Crisi a casa e all'università

Buongiorno, ti ringrazio per la tua condivisione e immagino che sia molto provata e abbattuta da questa situazione. Comprendo molto la tua sofferenza. Probabilmente i tuoi genitori sono mossi da un loro desiderio di vederti realizzata e pensano che essere rigidi possa esserti di aiuto, non riuscendo magari a comprendere la tua necessità invece di sentirti capita e accolta. Hai sicuramente attraversato dei momenti difficili, come un lutto e un incidente, ed è comprensibile che abbia avuto delle difficoltà a concentrarti con lo studio. A volte capita che i genitori facciano molta fatica a immedesimarsi nei figli o a volte non ci riescono per niente. Ti consiglio di intraprendere un percorso di sostegno psicologico che possa aiutarti ad andare avanti e ad affrontare al meglio questa situazione, sicuramente molto invalidante per te.
Spero di esserti stata d'aiuto e resto a tua disposizione per una consulenza online.
dott.ssa Caterina Quarato

Sarebbe utile un percorso di terapia per gestire l'ansia

Quanto è importante per te riuscire a soddisfare le aspettative di tua madre? Quanto, pensandoci bene, il percorso universitario che hai intrapreso è importante per te, per emanciparti e raggiungere una tua reale autonomia lavorativa ed economica, piuttosto che per riuscire a soddisfare i desideri di tua madre ancora una volta?
A volte abbiamo l'impressione di fare qualcosa per noi stessi, ma non ci accorgiamo che tutta l'insoddisfazione che abbiamo nasce in primis dal fatto di stare in realtà lavorando per altri, e non per sé stessi.
Spero di essere stata un buono spunto di riflessione per te,

Dott.ssa Elisa Folliero

Gentile utente,
purtroppo a volte alcuni genitori sono molto esigenti e poco empatici con i figli, come nel caso di sua madre.
Ad ogni modo, quando le si presenta l'occasione, continui a restituire a sua madre che le sue svalutazioni non le sono di alcun aiuto ma vada avanti per la sua strada credendo in quello che fa e impegnandosi al meglio.
Se possibile, intraprenda un percorso di psicoterapia per migliorare il livello di autostima, la soglia di tolleranza alle frustrazioni e le abilità comunicative.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Buongiorno,
grazie per aver condiviso la sua esperienza, mi dispiace per la situazione che sta attraversando.
È evidente che si stia impegnando seriamente nel suo percorso accademico nonostante la sua perdita e l’incidente vissuto.
Tali eventi naturalmente influiscono profondamente sulla motivazione all’agire e sulla possibilità di percepirsi attivi e ben disposti.
L’opinione dei propri genitori è sempre rilevante, soprattutto alla sua età.
Potrebbe aiutarla intraprendere un processo di differenziazione ed iniziare, poco alla volta, a fare riferimento alla sua scala di auto valutazione e ai suoi valori personali.
È molto positivo che lei si senta soddisfatta dei risultati raggiunti, a prescindere dalle pressioni ambientali.
Le consiglio di parlare apertamente a sua madre per spiegarle cosa le pesa di questa dinamica e quali aspetti la fanno sentire a disagio e la addolorano.
È importante che anche lei la percepisca come persona in grado di scegliere per se stessa e di potersi ritenere liberamente soddisfatta dei risultati ottenuti.
Resto a disposizione, anche online, qualora ne avesse bisogno.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Ilaria Tempesta

