Desidero sparire per fuggire
Ho 23 anni, vivo da 4 lontana dalla mia famiglia articolandomi università e lavoro. Ad oggi come durante la mia adolescenza e buona parte della mia infanzia non riesco in alcun modo a raggiungere una stabile sensazione di serenità. Quando tutto va per il verso giusto, dal lavoro alla salute, dalla scuola alle relazioni, mi ritrovo a combattere con frequentissimi attacchi di panico e di ansia (che affronto dall'età di 12 anni). Quando tutto va per il verso sbagliato, non ho attacchi di panico ma non riesco ad alzarmi dal letto per giornate intere, coprendolo di lacrime. A volte penso che se cambiassi città e ricominciassi da capo un'altra volta potrebbe andare meglio, ma mi spaventa l'idea che questo possa ripetersi all'infinito. Quando ogni cambiamento di vita sembra essere vano, si fa forte in me il desiderio della morte, che sembra essere sempre la strada più semplice. Penso in realtà alla morte sin da quando ero bambina, e molto spesso ho pensato sinceramente al suicidio. A dir la verità, ho anche escogitato una maniera per metterlo in atto senza farlo sembrare tale, così da limitare i sensi di colpa che potrebbero avere i miei cari.
Credo di riuscir a contrastare questo desiderio solo per la volontà di aiutare gli altri e la forte speranza di poterci riuscire, anche se l'andazzo del mondo tra guerre e politiche controverse sta mettendo in crisi persino quest'unico mio velo di positività. Il dolore dei bambini coinvolti mi segue anche durante il sonno.
Ho molto, molto bisogno di aiuto ma purtroppo non posso permettermi un vero percorso dallo psicologo. So che vi sono agevolazioni statali ma coprono i costi solo parzialmente e per un limitato lasso di tempo. Dunque sono qui a chiedere consigli in attesa di potermi permettere la mia salute mentale.