Cari,
da quando è nata la secondogenita (un mese fa circa) il mio bambino di 3 anni e mezzo circa gioca con i suoi genitali in maniera molto insistente oltre a voler stare molto spesso nudo o seminudo.
Sfoggia, inoltre, il suo pisellino in modo provocatorio e ridendo davanti al padre che, a differenza mia, non accetta molto vederlo andare in giro svestito o semisvestito.
Ultimamente ha l'abitudine di colorare di rosso per rappresentare il sangue provocato da ferite varie, alcuni animaletti o peluche con cui gioca spesso. Oggi invece ha colorato di rosso il suo pisellino e le gambe facendomi intendere che si fosse tagliato il pisellino.
La presenza costante della piccola tra le mie braccia o perché allatta o perché dorme nel marsupio non ci permette di avere lo stesso contatto fisico (baci e abbracci e mano sul seno) che avevamo prima ovviamente.
In questo periodo non sta frequentando la scuola e trascorriamo le nostre giornate giocando molto spesso insieme mentre allatto la bimba o mentre lei dorme. Gli sono molto vicina e nei momenti di difficoltà emotiva (esplosione di rabbia, lanci, urla, etc), cerco di essere davvero molto accogliente e comprensiva.
Anche se mi rendo conto che il cambiamento che sta vivendo sia impegnativo da accettare e da metabolizzare, mi chiedo quali sono i segnali che potrebbero essere il campanello di allarme di un disagio più profondo.
Grazie mille per il supporto.
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24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Maria,
a questa età è molto comune che i bambini esplorino la loro sessualità e che giochino con i genitali, tanto i maschi quanto le femmine. Probabilmente ha intuito che la nascita della sorellina ha a che fare con i genitali, forse da discorsi che ha sentito o da spiegazioni che gli avete fornito. I bambini tendono a ripetere i loro atti esplorativi più e più volte per imparare e per metabolizzare le cose nuove, costruendo mappe cognitive, emotive e somato-sensoriali. Ha scoperto il suo pisellino e vuole mostrarlo a voi genitori per attirare l'attenzione e per ridefinire il suo ruolo all'interno della famiglia: visto che c'è una nuova piccoletta di casa, vuole in qualche modo atteggiarsi da grande, farvi capire che ha intuito le cose dei grandi.
Il fatto che colori di rosso i peluche e se stesso, è anch'esso un modo di elaborare qualcosa che lo ha impressionato riproducendo su se stesso e sui suoi giocattoli qualcosa che ha visto o che gli può esser stato detto.
In questa fase è cruciale la vostra reazione. Attenzione ad essere troppo interpretativi: non è detto che il fatto che voglia stare nudo lo faccia in modo provocatorio per far arrabbiare il papà, potrebbe essere semplicemente una richiesta di attenzione. E' bene scindere la reazione del papà dall'intenzione del bambino. Così come non dovete dare per scontato che le esplosioni di rabbia siano dovute alla nascita della sorellina, ma provate a capire se ci sono delle circostanze ricorrenti che si associano alle manifestazioni di rabbia. Di sicuro non ha tutta l'attenzione per sé e questo può essere frustrante, allo stesso tempo potrebbero esserci altre spiegazioni come il fatto che non sta andando a scuola o che magari viene sgridato per i suoi comportamenti un po' esibizionisti.
Da quello che ci scrive non ci sono segni che possano far pensare ad un disagio particolarmente significativo. Il fatto che si preoccupi di individuare campanelli di allarme di un disagio nel suo primogenito evidenzia un po' di ansia da parte sua. Questo mi porta a suggerirle di concedersi l'opportunità di esplorare i suoi vissuti rispetto al distacco dal suo primogenito, l'ansia da prestazione in quanto madre, il vissuto rispetto alla nascita della secondogenita, la complicità di coppia e il coinvolgimento del papà nella cura e nell'educazione di entrambi i bambini. L'obiettivo da perseguire è quello di creare un contenitore sereno all'interno del quale i piccoli possano esplorare le novità della vita.
25 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Maria, Immagino il disagio generato in voi in quanto genitori per l'atteggiamento di tuo figlio. Immagino per il padre non sia facile gestire tali comportamenti. Il bambino lo fa soprattutto davanti al padre perché è la figura con la quale si rispecchia. Considerando che i bambini dai tre anni in su iniziano a sentire il piacere proprio nelle zone falliche, iniziano a toccarsi per mostrare il loro ruolo e la propria indipendenza, questo iniziano a farlo soprattutto con il controllo degli sfinteri e ciò permette appunto di avere il controllo del bambino sui tuoi istinti più innati. Con ciò voglio dire che è nuna fase del normale sviluppo magari amplificata da questa richiesta di attenzione da parte di vostro fiflio. Ha assistito a scene violente? Cartoni, film visti per caso?La situazione potrebbe essere sicuramente amplificata Dall'arrivo del secondo figlio. L'intento delle azioni compiute è proprio quello di attirare attenzione laddove non riesce a riceverla. Chiaro che il bambino ci sta comunicando un disagio interno che mette in evidenza con gli strumenti che a disposizione data l'età. Quello che posso dirle è di provare a sostituire il comportamento con altro, attraverso il gioco, provando a non interrompere il comportamento ma piano piano avvicinandosi e provando a prenderlo per mano mentre si tocca . Cerca un modo alternativo per spostare la sua attenzione su altro. Se Noi interrompiamo l'atteggiamento con un no categorico dicendo non si fa il bambino lo prende come un rifiuto e di conseguenza continuerà a farlo. Penso non sia un disagio più profondo ma una richiesta di attenzione dato che bambini con l'arrivo dei secondi figli in genere fanno una regressione.
Se ha voglia di condividere ulteriori informazioni e di capire insieme come provare a gestire Tali comportamenti di suo figlio possiamo provare a fare un colloquio Rari vi fornirò degli strumenti utili da utilizzare per relazionarvi con lui.
Resto a disposizione, lavoro online dunque potremmo intanto provare a fare un colloquio insieme.
Dott.ssa Merola
24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve,
il suo bambino probabilmente sta comunicando un messaggio che chiaramente non può mandare con gli strumenti che possediamo noi adulti. La masturbazione compulsiva e le manifestazioni di rabbia potrebbero essere un segnale di disregolazione emotiva o di un disagio che "lenisce" provocandosi piacere. Magari può pensare di chiedere un consulto a un esperto dell'età evolutiva.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
