Difficoltà ad addormentarmi...prima volta solo a casa

Inviata da Hoogan13 · 17 ott 2023 Insonnia

Buonasera a tutti e grazie in anticipo a chiunque potrà dedicarmi un minuto del proprio tempo. Sono un ragazzo single di 32 anni che ha da poco acquistato la sua prima casa. Dall'acquisto vero e proprio all'entrata in casa ci ho messo più di un anno (causa lavori). Tutto bellissimo, è davvero la casa dei miei sogni, l'ho voluta, desiderata e comprata e messa a nuovo con tutti i miei risparmi. Centrale, comoda, vicina al lavoro, insomma perfetta per me. Era da tempo che volevo vivere la mia indipendenza con una casa tutta mia che, ripeto, mi piace tanto. Il problema si pone dal momento in cui ci sono andato ad abitare: premetto che da Marzo (mese in cui ho iniziato a dormirci) ad oggi non ci ho dormito molte volte e non posso considerarmi "trasferito definitivamente" per alcuni motivi: fino ad Agosto lavoravo in una zona più vicina casa dei miei (che ad ogni modo distano una ventina di minuti circa dalla mia casa nuova) e quindi preferivo dormire lì andando a casa mia solo nel weekend o quando il giorno dopo dovevo essere al centro città; attualmente lavoro vicino casa mia ma in part-time e quindi non lavoro tutti i giorni e non ho ancora ripreso tutti i miei impegni e sto cercando per un attimo di risollevarmi finanziariamente. Questa premessa era necessaria per raccontarvi quanto mi sta succedendo: da settembre ho ripreso ad andare più spesso a dormire a casa mia ma ogni volta che vado a dormire lì beh...mi risulta difficile. Non posso definirla paura ma proprio fatica nell'addormentarmi, nel senso che ogni volta che sembra stia lì lì per addormentarmi il sonno mi passa subito, inizio a sentire caldo e ogni singolo rumore mi fa svegliare. Le prime notti a Marzo avevo pensato fosse perché dovevo abituarmi ai rumori nuovi ed ok. Ma paradossalmente ogni volta che ci ritorno va sempre peggio: dormo pochissimo e la sveglia per me è quasi una liberazione. Da dire che io durante il giorno ci sto benissimo: anzi quando sto a casa mia sono felice perché finalmente si realizza la mia indipendenza tant'è che penso mi sia passato e vado a letto serenamente. Poi non appena spengo la TV, zac, finisce il sonno e inizia tutto. Come potrei superare questa cosa? E' vero che dovrei essere più costante? Nel senso andare a dormire tutte le sere anziché due volte a settimana? Premetto che dormo spesso da solo in albergo dove c'è molto più rumore, in un posto che non conosco eppure non mi fa nulla, dormo serenamente come a casa dei miei. Perché? Vorrei godermi finalmente di più casa mia ma questa cosa mi blocca ed ogni scusa (anche la più banale) è buona per dormire la sera dai miei. Come posso fare? Qualcuno come me ci è già passato? Davvero questa cosa mi fa star male perché voglio essere indipendente al 100% e godermi la mia casa che ho tanto sudato. Grazie mille a tutti.

PS: Non lascio la TV accesa perchè purtroppo riesco a dormire solo con tutto spento (da sempre

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Miglior risposta 6 NOV 2023

Gentile Hoogan,
il momento dell'addormentamento spesso richiede una condizione mentale di tranquillità interiore e senso di sicurezza/protezione che sicuramente lei avverte più facilmente nella casa genitoriale, ambiente in cui è cresciuto.
In ogni caso, è consigliabile approfondire in psicoterapia quelli che potrebbero essere altri motivi anche inconsapevoli che ostacolano il giusto rilassamento che precede il sonno e forse uno di questi motivi è da ricercare proprio nei grandi sforzi fatti per avere la sua casa essendo però lei single.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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31 OTT 2023

Buon pomeriggio Hoogan,
capisco che, dopo tanti sacrifici e voglia di arrivare alla tanto desiderata indipendenza, il fatto di non riuscire a stabilirsi nel nuovo contesto la possa lasciare insoddisfatto e frustrato.
Trovandosi bene a dormire in posti che non siano la casa dei suoi, e che siano anche più rumorosi, può far pensare alla necessità di interrogarsi sui possibili significati di questo "rifiuto". Per quanto la sua parte più razionale e cosciente veda con soddisfazione e attesa l'indipendenza al 100%, potrebbe esserci una parte di lei che ha bisogno di rivedere alcuni aspetti prima di lasciare "definitivamente" la casa dei suoi o dirsi pronto a vivere da solo sul serio e con continuità.
Sicuramente fare tentativi più continuativi nel tempo può aiutarla, nella misura in cui starvi solo due notti a settimana comporta sempre un pò un dover ricominciare da capo ogni volta. Ma a parte questo suggerimento pratico, insisto sulla necessità di lavorare sui significati di questo periodo importante della sua vita.
Le auguro di non trascurare questo elemento e di farsi accompagnare.
Rimango a disposizione anche online,
Cordialmente
Dottoressa Cinzia Bono

