Consigli per poter uscire da una situazione invalidante

Caro Steven,
Credo sia molto faticosa la situazione che sta attraversando, ma la forza di cui parla come una parte di sé passata si fa sentire nelle parole e nella determinazione che trasmette questa sua richiesta.
Al di là dell'approccio, credo che ci possa essere anche un timore, assieme alla grande motivazione, di fronte a ciò che la terapia può portare alla consapevolezza per raggiungere un cambiamento.
Per questo motivo, non mi sento di consigliarle un approccio piuttosto di un altro, ma di darsi intanto la possibilità di fare esperienza di un luogo in cui potersi sentire compreso sia nella forza che nella fragilità trovando un modo nuovo di essere sé stesso.

Un saluto
Dott.ssa Elena Stefani.

Buongiorno, io ti consiglieri una psicoterapia che ti permetta di analizzare le cose un pò in profondità, quindi propenderei per un orientamento dinamico "moderno", ossia orientato sul breve periodo.

Gentile Steven,
il mio suggerimento è quello di intraprendere la strada delle Terapie Brevi e, qui di seguito, le elenco i vantaggi rispetto alla sua situazione.
E' un approccio che mette al centro la persona e chele permette di definire il proprio obiettivo, aiutandola a scoprire i successi già ottenuti, ma soprattutto le risorse a disposizione e le capacità di costruire e vivere in breve tempo una nuova realtà, libera dal problema e arricchita dalle sue competenze. Quest’approccio punta ad aiutare i pazienti a realizzare gli obiettivi che preferiscono, evocando e costruendo le soluzioni giuste da dare ai loro problemi.
Si può ulteriormente documentare sull'argomento, ma io credo che lei abbia proprio bisogno di riappropriarsi della sua vita, nonostante le difficoltà.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Ciao Steven, grazie per aver condiviso la sua situazione. Le consiglio fortemente di intraprendere un percorso terapeutico nel quale esplorare in modo sicuro tutti i suoi problemi. Lo psichiatra e lo psicoterapeuta fanno due lavori differenti, che dovrebbero andare a braccetto e seguire una linea comune. Ha sicuramente modo di riprendere in mano la sua vita, e tornare a fare ciò che l’appassiona veramente.

Caro Steven, i farmaci ti possono sedare ma difficilmente ti aiuteranno a superare questo momento. Sembri una persona che percorre baldanzosa un sentiero di montagna, cade, si fa male, continua a camminare dolente, ma continua a cadere, cade in un crepaccio da cui non riesce ad uscire. Va messo un po' di ordine nei tuoi sintomi. Nel tuo caso la depressione mi sembra conseguenza del ritiro che ti sei imposto anche a causa dei sintomi d'ansia. Come un circolo vizioso. Le paure si accrescono di tutto quello che si fa per evitarle. Ma in questo momento sembra che tu non ti senta in grado di affrontare nulla. In effetti hai bisogno di aiuto. Per prima cosa cerca di capire quale orientamento terapeutico può aiutarti a superare le tue paure nel tempo più breve. Come ti sarai accorto gli orientamenti on sono tutti uguali riguardo le modalità e i tempi di intervento. Poi rivolgiti ad un professionista che ti ispira fiducia. Ce la puoi fare. C'è sempre una via di uscita.
Dott. Andrea Bottai - Firenze

Ciao e grazie per avere condiviso la tua esperienza.
Mi sembra di capire che la delusione amorosa e la scoperta della tua malattia abbiano avuto un impatto significativo sulla tua vita e sulla percezione che hai di te stesso.
Immagino anche la tua frustrazione nel rivolgerti ad un professionista per cercare supporto e non sentirti accolto nel tuo bisogno. La cura farmacologica può essere molto utile nella gestione dei sintomi ma, proprio come hai detto tu, risulta essere palliativa e necessita di essere affiancata ad un percorso psicologico.
Mi sembra di capire che tu sia già intenzionato ad intraprenderne uno e che desideri un suggerimento rispetto all’orientamento.
Sicuramente, è importante che tu ti rivolga ad una persona che ti ispiri fiducia.
Se avessi bisogno di ulteriori informazioni, rimango a disposizione.
Un saluto
Dott.ssa Ilaria Barbarino

Cari Steven,
Capisco come tu possa sentirti bloccato in questo momento, tuttavia sento il tuo forte desiderio di rialzarti ed essere il protagonista della tua vita.
I momenti di fragilità spesso ci fanno scoprire aspetti della nostra essenza più intima, ma a volte può essere difficile sbrogliare la matassa da soli, quando è particolarmente intricata.
Un aiuto psicoterapeutico può aiutarti a far chiarezza sulla strada da percorrere e, indipendentemente dell'approccio che sceglierai, potrai, nella cornice di un rapporto professionale fiduciario, ridipingere il quadro della tua vita, con i colori che più preferisci.
Un abbraccio
Dr.ssa Ornella Peloso- Psicologa Pedavena (Belluno)

Ciao. Mi rendo conto che stai attraversando un momento difficile e che stai cercando un modo per riprendere il controllo della tua vita e superare questi ostacoli. Mi sembra che tu abbia già cercato aiuto da un professionista, ma non hai trovato la soluzione che stavi cercando. Capisco la tua preoccupazione riguardo ai farmaci e credo che sia importante trovare una soluzione che funzioni per te. Sì, ti consiglio vivamente di iniziare una terapia individule. Ciò ti permetterà di lavorare sui tuoi pensieri e comportamenti attuali, nonché sulla comprensione dei tuoi problemi passati e dei modelli di comportamento che potrebbero influenzare la tua vita attuale. In una terapia, avrai l'opportunità di esplorare i tuoi pensieri, emozioni e comportamenti. Non c'è motivo di arrendersi alla situazione attuale. Con il giusto supporto e gli strumenti giusti, puoi superare questi ostacoli e riprendere il controllo della tua vita. Spero di poterti aiutare a raggiungere i tuoi obiettivi e a trovare la felicità e la pace che meriti.