dubbi su comportamenti bimbo di 5 anni e mezzo
BUONASERA avrei bisogno di qualche aiuto o interpretazione sul mio bimbo. stanotte il bimbo ha avuto un episodio di enuresi che non è isolato, nel senso che era successo anche la scorsa settimana per due notti di fila e poi non si è più ripetuto perchè io ed il papà ci siamo svegliati verso l'una per portarlo a fare pipi .
Stanotte non lo abbiamo svegliato e stamattina era bagnato, neanche troppo, infatti ha finito la pipi in bagno. Il punto è che il bambino si sveglia molto dispiaciuto e ci dice di non aver proprio sentito la pipì e se affrontiamo l'argomento, non ne vuole parlare. Ha un sonno molto profondo, ma gli episodi non si ripetevano da tanti mesi ormai e ci sembrava acquisito il controllo sfinterico in maniera quasi completa, infatti o teneva sempre la pipì fino al mattino oppure ci chiamava dalla sua cameretta (abbiamo fatto il passaggio al suo nuovo letto e nuova camera nel periodo di natale, insieme alla sorellina).
A questo si aggiunge che il bambino ha iniziato a giocare a basket da qualche settimana, (in una squadra di bambini che hanno un livello più alto rispetto a lui che non sapeva neanche palleggiare ) è molto motivato e ci va volentieri anche se comprende benissimo il fatto che i suoi coetanei sono più avanti, non demorde e continua. A casa spende molto tempo con il papà a giocare a basket e fa passi da gigante. Il problema è però che il mister durante l'allenamento deve richiamare la sua attenzione più volte, nel dargli le istruzioni per fare un esercizio. Sembra essere in un mondo tutto suo, non ascolta le istruzioni come se non facesse parte del gruppo e solo quando il mister lo richiama e gli spiega la sequenza, lui la compie, ma durante l'esecuzione può dimenticarsi del passaggio successivo. Inoltre, mentre simulano una partitella lui A VOLTE cerca di correre dietro alla palla o di marcare qualche coetaneo ma abbiamo notato che resta spesso fermo a torturarsi le unghie o le pellicine sulle stesse. A casa questa cosa non succede, né a scuola le maestre mi hanno mai riportato episodi particolari, tantomeno il fatto che sembra essere in un mondo tutto suo. Neanche quando frequentava il karate aveva dimostrato delle difficoltà, sicuramente il contesto era più raccolto e l'interazione era più ravvicinata rispetto al basket, ma era presente ed ascoltava.
A scuola il bambino vive molto di più il gruppo, esegue le attività, partecipa e sta superando delle piccole rigidità che ancora conservava. Ho notato anche che il bambino cerca molto spesso una conferma nostra, chiedendo di essere guardato o di mostrarci come ha svolto un compito da solo, che sia un puzzle o aver costruito un modellino lego da solo o aver riposto i giochi od ancora aver bevuto tutto il suo infuso, ( sapendo di far felice il papà ad esempio, anche durante l'allenamento cerca molto lo sguardo del papà).
Scrivo tutto ciò non solo per far venire fuori la mia ansia molto forte in questo momento, ed una forte preoccupazione per quello che sarà l'inizio della scuola primaria, oltre alla paura di entrare in quella giostra fatta diagnosi, etichette, disturbi dell'attenzione ed affini che portano un inferno in famiglia (ansia solo mia tra l'altro perchè nessuno ha queste preoccupazioni oltre a me) , ma per chiederle se ritenete opportuno iniziare un percorso o un consulto con uno psicologo dell'età evolutiva o direttamente un neuropsichiatra infantile oppure aspettare e che suggerimenti potreste fornire. Io ho visto il bambino rispetto ai suoi amichetti, a scuola, abbastanza in linea con lo sviluppo generale, ma rispetto agli altri bimbi a basket un pò immaturo (alcuni bimbi in quel gruppo stanno per compiere 7 anni e forse la differenza si evidenzia maggiormente)
