Buonasera a tutti. Sarà un po' difficile riassumere la situazione passo per passo, anche perchè alcuni punti sfuggono anche a me. Principalmente il punto è che ho un problema a relazionarmi con il mio compagno. Stiamo insieme da un po' di anni, ma lui non è mai riuscito ad accettarmi per come sono. Il problema principale è che non riesco a conversare con lui. Ammetto di essere una persona timida e che quindi ritrovarmi con molti occhi addosso mi fa sentire a disagio, ma quando parlo con lui, che sia al telefono o dal vivo, mi viene quasi impossibile parlare di argomenti seri che non contengano frammenti del quotidiano vivere, quindi amenità, quindi passo per stupida e superficiale. Devo dire che mi sento piuttosto ottusa e fin troppo superficiale come persona, anche perché il mio compagno è una persona colta con capacità retoriche non indifferente. Per questo motivo riesce sempre a estirparmi anche le convinzioni più forti, confutandole e rendendole ridicole ai miei occhi. Così facendo mi ha resa più insicura e senza personalità. Non so più chi sono e chi devo essere. So solo chi vorrei essere. Sono disperata perché lui è stufo di questo mio modo di essere così in contrasto con il suo. Senza contare il fatto che io abbia un'autostima praticamente inesistente e sia divorata dai sensi di colpa per la sua sofferenza. Ogni volta che si arrabbia e mi prende a male parole, l'unica reazione che ho è il pianto. Sono debole. Non mi accetto come persona per una serie di motivi, ma l'immagine utopica che ha lui di una possibile compagna perfetta, é proprio ciò che vorrei essere. Ho voglia di cambiare, di diventare quella persona, ma non so come fare. Mi mancano i mezzi. Inoltre sono piena di insicurezze anche perché lui non ha né stima né rispetto nei miei confronti. Uno psicologo potrebbe aiutarmi secondo voi? C'é una terapia che possa rendermi una persona migliore? Una persona con la testa sulla spalle, capace di prendere decisioni da sola e capace di tener testa anche a persone di carattere?
Grazie infinite per l'attenzione. Spero vivamente che qualcuno di voi riesca a risolvere ogni perplessità.
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30 SET 2013
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Carissima Gilda, a quanto pare non è solamente il suo partner a non apprezzarLa e valorizzarLa, ma sembra che anche Lei abbia difficoltà in tal senso.
Un percorso psicologico potrebbe certamente aiutarLa a prendere maggiore consapevolezza di se stessa, a conoscersi meglio quindi, e ad accrescere quell'autostima che adesso sembra essere piuttosto carente e che La rende estremamente debole e insicura non solo ai suoi occhi.
La perfezione che cerca è già dentro di Lei, una perfezione che deve raggiungere prima di tutto per se stessa, poi per gli altri.
Conoscersi meglio significherà proprio questo e sarà da questa conoscenza che deriverà una sua maggiore capacità di gestire ciò che oggi Le sembra ingestibile e di affrontare determinate situazioni e persone come oggi Le sembra impossibile possa accadere.
Per qualsiasi altro chiarimento, resto comunque a sua disposizione e, mi raccomando, provi con il tempo ad apprezzarsi di più.
11 LUG 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Gilda,
non deve essere stato facile vivere in questa situazione.
Le consiglio di richiedere il supporto di uno psicologo di tipo cognitivo comportamentale. Avrà il giusto sostegno e guida per poter ritrovare un equilibrio e iniziare a pensare a se stessa.
Un saluto
Dott.ssa Ilaria Albano
Psicologo a Roma
1 OTT 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Gilda,
sicuramente consultando l'elenco degli specialisti presenti nella sua città su questo sito potrà trovare lo psicologo adatto. Tenga presente anche che siamo ad ottobre e in molte città è in atto "ottobre mese del benessere psicologico" controlli anche su Google se nella sua città aderiscono dei colleghi. Potrebbe, così, avere un primo colloquio gratuito.
Cordiali saluti
1 OTT 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Utente,
non possiamo suggerire direttamente il Collega al quale affidarsi, può verificare la presenza di un professionista nella sua zona facendo una ricerca su internet o consultando direttamente questo portale (guidapsicologi.it).
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo
30 SET 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Apprezzo moltissimo la disponibilità di tutti voi, e siete riusciti a chiarirmi molti dubbi. Credo proprio che intraprenderò un percorso specifico da un qualche psicoterapeuta. Il mio unico problema è che abitando a Mestre per l'università non ho possibilità di spostarmi molto lontano, se non per mezzo dei treni, quindi se proprio dovessi cercare qualcuno in grado di aiutarmi, dovrebbe essere nelle vicinanze.
Conoscete qualcuno in grado di aiutarmi?
Io ho proprio bisogno di superare questa avversione nei miei confronti, mi porta fuori strada anche nello studio, e agli esami orali è un disastro, sono presa da momenti di panico e spesso e volentieri prendo voti bassi proprio per l'incapacità di parlare, nonostante io abbia studiato gli argomenti.
