Cambiare scuola l ultimo anno di infanzia bimbo 5 anni

Inviata da Lulù81 · 10 ago 2023 Psicologia infantile

Salve a tutti!mi sono imbattuta piacevolmente nel vs sito cercando di raccogliere informazioni a me utili per questo vi scrivo. Ho un bimbo di 5 anni che deve cominciare l ultimo anno di scuola materna ma per una serie di considerazioni di madre ritengo che sia opportuno cambiare scuola al mio bambino (mio marito per un altra serie di considerazioni è contrario). Mio figlio ha frequentato solo l anno scorso dato che il precedente per pandemia e paura non l ho mandato quasi per nulla. Figlio unico di genitori over 40 che al di là della figura genitoriale o nonno non ha nel quotidiano contatto con coetanei. È una classe difficile con24 bambini le maestre lamentano la difficoltà di tenerli a bada non avendo compresenza (casualmente tra mamme siamo venute a conoscenza che quasi a metà classe hanno consigliato indagini niat perché ha detta loro hanno necessità di sostegno.) Il mio bambino è un parlatore tardivo(famigliare nella famiglia di mio marito ma largamente superate ai 6 anni) che ad oggi tra crescita e terapia logopediga parla strutturando frasi anche se non molto articolate. Premetto che da tutte le indagini fatte non è emerso nulla di patologico ma solo lavorare sull attenzione e chiaramente sul linguaggio perché se non interessato con più richiami si riesce a portare a termine il compito... diversamente e bravissimo e velocissimo. È un bambino dolce non irruento. Le maestre per carità saranno anche bravissime ma probabilmente non corrette per il mio bambino. Comunicazione con i genitori quasi nulla tendono a comunicare mortificando il genitore sottolineando problemi anziché trovare soluzioni in sinergia ci hanno fatto psicologicamente trascorrere un pessimo anno. Come se fosse l unico bimbo che si alza di tanto in tanto mentre pranzano o che ascoltano una storia che non desta interesse o se sta a terra ed emula un animale mentre gioca (faccio un esempio) . Il bambino ad oggi s e chiedo degli amichetti di scuola non me ne parla fa solo i nomi di quei bambini che a detta delle maestre sono problematici. Ci sarebbe tanto da disquisire ma sarebbe eccessivamente prolisso. Siamo genitori attenti non ho lasciato mai nulla al caso tanto da fare valutare il bambino perché sembra che tutti i problemi (per come ti fanno gravare la cosa la abbia mio figlio quando non è così...per carità c è da lavorare sul bambino ma non come da loro supposizioni. Anzi a detta delle maestre erano dispiaciute di non poter dare l attenzione giusta al bambino perché con una classe del genere non riescono da farmi fare domanda per il sostegno per non lasciarlo indietro....ma se il sostegno lo respingono?che fanno mi abbandono il bambino per un ultimo anno essenziale per l ingresso alla scuola elementare? C'è una gara sottesa tra classi,maestre e anche genitori a chi sa fare di più o lo fa più bello elogiano bambini che già fanno i conti e poi lamentano che devono lavorare sulla noia e sui bambini maleducati tanto da istituire la sedia camomilla...per me raccapricciante. Il mio bambino è abituato al rapporto 1:1 si sente sicuro con la presenza dell' adulto anche solo se sei seduto accanto e gli dici fai questo lui esegue alla perfezione. Io ritengo che metodi educativi differenti o semplici approcci empatici possano invece di reprimere creare terreno fertile affinché il bambino si senta sicuro di farcela e di bastarsi. Sono però combattuta perché ho timore di destabilizzare il bambino e sui micro gruppo sociale anche se al di là della scuola quei bimbi non li vede altrove se non sporadicamente. D altro canto sono bastate 7 settimane di campo estivo con persone eccelse e di competenza che il bambino ha fatto delle evoluzioni pazzesche eppure...non conosceva nessuno! si !si distrae facilmente e per questo bisogna creare sempre curiosità e attrattiva ... è poco paziente ma non è neanche un bambino capriccioso accetta la sconfitta e si entusiasma per la vittoria,gioisce per il compleanno di altri bimbi (faccio un esempio) ma si emoziona incredulo quando viene festeggiato. Bene.. spero di esser riuscita a farvi capire la circostanza è centrato la mia preoccupazione. Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi.