Dott.ssa Cinzia Bono Psicologo a Torino

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31 OTT 2023

Buonasera,

sembra che ci siano dentro di lei contemporaneamente due 'spinte' opposte: da un lato la voglia di staccarsi dalla famiglia d'origine per sentirsi indipendente e libero, dall'altra una paura a realizzare questo intento.

Questo succede di solito quando il legame con la famiglia d'origine è molto forte, quando si è cresciuti in una famiglia molto protettiva, in cui ci si è sentiti sempre accuditi e protetti, anche oltre l'infanzia e l'adolescenza. Il legame è talmente forte e profondo che ogni spinta al distacco e all'autonomia viene vissuta come difficile da portare avanti. Si percepisce una forte 'resistenza' interna ogni qual volta si ha voglia di diventare autonomi.

Da qui il bisogno di tornare a dormire dai suoi, nella casa che rappresenta ancora il 'posto sicuro', dove ha la possibilità di lasciarsi andare e sentirsi protetto (l'albergo probabilmente non le crea problemi di sonno, perché è un posto 'neutro', non è collegato al diventare autonomo).

La sua nuova casa invece rappresenta il farcela da solo, affrontare le difficoltà e la vita quotidiana contando solo sulle sue forze e, probabilmente, dentro di sé non si sente ancora all'altezza e in grado di prendersi cura di sé.

Di notte tutte queste paure e insicurezze vengono fuori, perché le difese si abbassano e tutto quello che di giorno riesce a tenere a bada e sotto controllo, emerge.

A questo punto mi sento di dirle che probabilmente ha bisogno di fare esperienza di vita da solo con gradualità e sempre di più, rispettando i suoi tempi e senza costringersi in situazioni in cui non si sente a suo agio. Più imparerà a cavarsela da solo, occupandosi di sé e vivendo momenti da solo dove si sente a suo agio, facendo cose che le piacciono e godendosi la libertà e la casa che si è con tanta fatica comprato, più riuscirà ad andare verso l'indipendenza psicologica.

Naturalmente un supporto psicologico potrebbe esserle di aiuto, nel caso ne sentisse bisogno per continuare a percorrere la strada verso l'autonomia e il sentirsi in grado di prendersi cura di sé.

Sono sicura che riuscirà a farcela, perché il desiderio che ha dentro di sé la guiderà verso quella direzione.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

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27 OTT 2023

Buonasera Hoogan,

Il trasferirsi in una nuova casa, per quanto sia il coronamento di un progetto in cui lei ha molto investito, è certamente un punto di passaggio importante nel corso della vita che può portare con se difficoltà di questo tipo.
Detto questo andrebbero analizzati i pensieri e le emozioni che prova, magari in quei momenti in cui non riesce a prendere sonno, per riuscire a comprendere meglio il motivo della sua insonnia, dato che in altri ambienti che riferisce essere più rumorosi riesce ad addormentarsi.

Le lascio alcuni accorgimenti per una corretta igiene del sonno :
- Si metta a letto solo se sente sonnolenza
- Cerchi di svegliarsi approssimativamente sempre alla stessa ora
- Eviti sonnellini durante la giornata
- Eviti l'assunzione di alcol e sostanze eccitanti nelle 6 ore precedenti l'andare a letto
- Eviti di mangiare zuccheri e di bere grosse quantità di liquidi prima di andare a letto
- Pratichi attività fisica ma non prima di andare a letto

Queste indicazioni comportamentali possono essere d'aiuto ma non necessariamente vanno a sostituire un percorso di lavoro con uno psicologo dove possa essere maggiormente approfondite le cause della sua insonnia.
Resto a disposizione nel caso avesse necessità di ulteriori chiarimenti, anche online.
Le auguro il meglio

