Grazie della risposta
Buongiorno. Sono una donna di 47 e ad oggi ho un lavoro stabile ma non ho una famiglia e dei figli.
Ho un grande cruccio che mi assale: sin da piccola ho molto creduto nell'amicizia. Ho avuto amiche strette ( in particolare una) da una vita, rapporti tutti falliti con la stessa dinamica. È come se queste ragazze criticassero qualunque cosa io facessi: l'università, un flirt con un ragazzo, un abito acquistato nuovo, anche un piatto ordinato al ristorante...il lavoro ottenuto con grandi sacrifici.
Ho due lauree e con grande sacrificio ho ottenuto la stabilità lavorativa che desideravo, ho una mia bella casa e nessuno quando l'ho acquistata mi ha fatto un pensierino. Non che lo pretendessi...ma io di solito lo faccio per buon augurio. Le mie lauree non sono state celebrate con gioia ma con indifferenza..
Tutto criticato: la mia casa per loro fa schifo, il mio lavoro ( ho un impiego pubblico che auguro a tutti) non va bene.
Non ho un marito per loro sono una fallita sentimentale, anche se in realtà non lo hanno neanche loro !
Rapporti chiusi per sfinimento. Ad oggi ho altre amicizie che cerco di curare tenendo a debita distanza e confidando poco o nulla se non in casi eccezionali. Condivido momenti di svago quando capita e cerco di essere positiva e affettuosa con loro ma senza strafare, sarebbe inutile.
Perché? Perché le mie amiche che volevo tanto bene non mi hanno voluto lo stesso bene? In cosa ho sbagliato?
Grazie