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Miglior risposta 11 AGO 2023

Carissima,

non credo francamente che il suo bambino abbia dei problemi, dobbiamo stare attenti a non stigmatizzare. Il giudizio viene poi portato appresso e può diventare una condanna o anche solo un impedimento all'apprendimento. MI auguro che il suo bambino possa ricevere attenzione che merita ma lasciamo da parte il sostegno solamente a chi ne ha veramente bisogno.
Colgo l'occasione per salutarla augurandole ogni bene.
Se lo desidera possiamo mantenere un contatto.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Dott. Gabriele Lenti Psicologo a Genova

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14 AGO 2023

Salve Sig.ra Lulù,
Sì concordo con lei, meglio cambiare scuola. D’altronde se in un campo estivo il bambino ha fatto tanti progressi in tema di socializzazione, è importante cambi questo ambiente dove non sembra acquisire competenze. Per la socializzazione è importante avere la presenza dell’adulto che predispone lo spazio e favorisce le interazioni mentre osserva a distanze variabili a seconda della fiducia che i bambini acquisiscono.
L’insegnante che si lamenta del bambino a 5 anni che si alza dal tavolo denota una certa imperizia poiché pretende che siano introiettate le regole della disciplina del corpo che si iniziano ad assumere verso i sette/otto anni e comunque è la fatica più grande questa per un bambino e non capirlo non depone molto a favore dell’insegnante. Inoltre sono molto perplesso, per usare un eufemismo, su queste diagnosi selvagge di “malfunzionamenti” in età prescolare registrati e comunicati dagli insegnanti. Spesso sono dei veri e propri “granchi” presi da loro che nuocciono patogeneticamente al bambino e al sistema familiare, mentre reali problematicità sono ignorate perché non comprese o non individuate preventivamente.
Pertanto mi sembrerebbe opportuno il cambio da lei deciso.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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11 AGO 2023

Buonasera,

La sua preoccupazione come madre è comprensibile e legittima. Ogni genitore desidera il meglio per il proprio figlio e vuole assicurarsi che l'ambiente in cui cresce sia positivo, stimolante e adatto alle sue esigenze.

Da quanto ha descritto, sembra che la scuola materna attuale non sia l'ambiente ideale per il suo bambino. La comunicazione tra le maestre e i genitori è fondamentale per il benessere e lo sviluppo del bambino, e se sente che questo aspetto è carente, è giusto che lo prenda in considerazione.

Il fatto che il suo bambino abbia fatto progressi significativi durante il campo estivo dimostra che, quando posto in un ambiente adatto, può fiorire e svilupparsi al meglio delle sue capacità. Questo è un segnale positivo e indica che il problema potrebbe non essere il bambino stesso, ma l'ambiente in cui si trova.

Detto ciò, cambiare scuola è una decisione importante e potrebbe avere un impatto sul bambino. Tuttavia, se ritiene che un altro ambiente possa offrire migliori opportunità e un approccio educativo più adatto alle esigenze del suo bambino, potrebbe valerne la pena.

Prima di prendere una decisione, potrebbe essere utile:
1. Visitare altre scuole materne nella sua zona e parlare con le maestre e la direzione per avere un'idea del loro approccio educativo e del loro ambiente.
2. Parlarne con suo marito e cercare di trovare un compromesso o una soluzione che tenga conto delle preoccupazioni di entrambi.
3. Ascoltare il suo bambino. Anche se è piccolo, potrebbe avere delle opinioni o dei sentimenti riguardo alla sua attuale scuola materna e a un possibile cambiamento.

Infine, è importante ricordare che ogni bambino è unico e ha bisogno di un approccio personalizzato. Quello che funziona per un bambino potrebbe non funzionare per un altro. La cosa più importante è assicurarsi che il suo bambino si senta amato, supportato e compreso, indipendentemente dalla scuola che frequenta.

Le auguro il meglio nella sua decisione e spero che trovi la soluzione migliore per il suo bambino.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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11 AGO 2023

Buongiorno
Vi consiglio di valutare i pro ed i contro di ogni situazione: ossia
Se cambia i pro e i contro
Se non cambia i pro e i contro.
Chiedete anche al bambino se vuole cambiare o no scuola.
Al bambino farei anche un training sulla attenzione da uno psicoterapeuta ed un training sulle emozioni Anche perchè da quello che voi scrivete sembra anche che sia iperattivo.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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