Devo cambiare mia figlia di scuola?
Salve, sono una donna che va sui 46 anni di vita. Mia figlia, al quarto anno di scuola superiore, si lamenta di non voler andare a scuola. (purtroppo questo malessere persiste dal primo anno), ha un enorme talento per l'arte e indirizzata verso la scuola giusta ho pensato fosse mio dovere. Ma da quando è qua dentro non faccio che portare certificati perché sviluppa dei disturbi fisici visibili che non le permettono di vivere a pieno la sua vita scolastica. Non interagisce molto, non le piace, ha pochissimi amici e un fidanzato. Ha un grande talento per le lingue e per la musica, ma ciononostante l'ho iscritta ad un liceo artistico. Inizialmente (sue parole) era tutto sopportabile, finché non si sono messi in mezzo i suoi compagni di classe che l'hanno sparata e in un certo senso bullizzata. I professori le ribadiscono di non fare assenze e lei ribadisce loro che non riesce più a stare bene lì dentro. Soffre di stress e ansia, ha perso un sacco di capelli e piange gridando di voler cambiare scuola. Ormai anche lei riconosce che al quarto anno non può fare la pazzia di cambiare indirizzo di studi e per ricominciare mi ha proposto di iscriverla in una scuola che sta a un'ora da casa. È vero, ci vanno altre ragazze della nostra città in questa scuola e inoltre avrebbe la settimana corta e non dovrebbe fare alcun esame integrativo... Ma ho paura a mandarla, lei mi ribadisce che così facendo boccerá perché non voglio cambiarla di scuola. Dice che è stanca, non riesce più a dormire tranquillamente e che il pensiero di perdere un anno è diventata la sua ossessione. La sto costringendo ad andare a scuola, ho parlato con la preside contro il suo volere, ho provato a risolvere il suo problema in classe e mi ha solamente detto che l'ho messa in enorme imbarazzo. Ho pensato di agire in bene, ma le persone che conosco mi hanno detto che sto sbagliando, che lei a breve (più o meno 3 mesi) sarà maggiorenne e che sarebbe inutile imporle di andare a scuola se non si trova bene. Piange, le ho detto che è solo un capriccio ma lei sostiene che ho scelto per lei e che ora non ce la fa più. Nonostante la sua bravura ha preso voti bassi... I suoi compagni studiando dai suoi appunti hanno preso un voto più alto di lei, le è stato detto che quest'anno sarà bocciata (le è stato ribadito all'inizio dell'anno). Cosa devo fare? Piange così tanto a tal punto da vomitare. Dovrei assecondare la sua scelta e mandarla in quest'altra scuola dove lei sostiene di poter ricominciare bene e conseguire al diploma oppure dovrei impormi ancora sopportando i suoi pianti e le sue preghiere? Dovrebbe farsi valere, invece ha deciso di non andarci più. È ormai una settimana che non esce di casa, siamo a 30 assenze quasi, cosa devo fare? Mettere di lato la mia ansia e mandarla in questa nuova scuola oppure attendere l'imminente bocciatura?
(le ho assicurato un cambio il prossimo anno ma lei sostiene di averne bisogno ora e non il prossimo anno)
Grazie a tutti quelli che mi risponderanno