Buonasera, sono la mamma di un bambino di 5 anni e mezzo che sta frequentando la prima elementare. E' un disastro! almeno a livello comportamentale: non sta seduto, si siede sui banchi anche degli altri, e nelle scorse settimane camminava in cima ai banchi, nell'ultima settimana ha iniziato a far male ad alcuni suoi compagni tirando l'astuccio, o con il righello, o con la bottiglietta di plastica. Non sappiamo cosa fare, anche perché dal punto di vista cognitivo è molto in gamba, ha iniziato la scuola a 5 anni e mezzo sapendo leggere e scrivere. Ed impara con facilità sia italiano che matematica, che inglese. Secondo la maestra è probabilmente quello che legge meglio....però colleziona note a non finire anche 2 al giorno quasi tutti i giorni. Non sappiamo cosa fare, abbiamo già provato a castigarlo (niente cartoni, niente giochini, compiti di castigo), oppure con le buone, ma niente.
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12 NOV 2012
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Buonasera,
prima di ipotizzare un qualsiasi eventuale disturbo bisognerebbe capire come stia vivendo suo figlio nei vari ambienti, se vi possa essere qualcosa che lo turba, modalità di educazione e di affetto disfunzionali, atteggiamenti rigidi, suoi problemi di temperamento, concentrazione, irritabilità ed i legami che lui vive con le persone a lui più care.
le consiglierei dunque un colloquio, o consulenza con uno psicologo per poter meglio definire il problema, osservare ed analizzare le cause e trovare le più adatte soluzioni.
Non si allarmi, è risolvibile, con l'aiuto di un competente professionista.
Cordialmente
12 NOV 2012
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Salve,
il comportamento di suo figlio potrebbe essere indice di un disturbo dirompente così come di una semplice fase di sviluppo. Da quanto dice suo figlio sta frequentando la prima elementare, è perciò passato da un contesto di semplice accudimento e un altro in cui gli si richiede di acquisire nuove capacità non solo relative allo studio, ma anche comportamentali e relazionali. E' perciò un periodo particolarmente delicato e può accadere che alcuni bambini lo vivono con profondo stress e disagio che non sapendo esprimere in altro modo lo manifestano tramite comportamenti inadeguati.
Per quanto riguarda l'ADHD generalmente si presenta accompagnato da deficit attentivi che causano anche un peggioramento delle capacità di apprendimento, anche se questo non è sempre vero. Dovrebbe indagare le difficoltà che il bambino vive sia a scuola che in famiglia e eventualmente contattare un professionista per valutare la presenza o meno di un disturbo dello sviluppo.
A presto
9 NOV 2012
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Salve Signora,
il comportamento che tiene il suo bambino è da valutare in base ai contesti in cui lui si trova a vivere, sia esso scuola, famiglia, sport,....Il passaggio dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria è un momento delicato per ogni bambino e il comportamento è da valutare se è legato a questo passaggio, oppure se è conseguente a qualche evento accaduto.
Le consiglio di contattare un professionista oppure un centro specializzato per i disturbi di attenzione per poter valutare meglio la situazione al fine di darvi una mano come genitori nella gestione delle dinamiche che si scatenano e con la collaborazione della scuola.
Cordiali saluti
8 NOV 2012
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Gentile Signora,
il comportamento del suo bambino andrebbe decodificato tenendo delle caratteristiche personali del bambino e di tutto ciò che avviene nei suoi contesti di appartenenza (famiglia, scuola ecc.)
Fermo restando che vi sono differenze sostanziali dalla scuola materna a quella elementare, nella quale l'attività svolta è di tipo didattico (dunque non non prevalentemente ludica come alla materna) e richiede al bambino di sapersi adattare alle regole del nuovo contesto, il comportamento di suo figlio appare un po' sopra le righe e andrebbe approfondito a mio parere attraverso un consulto specialistico.
Le punizioni in questo caso temo non servono a raggiungere gli obiettivi sperati, come lei stessa ha constatato, occorre comprendere quale eventuale disagio sta segnalando il comportamento di suo figlio per poi sapere concretamente cosa sia opportuno fare per affrontarlo in modo efficace, diversamente che con i metodi adottati finora.
