterapeuta, preferibilmente di orientamento Cognitivo Comportamentale (particolarmente indicato per il trattamento dei disturbi d’ansia). La sua situazione può essere affrontata efficacemente, non ne dubiti.
21 FEB 2018
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Gentile Maria
deve essere davvero molto dura sentirsi così zavorrata e ostacolata!! Mentre leggevo la sua lettera con molta attenzione l'ho immaginata con tanti pesi attaccati che le impediscono di muoversi, di procedere lungo il percorso di vita, il SUO percorso di vita... perchè allora non provare a camminare insieme a una "guida" che la tenga per mano finchè non potrà procedere da sola ? Perchè non provare con un percorso di psicoterapia ?
Un cordiale saluto. Dr.ssa Loredana Muraca - Milano