Frequento una donna in fase di separazione ma non riesce a lasciare il marito

Buongiorno a tutti
Da circa 1 anno e mezzo mi sto frequentando con una donna che era ritornata con il marito da qualche mese quando ci siamo conosciuti, ma con il quale dice che non funziona più. In quei pochi mesi lei ha preso una casa facendosi aiutare dal marito(firma sul mutuo, e prestando 50.000 euro).
Io dall'inizio sono stato chiaro che avrei aspettato ma che avrei anche voluto una relazione esclusiva, una dimensione di coppia nostra. Siamo partiti, lei una donna estremamente sessuale, lo sono anche io ma non a quel livello. Diciamo che io sono anche estremamente timido , per cui per arrivare all'approccio sessuale devi prendermi con altre vie non per via sessuale diretta. Detto questo a me il suo essere così sessuale piace e mi affascina, ho avuto però problemi ad affrontare la parte sessuale all'inizio, poi sbloccandomi a tratti. Nei momenti in cui avevo dei blocchi però lei inferiva sulla mia situazione dicendomi che con ex marito andava alla grande anche quando erano in litigi, oppure con suoi ex ecc. Mi ha sempre detto che si aspetta che io sia sempre con il pene ritto in giro..ecc cose molto vili e brutte secondo me , che hanno influenzato ancora di più la mia timidezza e facendomi bloccare completamente. Lei mi ha detto che potrebbe essere una cosa fisica anche, inizialmente non l'ho ascoltata ma dopo un po' sono andato a fare una visita ed è uscito che avevo una prostatite non batterica in 2 livello derivante dallo stress e vita sregolata che ho vissuto prima di lei(era un infiammazione molto forte che derivava da tanto tempo). Nel mentre ho iniziato a fare anche sedute psicologiche per capire come affrontare anche la parte psicologica.
La situazione con lei ovviamente è andata peggiorando per questa questione, lei si è chiusa da quel punto di vista dicendo per non rischiare di fare cazzate.
In tutto questo anno e mezzo lei e marito sono stati sempre insieme... all'inizio dove stava lei perché la casa del marito doveva essere finita e quindi erano "coinquilini", poi il proprietario ha rivendicato la casa e il marito è tornato nella sua casa in via di chiusura lavori e lei anche dicendo che non ha un buon rapporto con la famiglia e che preferiva stare là.
Nei nostri mesi di frequentazione io quando volevo vederla avevo due scelte: vederla a metà strada oppure se andavo da lei dovevo prendere un hotel/BnB e vederci là. Ma non era un vederci libero , perché lei mi diceva sempre che lei legalmente era ancora sposata con suo marito e che lui poteva darle rogne...per cui per uscire con me doveva inventarsi delle balle...per cui potevamo stare fuori qualche ora ecc. Suo marito la chiamava sempre , voleva sapere dove era ecc.
A volte è successo che ci siamo visti all'inizio , nella sua casa in affitto dove stava il marito anche, poi ultimamente mi ha portato nella casa del marito...e io non mi sentivo mai a mio posto..sentivo il fantasma del marito ovunque....mentre quando ci vedevamo fuori sentivo comunque fantasma del marito perché ci limitava nelle nostre cose.
In tutto questo io sono sempre stato disponibile per lei, ho provato ad aiutarla, starle vicino ma non so a volte come fare perché mi sembrano cose assurde quelle che succedono a livello logico. A volte le ho fatto notare queste incongruenze nelle cose che dice e lei rispondeva che ora era così e non potevo farci niente e lei nemmeno. A settembre di quest'anno le ho detto: vorrei che tu iniziassi a mettere apposto le cose così che possiamo iniziare a costruire una nostra coppia. Nel mentre ho iniziato cura per la prostatite ecc per tornare in me. Lei però ha detto che questo aspetto le manca e che non si sente sicura a iniziare in maniera definitiva una relazione con me perché ha paura che quell'aspetto non si sistemi. Io le ho detto che parte fisica a parte io ho anche una cosa psicologica che mi blocca, dettata dal suo approccio nei miei confronti e anche della sua situazione...lei mi ha risposto che è una scusa...
Io penso che lei sia una donna fantastica e lo è, almeno per come si è presentata a me, ha pregi e altrettanti difetti e va bene così perché io anche le ho. La differenza di età fra noi è di circa 23 anni. Io ho 27 anni lei 50. Ho già una figlia di 5 anni, un lavoro abbastanza importante, sono autonomo ecc.
Nell'ultimo periodo mi dice spesso che vuole ricentrarsi e che proprio perché mi ama vuole lasciarmi libero perché si rende conto che la sua situazione non mi fa stare bene e che il mio blocco non aiuta lei...ma non vuole nemmeno affrontare la cosa insieme parlandone e ascoltando i miei bisogni...preferisce lasciare così.
Ha già detto un po' di volte di andare via , io le ho detto che andava bene e che sarei andato via, ma dopo qualche giorno lei tornava e mi chiedeva scusa..ecc.
Aggiungo che in questo anno e mezzo abbiamo avuto delle occasioni di stare insieme dei periodi di tempo più lunghi, tipo 3 giorni, 5 giorni e 10. In quei giorni io ho sempre funzionato dal punto di vista sessuale, perché mi sono preso il tempo per esplorare il suo corpo e di viverla prima di arrivare a quello...
Io sono più tantrico poi una volta che ci arrivo...sono un po' diesel diciamo...mentre lei si aspetta che io arrivi e che sia già pronto ecc.
Vorrei un consiglio su cosa ne pensate.
Grazie