Confusione nel volere un secondo figlio
Buongiorno dottoressa,
Vorrei chiederle la gentilezza di potermi aiutare nell' avereaggiore chiarezza riguardo pensiero che ho da circa due anni.
Premetto che ho avuto il primo figlio all' età di 28 anni con una persona che mi ha abbandonata in gravidanza e poi ricomparsa mesi dopo il parto ma non è riuscito a fare il padre oltre ad essere pericolosa per me e mio figlio, dunque ho cresciuto da sola mio figlio che ora ha 9 anni.
Ora ho un marito che si prendere cura di noi, è un bravo padre e un bravo marito.
Ho 37 anni lui 41, ci chiediamo se è il caso di fare il secondo figlio ma io ho tanti pensieri che mi bloccano:
1) paura della gravidanza e del parto in quanto il primo è stato traumatico con il rischio di perdere la vita io e mio figlio
2) paura di dover sacrificare quella libertà personale e professionale che ora solo iniziando a vedere pian piano, la quale per anni ho rinunciato
3) dispiacere di lasciare mio figlio solo nella vita in quanto non ha cugini della sua stessa età ei dispiacerebbe non averlo dato un fratello/sorella su cui può sempre contare quando noi saremo anziani (premetto che mio figlio vorrebbe un fratello o una sorellina)
Mio marito mi affianca nella decisione finale dicendomi che lui vuole la mia serenità e felicità per cui se si sceglie di farlo un secondo figlio vuole che sono convinta e non me ne pento, lui sarebbe felice di averlo ma solo se anche io lo sono, altrimenti per lui andrebbe bene anche rimanere in 3.
Penso a tutti i sacrifici che ci aspetterebberoa penso anche alla gioia che darebbe a tutta la famiglia, per cui mi sento combattuta...
La ringrazio per la sua risposta
Saluti Valeria