Dott. Alessandro Campolmi

Dott. Alessandro Campolmi Psicologo a Firenze

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26 OTT 2023

Gentile Hoogan, l'addormentamento implica moltissime emozioni ed il fatto che lei riesca tranquillamente in albergo, luogo di transizione, e dai suoi, luogo sicuro dove ha posto le basi, mi suscita delle domande che andrebbero approfondite. Uno spazio di terapia la aiuterebbe a chiarire con sé stesso il senso di quanto sta vivendo. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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25 OTT 2023

Buonasera,
Sicuramente il passo che ha fatto, è un passo importante, che può portare a sperimentare una vasta gamma di emozioni.
Proprio per questo credo che prima bisognerebbe capire qual è quell’emozione che si cela “dietro” il non suo riuscire ad addormentarsi.
Sono le emozioni che guidano il nostro comportamento; lei ha escluso la paura, quindi sarebbe opportuno individuare l’emozione “giusta” che le provoca questo blocco e lavorare su di essa.
Ovviamente, se è un lavoro che non riesce a fare da solo, non esiti a chiedere aiuto.
Un supporto potrebbe aiutarlo a tornare a vivere serenamente.

Resto a disposizione.
Un saluto
Dott.ssa Silvia Brandini

Dott.ssa Silvia Brandini Psicologo a Roma

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25 OTT 2023

Gentile Hoogan13,
per aiutarti dovrei conoscere quali pensieri ti arrivano e quali sensazioni provi mentre stai nel letto e cerchi di dormire.
L'addormentarsi bene è strettamente legato a quanto ci sentiamo sicuri. Non intendo semplicemente aver chiuso le porte, intendo il legame di sicurezza che abbiamo interiorizzato fin dall'infanzia. Tu che rapporto hai con te stesso? Ti fidi di te? Ti giudichi? Ti obblighi a fare delle cose per far contenti gli altri? Sono tutte cose a cui dovresti cercare di dare una risposta per iniziare a capirti un po' di più.
In ogni caso, posso consigliarti di creare delle abitudini piacevoli legate all'addormentarti, abitudini che saranno solo tue, non legate alla casa dei tuoi genitori.
Un saluto
Dott.ssa Valentina Borsari

Dott.ssa Valentina Borsari Psicologo a Mantova

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24 OTT 2023

Buongiorno,
Sicuramente la situazione andrebbe approfondita per conoscere al meglio i dettagli.
Vorrei comunque farla riflettere sulla trappola che la sua mente costruisce . Ciò in cui lei è incappato è il cosiddetto paradosso del "Sii Spontaneo", diventa davvero difficoltoso mantenersi spontanei rispondendo a un ordine, nello specifico, più lei si impone di dormire, più lei non riesce e a questo cerca di dare una spiegazione razionale. Cito le sue parole "Perché non riesco ad addormentarmi se sono finalmente a casa mia e sono felice dell'indipendenza conquistata?".
Purtroppo, la mente non funziona per logiche lineari, ed è proprio quando si cerca di mantenere il controllo, che viene inesorabilmente perso.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e/o colloqui psicologici (anche online).
Le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Gloria Casella

Gloria Casella Psicologo a Patti

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24 OTT 2023

Buongiorno,
un passo importante come quello dell'acquisto della propria casa e l'inizio della propria indipendenza può essere spesso difficile da elaborare. Per quanto sia allo stesso tempo una scelta gioiosa e soddisfacente come riporta lei potrebbe essere allo stesso tempo un terreno "spaventoso" in quanto si va incontro all'incerto e a qualcosa che non si conosce.
Capisco la sua frustrazione e la sua difficoltà rispetto il non riuscire ad addormentarsi e il fatto che questo aspetto non la porta a vivere la propria quotidianità nella nuova casa serenamente.
Un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a capire quali siano le preoccupazioni rispetto questo passo importante che potrebbero interferire con il suo sonno e comprendere meglio se questa situazione è qualcosa di momentaneo oppure un'insonnia più. radicata.
Inoltre, un professionista potrebbe insegnarle delle pratiche di rilassamento o di mindfulness da utilizzare prima di addormentarsi così da placare l'insonnia e favorire il suo benessere psicofisico e la qualità del suo sonno.
Dott.ssa Giulia Uberti

Dott.ssa Giulia Uberti Psicologo a Concesio

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24 OTT 2023

Buongiorno, inizierei ad esplorare la situazione chiedendole cosa le sembra manchi ancora in casa sua durante la notte che invece trova a casa dei suoi o in albergo? Che cosa percepisce? Da qui si potrebbe iniziare ad esplorare su quali bisogni si fonda la sua possibilità di dormire sereno.

Dott.ssa Fausta Fabbris Psicologo a Piove di Sacco

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