Ciao Jupiter, non ti abbattere e soprattutto non dare peso a quelle che sono delle lamentele da parte di tua madre. I genitori spesso peggiorano la situazione pensando di spronare i figli senza rendersi conto di sortire l'effetto contrario e li educano con lo stesso metodo che sono stati a loro volta educati perchè solo quello conoscono. Non devi avercela con lei, non metterti in opposizione e cerca un dialogo. Lo so che lo hai già fatto ma devi cambiare il modo di comunicare. Se chiedo ad un bambino di smettere di fare un gioco rumoroso ottengo il contrario. Se in un momento di calma spiego al bambino che quel gioco rumoroso mi fa venire mal di testa e non posso più giocare con lui smette. Devi capire cosa ostacola lo studio, se il problema è in casa, se è solo tuo...guardati dentro e cerca di darti delle risposte anche se ti potrebbero far soffrire. Solo a quel punto cerca di parlare con tua mamma in un momento di tranquillità, magari invitandola fuori per un gelato e farle capire che ti vuoi confrontare i modo adulto, serio ma sereno e che sei disposta ad ascoltarla anche se sai già cosa dirà. Se le alza la voce e ti fa arrabbiare tu non rispondere alle sue provocazioni e con tono pacato sottolinei che non hai ritagliato questo spazio per un confronto ma per dire cosa senti e cosa provi senza giudizio nei suoi confronti: da donna a donna. Potrai anche non aver preso la borsa di studio ma stai facendo del tuo meglio, ti stai confrontando con metodi di studio differenti e cercare di farle capire il perchè non riesci ad essere più prestante. Sul subito magari non ti darà la soddisfazione che speri ma vedrai che poi anche lei realizzerà di non essere stata così comprensiva. Ovviamente non conosco il vostro vissuto ma solitamente questo approccio sortisce l'effetto sperato...aprire ad un dialogo e non allo scontro.
Se avessi bisogno di ulteriori suggerimenti contattami senza esitare.
Un saluto.
Dott.ssa Brusadelli Marina

Buongiorno,

È evidente che sta lavorando duramente per raggiungere i Suoi obiettivi accademici, nonostante le sfide che ha dovuto affrontare. È importante ricordare che il Suo valore non è definito dai Suoi voti o dal numero di esami che ha superato. Ogni passo che fa verso il raggiungimento dei Suoi obiettivi è un successo, indipendentemente dal giudizio degli altri.

La pressione che sente da parte di Sua madre può essere molto stressante. Potrebbe essere utile cercare di avere una conversazione aperta e onesta con lei, spiegandole come si sente e come la sua pressione la sta influenzando. Potrebbe anche essere utile cercare il supporto di un consigliere o di un terapeuta, che può fornirle strumenti e strategie per gestire lo stress e la pressione.

Ricordi, è importante prendersi cura di sé stessa. Assicurarsi di avere abbastanza tempo per rilassarsi e fare cose che ama può aiutare a ridurre lo stress. E non dimentichi, è importante celebrare i Suoi successi, indipendentemente da quanto grandi o piccoli possano essere.

Se ha bisogno di ulteriori consigli o supporto, non esiti a chiedere.

Buongiorno
Comprendo la tua situazione.
Tua madre ti vorrebbe perfetta, ma nessuno dinoi lo è. OGNUNO ha i suoi tempi.
In maniera particolare, quando si ha subito un trauma.
(La perdita della nonna, e l'incidente)
Ti consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta per farti aiutare a superare , questa situazione che presenti.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno cara, non si deve vergognare se inizialmente questa non era la facoltà giusta per lei anzi deve ammirare se stessa che nonostante la perdita di sua nonna, l’incidente avuto e la sua situazione economica è riuscita ad andare avanti e a scegliere un percorso di studi che l’aiutasse a raggiungere un suo obiettivo.
Il percorso universitario è bello quanto tortuoso, gli esami sono mattoncini che mettiamo per costruire il percorso che ci porterà alla fine ma non sempre è facile conquistarli e difficilmente ciò che ci prefissiamo lo si porta avanti ma lei con coraggio e voglia di fare è riuscita a dare materie che sembravano impossibili.
Posso immaginare il peso che porta dietro a causa della continua insoddisfazione da parte di sua madre ma mi chiedo, se sua madre fa così è forse perché non ha un altro modo per dimostrare l’affetto? Delle volte le persone non hanno altri modi per comunicare l’affetto e dinanzi alla sofferenza altrui, rimangono impassibili. Ciò che le posso consigliare è di intraprendere un percorso psicoterapeutico per lei stessa, un “aiuto” che l’accompagni lungo questo percorso così da farla sentire meno sola e L’aiuterà soprattutto a divenire più forte e affrontare nel modo giusto sua madre. Rimango a sua disposizione, anche online.