E ora che fare?

Inviata da Gaia Miri · 27 apr 2023 Terapia di coppia

Cari dottori vi scrivo per un consiglio o un'indicazione. Dopo mesi di situazione ingestibile (urla, ira, offese) e nonostante i miei tentativi di trovare un punto di incontro due settimane fa il mio compagno mi ha mandata via di casa. Lui è bipolare, in cura, per anni è andato tutto bene fino a quando non ha deciso di smettere tutti i farmaci. Io ero la sua valvola di sfogo, ogni cosa era colpa mia, non ero mai abbastanza, critiche continue. Ora sono ospite da un'amica ma continuo a svegliarmi la notte con incubi, con le sue urla, mi sento in una sorta di limbo e vivo letteralmente nell'insicurezza. Cosa potrei fare? Il mio rendimento sul lavoro sta crollando e in questo momento non posso permettermelo.

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Miglior risposta 28 APR 2023

Cara Gaia,
credo che i suoi continui incubi, l'insicurezza e il poco rendimento a lavoro siano chiari segnali che, dopo "mesi di situazioni ingestibili", è arrivato il momento di fermarsi e ascoltarsi. Non dev'essere facile vivere con una persona che ha un disturbo bipolare e che decide di interrompere una cura farmacologica prescritta, così come non dev'essere facile essere la valvola di sfogo di qualcuno e addossarsi critiche e colpe continue.
Anche se per lei è difficile, veda questa "sorta di limbo" come, invece, un tempo e un'opportunità in cui può prendersi cura di se stessa. Il suo corpo glielo sta chiedendo a gran voce. Glielo sta gridando.
Prenda seriamente in considerazione un percorso di psicoterapia individuale che possa aiutarla ed esserle di supporto in questo suo tempo.
In bocca al lupo.

Un saluto


Dott.ssa Medea Moretto Psicologo a Salerno

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28 APR 2023

Buon pomeriggio Gaia.
Purtroppo, chi è bipolare, suo malgrado, tende a trascinare il partner nel suo bipolarismo. La sua decisione di non prendere più farmaci non ha fatto che peggiorare la situazione già difficile in cui ti sei trovata. Per quanto sia stato lui ad allontanarti, pensa che questa distanza può essere un bene per te. Hai la possibilità di riposarti psicologicamente e di riflettere sul vostro rapporto. A lui occorrono ancora tempo e cure, che dovrebbe seguire al meglio, per poter riuscire a migliorare ed a gestire le sue relazioni e la sua vita.
Credo che, data la tua situazione emotiva, possa esserti utile un sostegno psicologico. Pensaci.
Un abbraccio

Giuliana Gaeta Psicologo a Roma

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28 APR 2023

Ciao,
Mi dispiace molto per la difficile situazione che stai vivendo.
Stai affrontando uno stress molto forte, sia a causa della separazione dal tuo compagno sia a causa delle violenze subite (anche urla e vessazioni sono violenza, psicologica), stai elaborando il tutto ed è comprensibile che ti trovi in difficoltà nella vita quotidiana.
Penso che una guida professionale potrebbe esserti d’aiuto, se vuoi puoi contattarmi, ricevo anche online.
Potresti anche valutare di confrontarti con un Centro antiviolenza nella tua città, dove solitamente viene offerto sostegno psicologico, oltre che altre possibilità logistiche.

