Ho 23 anni e non so cosa fare

Ciao Dino, ho letto molto attentamente il tuo scritto e comprendo la tua situazione. Credo che in questi momenti della vita ci sia estremo bisogno di confrontarsi con qualcuno che possa aiutarti ad entrare dentro te stesso, capire quali meccanismi si innescano dentro di te e ti bloccano o inibiscono.
Ti saluto con una frase che sono solita donare ai miei pazienti "Vivi una vita in cui puoi riconoscerti".
dott.ssa Valeria Montella

Credo che un sostegno psicologico sia in questo momento molto utile per chiarire il suo progetto di vita

Buongiorno e grazie per averci parlato della sua situazione. Capisco la sua preoccupazione e le domande circa il suo futuro a seguito dell'esperienza all'estero. Penso che un percorso psicologico possa essere proprio il mezzo per riuscire a re-impadronirsi delle sua vita. Ritagliarsi uno spazio di ascolto potrebbe aiutarla a dare un senso più profondo ai suoi dubbi con l'obiettivo di trovare la sua strada. Resto a disposizione anche online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana

Gentilissimo, condivido l'idea del supporto psicologico. Per capire quale possa esser la strada migliore bisogna prima capire se stessi. Ha fatto grandi cose nella vita, niente è da buttare, bisogna iniziare a guardare a tutto con un'ottica diversa. Un professionista potrà aiutarla ad acquisire maggior consapevolezza di sé, delle sue emozioni e dei suoi pensieri, trovando le strategie più adatte per affrontare il futuro in modo più sereno.
Qualora lo volesse , resto a disposizione, anche online .
I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian

Caro Dino,

non credo si possa riavviare la tua vita senza un aiuto psicologico. Probabilmente stai vivendo un periodo di depressione e la scarsa motivazione allo studio ti si rivolge contro come senso di colpa per non fare abbastanza.
Ti consiglierei una psicoterapia analitica, attraverso la quale potrai scoprire più a fondo che cosa ti preoccupa. Non seguirei semplicemente la strada di cambiare corso di studi. Prima chiarisci a te stesso le ragioni del tuo malessere e poi scegli.
Fammi gentilmente sapere come ti vanno le cose.
Colgo l'occasione per augurarti un buon 2023.
Dott.Gabriele Lenti
Psicoperapeuta Genova

Buongiorno Dino,
Certamente l'andare all'estero per studio porta con sé grandissime aspettative e il ritornare a casa senza "bottino" ha il sapore di un fallimento. I percorsi però sono complessi e non lineari per tutti, l'aver vissuto fuori dall'Italia avrà sicuramente rappresentato un'occasione di crescita per esempio.
Sarebbe importante capire quando è nato il tuo desiderio di studiare medicina e in quali circostanze.
Certamente un percorso di psicoterapia può essere utilissimo, ma non solo per gestire il peso del giudizio, che in questo momento è molto forte, ma anche per acquisire una maggiore consapevolezza di te, dei tuoi bisogni e desideri, fondamentale non solo ora, ma anche per le scelte future.
Grazie per averci scritto
D.ssa Simona Torrente

Buongiorno Dino,
Lei ha avuto l'intuizione giusta, intraprendere un percorso psicologico per essere supportato e sostenuto nella conoscenza di sé. Non è sempre possibile farcela da soli, la funzione clinica non è soltanto quella di curare la sofferenza psicologica ma anche di accompagnare l'essere umano nei momenti di smarrimento, disorientamento, in cui non ci si riconosce più nei vecchi progetti. Ne trarrebbe sicuramente giovamento riacquisendo la capacità di fare le scelte migliore per sé e per il suo futuro.
In bocca al lupo punto
Un caro saluto
Dottoressa Simona D'Urso

Buongiorno ,
e grazie per quello che ha scritto qui.
Lei dice che vorrebbe riprendere un percorso di studi , o almeno è una possibilità , e poi alla fine chiede se può riprendere da solo la sua vita.
Il timore e la paura del giudizio spesso ci portano in un vicolo cieco , e iniziamo a fare dei loop , e ci vediamo bloccati anche nel futuro.
Di sicuro se ha pensato di iniziare un percorso psicologico è una cosa molto buona , e utile per se stesso , proprio per riuscire a
riprendere la sua vita , e prima ancora per autorizzarsi a scegliere le cose buone per lei.
Chieda pure qui quando vorrà per intraprendere un percorso nuovo.

Caro Dino,
intraprendere un percorso psicologico costituirebbe un primo passo verso la risoluzione di questa situazione di stallo, dei suoi dubbi, delle sue paure e il terrore di fallire. Ci sono quei momenti, nei percorsi di vita di ciascuno di noi, in cui la nostra strada si interrompe, ci si trova di fronte ad un ostacolo insormontabile, e serve l'aiuto e il supporto di qualcuno che ha la cassetta degli attrezzi adatta per trovare la giusta soluzione a rimuovere l'ostacolo. In questo momento lei si sente bloccato, potrebbe Certamente riprendere la sua strada da solo ma non sa quale direzione seguire, perché non farsi aiutare accompagnare e sostenere? Il setting terapeutico esiste non solo per curare la sofferenza Mentale, Ma anche per svolgere un'attività di sostegno e di accompagnamento nei momenti di confusione, smarrimento, stallo, cambiamento. Lei sente di aver perso tempo, mentre questi anni Le sono serviti a conoscere maggiormente se stesso e ciò che vuole e può fare. I momenti critici sono quelli che ci permettono una maggiore crescita, questa per lei è una grande opportunità.
È vivo nella sua lettera il tema del confronto con gli altri, il timore di deludere, la paura del fallimento, come se lei fosse proiettato più sulle aspettative del mondo esterno che non su ciò che sente, sui suoi desideri, bisogni, tempi, caratteristiche. Non è importante fare le cose coi tempi decisi altrui, ma agire e scegliere in sintonia con se stessi anche se ciò comporta ostacoli soste e cadute. Sbagliare non è fallire, ma vivere le esperienze fine in fondo, apprendere e migliorare.
Spero di esserle stata utile.
La saluto caramente e resto a disposizione. Dottoressa Simona D'Urso

Penso
Che le sarebbe utile un percorso di psicoterapia
Per vedere meglio, le aree della sua personalita
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma,

Gentile Dino,
Premetto che hai preso delle decisioni importanti nella tua vita e che alcune scelte sono state sfidanti e le hai affrontate. Un percorso psicologico oggi potrebbe aiutarti a capire cosa realmente potrebbe farti sentire soddisfatto e come gestire il giudizio e le paure. Inoltre sarebbe utile per esplorare cosa o chi ti porta a questo blocco rendendoti complicato fare delle scelte come in passato.
Resto a disposizione, anche online
Saluti,
dott.ssa Paola Oggioni

Dino,
nel discorrere delle tue parole ho sentito il distendersi di una sofferenza frustrata, generata da questa situazione esistenziale di stallo.
In primis vorrei restituirti lo spessore della tua decisione di iniziare un percorso di studi (così impegnativo) all'estero e della resilienza con cui stai gestendo il cambio di rotta della tua vita. Ora vorrei soffermarmi su queste tue parole per poter rispondere alla richiesta fatta, chiedere un sostegno psicologico non vuol dire non farcela da solo, anzi, vuol dire farcela attivando tutte le risorse, potenziando l'espressività creativa, vedendo strade e alternative che non si erano considerate. Dialogare con un terapeuta ti permetterà di conoscerti e riconoscerti fortificando la tua conoscenza. Mi sento di restituirti quanto, per te ora avere uno spazio di ascolto intimo e autentico, scevro dalle pressioni ti permetterà di avviare un processo di crescita trasformativo.
Io resto quì, a te disponibile anche online qualora volessi parlarne insieme.
Ti abbraccio.

Dott.ssa G. Clarissa

Gentile Dino,
La paura di fallire fa avere la sensazione di non essere in grado di raggiungere i propri obiettivi.
Quando si teme di fallire è presente una forte parte critica interna: una voce nella testa colpisce incessantemente la persona originando un profondo sentimento di disprezzo verso se stessi. Ci si sente fondamentalmente inadeguati o incompetenti, perciò si tende ad evitare di intraprendere qualsiasi attività, procrastinare e non iniziare o finire progetti per paura di fallire.
Siamo spesso condizionati dalla paura del fallimento, come se l’assenza di questo garantisca il successo. In realtà la mancanza di fallimento equivale a non assumersi dei rischi, condizione necessaria per ottenere un successo significativo.
Per tale ragione è bene evitare di associare il fallimento alla sua persona. E' utile vedere l'insuccesso come un’informazione ricavata dall’esperienza o dalla situazione che si sta vivendo. In questo modo l’errore diventerà qualcosa di utile che le servirà a proseguire nella giusta direzione fino al raggiungimento del suo obiettivo.
Infine pongo la sua attenzione su un'importante riflessione: le parole "sostegno psicologico" e "riprendere in mano la sua vita da solo" sono sinonimi. Infatti attraverso un breve percorso psicologico sarà in grado di sviluppare un'autonoma capacità di gestione della sua vita e dei suoi obiettivi.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca