Isolamento e paura di rimanere soli
Salve, sono una ragazza di 30 anni e sono fidanzata da 5 anni. Ho deciso di scrivere qui perché ho un problema col mio ragazzo. La nostra è una relazione tranquilla e serena, infatti abbiamo deciso di sposarci l'anno prossimo, ma questo mi provoca alcune ansie. Non è tanto il matrimonio in sé a spaventarmi, quanto il fatto che entrambi siamo introversi e amiamo passare il tempo da soli, di conseguenza non abbiamo molte occasioni per socializzare.
Come già detto, siamo simili caratterialmente, entrambi tendiamo ad isolarci, ma con una grande differenza: io ne soffro mentre lui non vede alcun problema in questo modo di agire.
Questo è uno dei pochissimi argomenti che ci fa "litigare", lui è un tipo che cerca di evitare litigi o battibecchi come se fosse la cosa peggiore del mondo, è un ragazzo molto tranquillo che non cerca divertimenti, ma relax e pace. A me piacerebbe invece avere amici con cui condividere qualcosa e soprattutto divertirmi. Ne abbiamo qualcuno, ma finché non organizzo io le uscite, lui non lo fa perché non ne sente il bisogno.
Lui mi dice che non si sente capito da me, perché il fatto di passare intere giornate in casa per lui non rappresenta un problema, ma per me sì. A volte penso che se lui sta bene forse non dovrei interferire, però mi capita di trattenermi per giorni e poi inevitabilmente ritorno sull'argomento. A questo punto mi chiedo: forse non è un problema reale quello che mi pongo, se lui non ne soffre? E se lui non soffre, perché ci sto male io del fatto che LUI non abbia amicizie? Insomma, se ci sto male potrei semplicemente curare la parte sociale che mi manca.
Nonostante questo ragionamento, però, c'è qualcosa che mi dice che sia sbagliato questo suo isolamento...Cosa ne pensate?
Grazie a tutti