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
30 SET 2013
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Gilda, decisamente queste è la tipica relazione tra una persona con scarsa autostima, che non riesce a far valere sè stessa, i suoi gusti, le sue ragioni, il suo essere, e una persona al contrario eccessivamente piena di sè (ma attenzione che anche i pieni di sè in genere si nascondono dietro la cortina della forza per nascondere la loro fragilità) che la svaluta, la umilia, la fa sentire ancora più insicura. Mi permetto di dirle che una relazione del genere non ha nulla di una relazione vera e autentica in cui c'è il rispetto l'uno dell'altro e in cui nessuno chiede all'altro di adeguarsi al suo modo di pensare. E' una richiesta totalmente irrazionale e indice di possessività e controllo dell'altro. Certamente si è necessario un percorso psicologico di potenziamento della stima di sè, del riconoscimento del suo valore personale e di riappropriazione di quello che lei vorrebbe essere, in barba a tutto e a tutti. Per me non ha senso che lei si patologizzi troppo parlando di percorso terapeutico, perchè lei non ha alcuna malattia, deve solo ritrovare forza in sè stessa e quindi un cammino con uno psicologo in tal senso l'aiuterà sicuramente.
30 SET 2013
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Gentile Gilda,
"...quindi passo per stupida e superficiale" in questo passaggio c'è una sua considerazione su se stessa prima ancora di essere un giudizio dell'altro e ciò porta a pensare che Lei stessa si ponga nella comunicazione in modo insicuro anche riguardo sue opinioni profonde e convinte. La Psicoterapia Analitica Esistenziale potrebbe senz'altro aiutarla a rinforzarsi anche nella comunicazione diretta ed è un'esperienza arricchente sopratutto nel constatare passo passo che Lei è già una persona che vale. Se è i Roma resto a disposizione per una consulenza psicologica sui temi qui accennati.
Cordialmente
30 SET 2013
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Salve Gilda, una psicoterapia può di certo aiutarla a sviluppare una migliore autostima e un maggior senso di benessere anche nelle relazioni con gli altri. Laddove lei si sente inadeguata infatti crea il presupposto perchè gli altri la considerino tale. Non esiti a contattare uno psicoterapeuta della sua zona.
30 SET 2013
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Salve Gilda, una psicoterapia in questo caso è il mezzo migliore per aiutarla a sviluppare una migliore autostima e un maggior senso di benessere anche nelle relazioni con gli altri. Laddove lei si sente inadeguata infatti crea il presupposto perchè gli altri la considerino tale. Non esiti a contattare una psicoterapeuta della sua zona.
30 SET 2013
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Gentile Gilda,
dalle sue parole emerge come lei stia vivendo una situazione dolorosa che la colpisce nella sua immagine di sé e nella percezione del suo valore: credo che al di là del rapporto con il suo compagno, la questione riguardi lei prima di tutto come persona, come se facesse davvero una gran fatica a riconoscersi per come è e ad accettarsi. L'autosvalutazione a cui lei per prima si sottopone non fa che essere confermata dall'atteggiamento del suo compagno, ma occorre a mio avviso lavorare prima su di lei, sulla sua autostima e sul rafforzamento delle sue qualità che ha bisogno di vedere riconosciute e supportate. Lei tende a focalizzarsi sui suoi difetti e serve quindi un intervento opposto, mirato ad evidenziare e rafforzare le sue risorse, che certamente ha. Le consiglio vivamente un percorso di psicoterapia per conoscere e apprezzare se stessa per poter poi trovare lo stesso apprezzamento negli altri. Se lo desidera rimango a sua disposizione.
Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
30 SET 2013
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Gentile utente,
credo sia impossibile che on line risolviamo ogni sua perplessità... allo stesso tempo ho l'impressione che il modo con cui avete costruito il rapporto sia alquanto squilibrato. Lei sembra essere divenuta "superficiale", per reazione, per paura e per ripicca. "Dato che ogni modo serio che ho viene squalificato, non parlerò più seriamente". Beh forse lei dovrebbe accettarsi per quello che è, non cercare di essere diversa per far piacere al suo compagno. Solo se amiamo noi stessi possiamo amare gli altri. Credo che affrontare direttamente la questione con uno psicologo possa esserle utile.
30 SET 2013
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Gentile Utente,
potrebbe essere utile fare una consulenza psicologica ed eventualmente iniziare una psicoterapia ad indirizzo dinamico. Credo sia importante recuperare una sana autostima, così come la possibilità di essere ed esprimere al meglio se stessa. Non credo sia opportuno, invece, colludere con le aspettative del suo partner, ossia quelle di cercare di rispecchiare l'immagine idealizzata di una persona diversa da Lei (lei che scrive).
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo
30 SET 2013
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Cara Gilda,dalle sue parole traspare tutt'altro che una persona stupida e superficiale. Credo abbia una grande capacità di riflettere profondamente sulle cose, ovviamente nel contesto giusto e con la persona giusta, perchè non è possibile riuscire ad aprirsi con chiunque e sempre. Credo che una terapia psicologica la potrebbe aiutare molto. La aiuterebbe a vedersi con occhi diversi da quelli ipercritici con cui si osserva ora, la aiuterebbe ad accettare le proprie fragilità e insicurezze, che tutti noi in quanto esseri umani abbiamo, e a sostenere quelle parti di sè che sembrano chiuse da qualche parte in attesa di una liberazione.
Una terapia potrebbe aiutarla non tanto a diventare la persona che vorrebbe essere, ma a diventare la persona che lei è già, più libera di essere e di esprimere il proprio sè, che intuisco essere ricco e profondo. E credo che questo abbia a che fare con lei, al di là del suo compagno o di chi le sta attorno.
Se fosse disposta ad iniziare un lavoro di questo tipo e avesse bisogno di un consiglio sulla persona alla quale rivolgersi, non esiti a contattarmi. Se potrò farlo sarò contenta di aiutarla.
Dott.ssa Rota - studio Impronte, Bergamo