È strano, è come se mi sentissi quasi perfettamente a mio agio con me stessa, ma fortemente a disagio con il mondo, con gli altri. Faccio fatica ad interagire con le persone che posso conoscere a fondo (non ho problemi ad esempio a parlare con estranei a caso, ma ad esempio faccio fatica alle feste, in università, quando devo conoscere gente che ha un potenziale per instaurare dei rapporti, anche semplicemnte di amicizia). Ad esempio, non mi vedo grassa, non mi reputo brutta, neanche del tutto scema, ma nel momento in cui mi passa per la testa un'idea del tipo "andiamo a parlare con lei/lui, facciamo amicizia" mi partono pensieri come "perchè dovrebbe voler parlare con me?" e finisce che faccio un piacere ad entrambi e me ne sto per i fatti miei, evitando il disagio che si creerebbe e soprattutto che mi creerebbe. È come se mi sentissi bene con me stessa, ma di fronte all'altro tutto ciò scomparisse. Questo ovviamente mi ha portato ad avere difficoltà a relazionarmi con la gente negli anni, ho degli amici ma con pochi, forse 2 mi sento veramente libera di parlare nonostante non mi abbiano mai detto nulla di contrario (non per qualcosa ma perchè mi sento di disturbare gli altri quando racconto alcune cose, appunto mi chiedo "perchè vorrebbe sentirmi parlare?"). Il tutto ovviamente mi porta a sentirmi ulteriormente a disagio quando si parla di relazioni amorose, poichè con questo problema, non sono mai riuscita ad averne una (mi è anche capitato di pensare "sembra ci stia provando con me" e di nuovo "ma figurati" e finisco per chiudermi in me stessa e rimanere lì, come una polla). Non so come uscirne, vorrei sentirmi un po' più normale...
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11 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Mina, grazie per la sua condivisione. Le consiglierei di iniziare un percorso di terapia per esplorare meglio con il supporto di un professionista questo suo malessere nella gestione delle relazioni umane.
Sarebbe utile che lei potesse comprendere meglio questo senso di inadeguatezza e questa convinzione poco realistica su come viene percepita dai suoi potenziali amici o amanti. E' inevitabile che questo suo senso di disagio poi si rifletta sul risultato finale, non è da mettere in discussione la sua "normalità" ma il modo nel quale concepisce gli altri e sé stessa in relazione a loro.
Un saluto
12 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Mina,
La sua paura del giudizio esterno può essere affrontata con il supporto di un professionista, con il quale potrà trovare delle strategie adeguate per fronteggiare la sua situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
11 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Mina,
come primo impatto emerge subito una discrepanza tra quello che lei dice, ossia di sentirsi a suo agio con se stessa, e quello che dimostra, ossia di pensare di fare un piacere a tutti rimanendo in disparte senza interagire per evitare il disagio che creerebbe agli altri e a lei. Forse intende dire che si trova a suo agio a stare da sola con se stessa? Se fosse così sarebbe importante indagare quelle aree che non le permettono di vivere la socialità in maniera adeguata alla volontà che lei implicitamente riporta in questa richiesta di aiuto.
Saluti
Dott.ssa Laura Giovannini
11 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon pomeriggio Mina99,
mi dispiace per questa situazione che le fa vivere la socialità con fatica e disagio. Dal racconto che riporta mi pare che emerga in particolare una tematica di autostima, da cui sembra derivare la sua inibizione nell'interazione sociale.
Sebbene lei stessa ammetta di riconoscersi qualità positive, non sembra avere fiducia nella possibilità che gli altri possano notarle.
Le consiglio un percorso di supporto psicologico, per incrementare il suo livello di autostima e capacità comunicative.
Le auguro una buona giornata
Dott.ssa Alice Abbruzzese
11 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Mina,
Immagino la sofferenza che ti crei questo tuo sentirti diversa e questa difficoltà che ci racconti di avere nel rapportarti agli altri. L'autostima riguarda tanti aspetti, è l'autovalutazione che facciamo di noi stessi, la stima del nostro valore. Questo valore può riguardare la propria competenza percepita in vari ambiti, dunque come tu stessa affermi ti senti competente dal punto di vista estetico, cognitivo e altri ambiti, ma non quello relazionale. Ed è ciò che probabilmente ti blocca nell'aprirti verso gli altri.
Inoltre l'autostima si sviluppa soprattutto dal confronto con gli altri, da cui comunque abbiamo dei feedback riguardo noi stessi. Potrebbe essere che il motivo per cui ti senti " bene con te stessa ma di fronte all'altro tutto sparisce" potrebbe derivare proprio dal fatto che tu abbia avuto pochi confronti con gli altri nella tua vita e quindi poche occasioni di confrontare il pensiero che tu hai di te stessa con la valutazione che invece fanno le persone, quindi in quel momento l'autostima vacilla. Questa è solo una delle probabili spiegazioni, bisognerebbe conoscerti meglio per avvallare altre ipotesi e capire come aiutarti. Nel caso in cui desiderassi approfondire meglio questo lato della tua persona e che ti fa soffrire, potresti prendere in considerazione l'idea di intraprendere un percorso di counseling psicologico. Non so in che zona sei ma io personalmente sto organizzando dei gruppi per migliorare le proprie Social skills con altri ragazzi che hanno le stesse difficoltà.
Per qualsiasi informazione rimango a disposizione.
Un abbraccio,
Dott.ssa Valeria Passavanti
11 MAG 2023
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Gentile Mina,
quando si è a proprioo agio con se stessi, in genere lo si è anche nelle relazioni e, d'altra parte, deprivarsi di esperienze relazionali non porta benessere alle persone.
In ogni caso, il timore di essere giudicata negativamente o di non essere apprezzata è direttamente proporzionale al suo basso livello di autostima che richiede di essere corretto senza indugio tramite un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
11 MAG 2023
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Cara Mina,
sarebbe importante approfondire i contesti di appartenenza in cui e' inserita, in modo da approfondire in che modo le sue relazioni significative li hanno caratterizzati in passato e come lo stanno facendo attualmente.
Sono a sua disposizione per qualsiasi approfondimento.
11 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Sono dispiaciuta per la sua situazione. Penso che lei abbia problemi con la sua autostima, e problemi di comunicazione, con ansia.
che la blocca.
Le consiglierei dei colloqui con uno psicoterapeuta .
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma