Darmi dei consigli utili per riuscire a stare meglio

Cara Aurora,
Come te la cavi con le altre emozioni? Fai fatica solo con il senso di colpa o anche altre emozioni sono per te scomode? Mi spiego meglio: le nostre emozioni sono una parte fondamentale della nostra intelligenza. Spesso sottovalutiamo il loro ruolo ma tutte sono importanti e meritevoli della nostra attenzione. Intanto puoi provare il autonomia a dare un nome alle emozioni che provi e a chiederti come mai le stai provando e che cosa ti stanno dicendo. In questo modo imparando a riconoscere e a decifrare le emozioni più semplici potrai poi passare ad emozioni più complesse come il senso di colpa. Ti consiglio a questo punto di rivolgerti ad un collega che ti aiuterà a tal proposito, rendendomi eventualmente disponibile nel caso in cui decidessi di farlo.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Buongiorno, si sente il disagio dalle sue parole. Giustamente sarebbe da sviscerare meglio quello che prova, sente e gli episodi che ha vissuto. Se vuole si può affrontare tutto questo in un percorso psicologico. Rimango a tale scopo disponibile.

Salve cara, la ringrazio per aver scritto.
Bene che abbia già potuto individuare la congiuntura di esordio del suo disagio, che sembra mettere a tema una questione legata al poter mancare per l’altro, all’essere in difetto per qualcosa, questione di cui è faticoso far parola in quanto costantemente divisi tra il tentativo di colmare quella mancanza e la possibilità di farci i conti. La terapia pertanto può rivelarsi certamente lo spazio adatto per imparare a farlo e a interrogare il suo vissuto.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Di Costanzo

Gentilissima Aurora, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo quanto sia difficile gestire questi sensi di colpa che riferisci, soprattutto per cose futili. Credo che intraprendere dei colloqui di terapia potrebbe aiutarti ad esplorare e comprendere a fondo le motivazioni e le conseguenze di quanto successo mesi fa, in modo da dargli un senso ed individuare un percorso per stare meglio.
Resto a disposizione!
AV

Buongiorno Aurora. è molto importante quello che chiede. Mi sembra che nelle poche righe che scrive mostra una grande lucidità e precisione circa il suo stato: è necessario trattare i suoi sensi di colpa che hanno una loro storia alle spalle, ma che da un certo evento in poi si sono scatenati stringendola in una morsa insopportabile. Posso solo che sostenerla nella direzione che ha già imboccato, ovvero sia quella di trovare un aiuto psicoterapico. un caro saluto

Buon pomeriggio Aurora
non sapendo cosa é successo (e nel passato e qualche mese fa) posso solo cercare di farla riflettere sul sentire il senso di colpa. Essendo in un Paese a maggioranza cattolica veniamo allevate/i a sentire, in generale, un senso di colpa, se non in famiglia, dal mondo sociale nel quale siamo immersi, come anche siamo abituati a dare e ricevere giudizi invece che valutazioni. La colpa si descrive come un atto volontario, volto a fare male consapevolmente e intenzionalmente ad altrui persone o animali, altrimenti possiamo parlare di una responsabilità, che ci riconosciamo, nell'aver procurato un malessere o altro che può aver causato sofferenza. Se lei riesce a distinguere in quali di questi stati ha agito, può iniziare a vedere cosa si può fare per rimediare, attraverso un lavoro di tipo psicologico su di sé , su a questo senso di colpa. Può per esempio fare uno scritto dove elenca tutte le azioni ( comportamenti, atteggiamenti e quant'altro)che lei riconosce aver intenzionalmente fatto, verso le persone a lei care, per procurare loro un malessere. Poi chiedersi, possibilmente con un aiuto professionale, il perché sentiva il bisogno di farlo, perchè sulle persone a lei care. Chiedersi se é stato un modo di agire in reazione a il tipo di rapporto che queste persone avevano con lei ( figure parentali o amicizie) e chiedersi se ora, alla luce di ciò che scriverà, rifarebbe le stesse cose. Spesso ci si attribuisce colpe che invece sono reazioni a atteggiamenti, modalità comunicative, senso di incomprensione e "giudizi" , che sentiamo di aver subito e che ci hanno portato ad agire come abbiamo agito, in reazione. Per cui non si dovrebbe parlare di colpa ma di reazione non adeguata e non utile a lei. Lei avrà avuto le sue ragioni per agire come ha agito verso le persone care. Chiarite queste riflessioni su sé stessa, potrà porre rimedio a ciò che si è venuto a creare, tra lei e loro, a livello sociale e affettivo. Cosa le é , secondo lei, mancato e l'ha portata ad agire come ha agito (o reagito), quali sono state le sue aspettative tradite, le sue ambizioni, le sue necessità e urgenze che non hanno magari trovato ( o percepito) un aiuto dalle persone a lei care. La normalità è un concetto statistico (es. la maggior parte delle persone si comporta e si relaziona in un certo modo definito accettabile dalla comunità), per cui non insegua questo mito ma scopra come interagire, in modo consapevole, con le sue emozioni e sentimenti ,nella sua sfera affettiva e di conseguenza con il mondo esterno. Questi sensi di colpa spariranno quando lei avrà capito il perchè di queste sue azioni, cosa l'ha portata ad agire come ha agito, cosa la urta e cosa le fa piacere nelle persone a lei care.
Un aiuto professionale, come le ho detto, la aiuterà moltissimo nel riportarla alla "normalità" che desidera.
Cordialmente ed a sua disposizione, se lo ritiene utile
Dott. Giancarlo Mellano

Buonasera Aurora,
la capacità di superare i sensi di colpa rispetto a determinati fatti/episodi del passato dipende, fondamentalmente, dalla sicurezza interna e strumenti che sentiamo di possedere. Probabilmente, l'episodio accaduto qualche mese fa ha, in qualche modo, scosso questa sua sicurezza e suscitato in lei dubbi rispetto alla sua "lealtà" come persona.
Solitamente, questi episodi funzionano in realtà da semplici trigger rispetto a dinamiche conflittuali da sempre presenti ma in qualche modo sottaciute nel tempo.
Un percorso di psicoterapia breve potrebbe esserle d'aiuto al fine di capire da dove hanno origine questi vissuti di insicurezza personale e, al tempo stesso, aiutarla a dotarsi di quegli strumenti che le possano permettere di raggiungere una serenità interiore.

Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero

Buongiorno Aurora,
la ringrazio per la condivisione.
Credo che un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a comprendere l'origine del suo disagio già in parte da lei individuata.
Dare significato al senso di colpa è un primo passo per elaborare il rimorso evitando che questo possa trasformarsi in una forma di autocondanna.
Resto a sua disposizione,
un cordiale saluto.
Dott.ssa Benedetta Patriarca.

Buongiorno. Secondo quanto descrive con chiarezza, sarebbe opportuno analizzare attraverso un percorso di psicoterapia il fatto accaduto qualche mese fa, che rinnova continuamente in lei tale disagio.
Quando i sensi di colpa ci spingono a trovare una soluzione a errori per cui ci riteniamo responasbili, si tratta di un processo positivo perchè finalizzato alla riparazione tra noi e la persona interessata. Le criticità compaiono quando i sensi di colpa diventano un falso allarme che non si spegne mai, poichè ci convince di essere la causa principale del dolore delle persone a noi care.
La psicoterapia crea uno spazio in cui i vissuti di colpa vengono accettati e osservati per rintracciarne l'origine, su cui si focalizzerà il lavoro con il paziente.
Resto a disposizione per ulteriori dubbi.
Cordialmente
Dott. Giacomo Ginestrone

Buongiorno Aurora,
I sensi di colpa sono sentimenti potenti, che possono condizionare fortemente sia il nostro stato d'animo che le relazioni con gli altri. Da quanto dice, sembra che questi siano per Lei qualcosa di nuovo ed ha anche gia' individuato un episodio scatenante. Se cosi', un breve percorso di consulenza psicologica potrebbe aiutare ad elaborare quanto successo, portarla ad affrontare quei sensi di colpa e magari sviluppare strategie compensatorie, che Le permettano di tornare alla sua normalita'.
Se vuole, resto a disposizione per incontri online.
dott.ssa Francesca Calvano

Gentile Aurora, anticipatamente la ringrazio per aver condiviso il suo disagio.
Il senso di colpa è un disagio che ci portiamo dietro negli anni, da quando ci diamo il permesso di dire di NO, non conosco la causa che le ha scatenato questo problema, ma credo che per lei sia importante affrontarlo in un ambiente protetto, in cui lei si possa sentire a suo agio, senza giudizio. Sperando di esserle stata utile nelle sue riflessioni, rimango a disposizione online.
Dott.ssa Simona Adorni

Buonasera, comprendo il suo bisogno di cambiamento e credo che questo necessiti del suo massimo impegno. Può senz'altro trovare qualche valido professionista disposto ad aiutarla.

Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza e posso immaginare il disagio connesso al convivere col senso di colpa.
Sarebbe interessante capire cosa è successo mesi fa per inquadrare meglio il problema, magari in ambiente protetto attraverso colloqui psicologici al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace nella gestione dell'emozione di colpa.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero

Gentile Aurora,
Mi sembra importante il suo desiderio di affrontare e comprendere questi sensi di colpa che attualmente stanno rappresentando per lei motivo di significativo disagio. Lei stessa ci offre uno spunto rispetto ad una loro possibile origine. Credo tuttavia che sarebbe necessario portare tutto questo in uno spazio adeguato, come quello di un percorso di psicoterapia, in cui ricostruire insieme ad un professionista il senso di ciò che le sta accadendo.
Un saluto
Dott.ssa Barbara Squitieri

Buongiorno Aurora,
Comprendo la fatica a gestire i sensi di colpa, a volte ci fanno mancare il respiro e meno vorremmo sentirli e più si presentano.
Per poterla aiutare dovrei avere maggiori informazioni su di lei. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, con il fine di dare significato ai sensi di colpa e ritrovare la serenità.
Cordiali saluti
Alice Noseda

Gentilissima Aurora, grazie per essersi rivolta a noi innanzitutto. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo quanta fatica tu stia sentendo con questi sensi di colpa. Credo che intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo quello che vi è alla base dei tuoi sensi di colpa, in modo da comprenderli ed elaborarli.
Resto a disposizione!
AV

Buongiorno Aurora

I sensi di colpa ci aiutano a diventare consapevoli delle nostre mancanze e a migliorare quando seriamente motivati, nel suo caso possono essere anche legati a flessioni dell'umore , ansia o depressione situazionale.
Le consiglio di intraprendere una terapia che la aiuti in questo periodo e la supporti per rielaborare il suo vissuto migliorando il rapporto che ha con se stessa e con gli altri.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità
Cordiali saluti
Paola von korsich Giardini

Ciao Aurora,
Il senso di colpa va sempre indagato! Dobbiamo capire se questa colpa che ti dai è frutto di un comportamento volontario o frutto di situazioni in cui non potevi agire differentemente.
Provare dolore o tristezza quando ci si sente in colpa è normale e fisiologico ma non dobbiamo MAI provare un dolore inutile, sentirsi in colpa per qualcosa che non dipendeva da noi, per qualcosa su cui non avevamo alcun controllo non è produttivo né d'insegnamento.

Se posso permettermi, vorrei che tu rifletessi su di te, osservandoti come un sistema che interagisce con sè stessa, con gli altri e con il mondo, percependo e reagendo; questo per dirti che ogni azione o comportamento che noi mettiamo in atto non è MAI solo e soltanto frutto della nostra volontà.

Gentile Aurora, cosa è accaduto qualche mese fa? Da allora dice che i suoi sensi di colpa sono continui, ed immagino intrusivi e disturbanti la sua serenità. Esplorare ciò che ha innescato tutto questo è un primo passo per comprendere e poi risolvere questo stato d'angoscia. Se ne prenda cura in uno spazio dedicato. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zauoa

Cara Aurora, la tendenza a rimuginare e a provare uno spiacevole senso di colpa per cose fatte o dette in passato può rappresentare un sintomo presente in diverse condizioni cliniche (ansia, depressione...). Vista la trasversalità del problema che riporta e considerato anche il fatto che gli elementi che ci fornisce per darle eventuali suggerimenti sono pochi, io le consiglio di prenotare una consulenza con uno psicologo e valutare con lui/lei ciò che le sta accadendo. A volte anche periodi di stress o non particolarmente facili possono facilitare l'insorgenza di questi brutti pensieri, ma ritengo sia indispensabile una buona diagnosi.
Sono disponibile per altre domande.
Un caro saluto

Dott.ssa Susanna Mattoccia

Gentile Aurora,
Non deve essere facile vivere il tuo presente volgendo lo sguardo indietro e focalizzando il pensiero altrove, trascurando proprio il momento che stai vivendo. Ci riferisci di un senso di colpa che ti sta mettendo in seria difficolta.
Ma cosa trovi nella tua vita attuale che ti fa emozionare? Cosa trovi in te oltre a questo sentire? Quali sono le tue passioni?
Più che çercare una causa scatenante mi soffermerei piuttosto sul tuo variegato mondo emotivo attuale e sulle tue potenzialità interiori.
Una in particolare,il perdono, potrebbe aiutarti a "lasciar andare", ad usare una "self compassion" verso te stessa, ad accettare limiti, imperfezioni ed errori, che appartengono indistintamente a tutti noi e a rivolgerti con sguardo nuovo al tuo presente.
Cordialità
Dr.ssa Ornella Peloso - Psicologa Pedavena (Belluno)

Gentilissima Aurora, sicuramente i suoi sensi di colpa le servono per procurarsi un disagio che ha un'altra origine. Credo siano
uno spostamento da qualche problema che lei non riesce ad affrontare, perché spinoso, e che rimane latente pur cercando di esprimersi attraverso altre forme. Le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia, non importa il tipo di approccio. Sono certa che riuscirà a comprendere la causa del suo malessere e a trovare la serenità che cerca.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.
Dott.ssa Daniela Noccioli.

Buongiorno Aurora,
in momenti di maggior tensione o in seguito ad eventi particolari è normale provare un senso di irrequietezza e la sensazione di non saper più valutare il peso delle cose. Proprio per alleviare la pressione e fare chiarezza è utile in questi casi rivolgersi tempestivamente ad un professionista, con il quale analizzare quanto accaduto ed eventualmente trovare nuove strategie per affrontare le situazioni che creano maggior senso di stress.

Le auguro di trovare presto un/a collega in grado di sostenerla e comprenderla,
Laura Cargnino

Salve,
capisco che possa essere difficile avere sensi di colpa verso le persone che ti sono care, tuttavia, è importante ricordare che tutti commettiamo errori e che il perdono, sia per gli altri che per noi stessi, è un passo importante per superare questi sentimenti negativi.

Per superare i sensi di colpa, potrebbe essere utile esaminare i tuoi pensieri e credenze riguardo alla situazione. Per fare un esempio, in una situazione come questa, potresti pensare che non meriti il perdono o che gli altri non ti perdoneranno mai. Questi pensieri possono alimentare i sensi di colpa e renderli ancora più intensi. Invece, in questi casi può essere efficace provare a sostituire questi pensieri con qualcosa di più positivo e realistico. Ad esempio, pensare che tutti commettiamo errori e che il perdono è un passo importante per superare questi sentimenti negativi.

Inoltre, potrebbe essere utile iniziare un percorso con un professionista, che può aiutarti a esplorare le cause dei tuoi sensi di colpa e a sviluppare strategie per gestirli. Inoltre si può imparare ad utilizzare tecniche di rilassamento e di gestione dello stress che possono aiutarti a gestire i tuoi sensi di colpa in modo più efficace.

Spero che queste informazioni ti siano state utili. Se hai altre domande o preoccupazioni, non esitare a chiedere.
Buona giornata!

Dott. Ettore Tumolo