Eleonora Visalli Psicologo a L'Aquila

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28 APR 2023

Buongiorno Gaia. Posso solo immaginare il carico emotivo e cognitivo connesso all' essere "una valvola di sfogo" per il suo compagno. I sintomi fisici da lei descritti e le ripercussioni negative sul suo funzionamento lavorativo sono verosimilmente connessi allo stress vissuto all' interno di una relazione in cui lei era lì pronta a supportare l' altro ma i suoi bisogni e le sue esigenze sono verosimilmente restate a lungo messe da parte. Un percorso di sostegno psicologico potrebbe aiutarla a trovare tempo per se stessa, per focalizzarsi su ciò che adesso la aiuti a stare bene e a dedicarsi a se stessa. È necessario ripartire da se stessa, riconquistare energie per investire nuovamente sulla sua vita e sulle sue priorità, rielaborando e ristrutturando i vissuti emotivi e i pensieri connessi alle sue esperienze di vita così intense.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità, anche online.
Dott.ssa Michela Caldarola
Psicologa
Psicoterapeuta cognitivo- comportamentale in formazione

Dott.ssa Michela Caldarola Psicologo a Bitonto

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28 APR 2023

Gentile Gaia,
Dal tuo messaggio le informazioni sono poche, ma si potrebbe ipotizzare che tu abbia vissuto negli ultimi mesi dei traumi continui, stando accanto ad una persona che comunque effettuava una violenza psicologica su di te (probabilmente non con cattiveria, ma come tu ben sai, a causa della sua malattia) e che ora, anche se sei al sicuro a casa della tua amica, la tua mente ne risente. Cosa fare? Sembra scontato ma ti inviterei ad intraprendere un percorso psicologico, per riacquistare la capacità regolativa delle tue emozioni, elaborare e analizzare i tuoi vissuti in relazione alla chiusura con il tuo compagno e anche il relazione ai suoi comportamenti degli ultimi mesi.
Per qualsiasi informazione rimango ad assoluta disposizione.
Un abbraccio,
Dott.ssa Valeria Passavanti

Dott.ssa Valeria Passavanti Psicologo a Meda

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28 APR 2023

Gentile Gaia,
posso solo immaginare quanto essere la "valvola di sfogo" di una persona bipolare possa aver pesato sul suo benessere psicofisico ed infatti, a mio avviso, questi che sta riscontrando sono chiaramente i postumi di questo sforzo disumano che fino ad ora ha fatto.
Il mio suggerimento è quello di dedicarsi a lei, perchè in questo momento è lei che necessita di un supporto e questo supporto lo può trovare all'interno di un percorso psicologico, che l'aiuti a liberarsi dagli incubi, dall'eco delle urla e da quel senso d'insicurezza, che ora la invade.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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28 APR 2023

Buongiorno,
Cosa potrebbe fare? Ascoltarsi e prendersi cura, Gaia. Sta male anche lei, e la sua vita glielo sta comunicando e le sta implorando di fare qualcosa, per se stessa
Buona giornata

Dott.ssa Cecilia Autelli Psicologo a Pavia

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28 APR 2023

Buongiorno Cara
Mi spiace molto della situazione in cui ti trovi.
Ti sarebbero utile dei colloqui con uno psicoterapeuta.
Per farti aiutareva a superare questo stato.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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28 APR 2023

Cara Gaia, dal suo racconto emerge la sua forza, provare a restare accanto ad una persona con una fragilità non è sempre facile, specie quando si diventa la valvola di sfogo. Non mi sento di darle grandi consigli, il suo racconto merita un adeguato approfondimento per comprendere meglio la situazione e il suo malessere. Quello che posso dirle è di prendere in considerazione un consulto psicologico che le sia di supporto per affrontare questo momento faticoso della sua vita.
Resto a disposizione, anche per un consulto online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Dott.ssa Sara Manzoni Psicologo a Treviglio

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28 APR 2023

Cara Gaia, sembrerebbe che la tua storia passata ti abbia lasciato degli strascichi importanti che ti destabilizzano nel profondo. Ciò che sento di consigliarti è di prendere in considerazione l'idea di avviare una terapia personale dove poter approfondire queste tue insicurezze, capirne la causa, il significato che questi atteggiamenti del tuo ex abbiano avuto per te e in quale forma questi stiano continuando a riecheggiare dentro di te.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Alessia Di Pancrazio

Dott.ssa Alessia Di Pancrazio Psicologo a Milano

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