Ma occorre un consulto diretto, poiché da qui non è purtroppo possibile avere tutti gli elementi alla mano per poter comprendere pienamente le difficoltà di suo figlio e dunque darle una risposta che davvero possa esserle di aiuto.
8 NOV 2012
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Gentile signora, da ciò che lei espone, sembrerebbe che il suo bambino abbia sintomi di A.D.H.D., cioè di disturbo da deficit d'attenzione e di iperattività, tuttavia, per parlare di tale disturbo occorre che il bambino presenti gli stessi sintomi anche a casa, per cui si rivolga ad uno psicologo esperto in A.D.H.D. per fare una adeguata diagnosi, o se lei è della Sicilia, venga presso il mio studio!
Cordiali Saluti!
7 NOV 2012
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Buongiorno signora da quello che scrive sembra che il bambino stia vivendo un forte stress emotivo che è' molto frequente nei bambini che hanno buone capacità cognitive. Credo che sia importante che facciate fare una valutazione in neuropsichiatria infantile per aiutare voi, il bambino e le maestre. È' importante valutare come suo figlio si comporta in contesti diversi. Anche la vostra pediatra può consigliarvi. Sicuramente è importante affrontare da subito questo disagio per evitare al piccolo ulteriore sofferenza. Per i bambini e' molto importante sentire che qualcuno si occupa di loro e probabilmente suo figlio sta segnalando, come può un disagio. È molto positivo che questo sia stato accolto dalla famiglia dovete lavorare tutti insieme per aiutarlo ad essere sereno.
7 NOV 2012
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Cara mamma, i disturbi comportamentali spesso sono associati ad un'intelligenza pronta e vivace ed è piuttosto diffusa nelle scuole la presenza di bambini che si comportano come il tuo. Se dovessimo escludere una qualche ragione che può aver scatenato nel bambino un qualche scombussolamento emotivo, verrebbe da pensare ad un disturbo riguardante il controllo comportamentale e l'attenzione; disturbo peraltro sempre più diffuso nel mondo occidentale. Sarebbe però opportuno far effettuare le valutazioni del caso ad un neuropsichiatra infantile o comunque ad uno specialista. Il pediatra stesso potrebbe darle le dritte necessarie a tal proposito. E a casa come si comporta? Le regole tende a rispettarle? Ed il gioco libero con i coetanei come si presenta? Sarebbero davvero molteplici le informazioni da ottenere per poter dipingere un quadro generale ed azzardare qualche ipotesi. Oltre al precedente suggerimento le consiglierei di osservare il comportamento di suo figlio in differenti contesti, se le è possibile, e di annotare ciò che le sembra più rilevante. Cordialmente. Dott.ssa Sabina Orlandini
7 NOV 2012
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Gentile signora,
i disturbi del comportamento (è solo un ipotesi perchè per una diagnosi bisogna effettuare un'attenta valutazione) nei bambini sono solitamente indice di un disagio, non c'è "cattiveria" nelle loro azioni, ma "agire" è spesso l'unico modo che hanno per comunicare qualcosa di cui loro stessi non hanno consapevolezza. Prolungarsi oltre, trattandosi di un bambino, sarebbe riduttivo e scorretto.
Vi consiglio di rivolgervi al più presto ad uno psicoterapeuta specializzato in età evolutiva così che sia voi che vostro figlio troviate uno spazio sicuro dove poter affrontare la situazione prima che il piccolo diventi il capro espiatorio di tutta la classe.
Un caro saluto
dr.ssa Alessia Serra
7 NOV 2012
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Gentile Mamma,
la sua preoccupazione è tangibile e giustificata, tanto più in considerazione delle buone capacità del suo bambino. Può darsi che suo figlio esterni con comportamenti socialmente ritenuti inadeguati un proprio disagio, come se stesse cercando di lanciare un messaggio che va decodificato; per questo motivo le consiglio di consultare un professionista che si occupi di bambini in modo da comprendere meglio la natura della difficoltà di suo figlio ed eventualmente escludere che possa trattarsi di un disturbo di natura iperattiva, prima che questi comportamenti si strutturino e che l'ambiente scolastico diventi fonte di frustrazione e di malessere per il bambino stesso e per voi genitori. Se lo desidera rimango a sua disposizione, può contattarmi attraverso questo stesso sito. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano