Confusione e sofferenza

Buonasera sono un ragazzo di 25 anni.
Da poco mi sono lasciato con la mia ragazza dopo un anno e mezzo di relazione (la prima per me). La nostra relazione é cominciata tra alti e bassi. Lei non mi voleva..diceva che ero brutto e inizialmente ha provato a cambiarmi dicendomi di vestirmi in modo diverso o di andare in palestra ecc..
Ovviamente non ho mai fatto tutto ciò dicendole che non sarei cambiato per lei da un punto di vista estetico si intende..
Per farla breve questa cosa mi ha segnato e ho sofferto per tutto il corso della relazione. Col passare del tempo ho visto dei cambiamenti in lei. Si é innamorata e me ne sono reso conto. All’inizio della relazione io ero estremamente preso da lei nonostante lei non fosse il mio prototipo esteticamente anche se mi piacevano molto alcuni suoi particolare come gli occhi, il sorriso, la conformazione del viso ecc..
Col passare del tempo però c’é stato un calo…
Lei é sempre stata più piccola di me mentalmente nonostante la sua età (24 anni) e per me é sempre stato difficile dover gestire le cose spesso…
Ho sempre pensato che le cose si fanno in due in questi casi e invece…
Lei non era mia spontanea..
In passato ho subito un incidente sul lavoro e ho dovuto chiederle io di venirmi a trovare
Spesso speravo che lei mi aspettasse (per telefono) una volta uscito da lavoro o che mi avvisasse del fatto che andasse a dormire se proprio non riusciva ad aspettarmi e invece lei non c’era. Di queste cose ovviamente gliene ho parlato tante volte ma lei..nulla. Qualche volta mi accontentava e poi tornava a fregarsene.
In sostanza io desideravo che lei mi “pensasse” e invece non lo ha fatto..
A parte ciò la questione sessuale é abbastanza complessa. Per un anno l’ho aspettata nonostante a me non andasse giù questa cosa..dopodiché riesco a convincerla e perde la verginità con me. Da lì cominciamo,più o meno, ad avere dei rapporti completi ma io non mi sentivo mai appagato. Lei assumeva spesso gli atteggiamenti di una bambina indifesa sia in circostanze normali che in ambito sessuale. Non era per nulla provocante e in ambito sessuale era molto ma molto impacciata nonostante fosse passato del tempo dalla prima volta e nonostante abbia compreso che con me potesse stare tranquillissima sotto ogni punto di vista.
Mi sono preso cura di lei per un anno e mezzo ma lei non lo ha fatto con me..
Non del tutto almeno.
L’ho lasciata due mesi fa. Per due mesi siamo comunque rimasti in contatto. Ho cercato di spiegarle tutto e di aprirmi il più possibile a costo anche di farle del male. Era l’unico modo che avevo per farle capire cosa provassi. Lei ci é rimasta male. Molto. Le ho detto che se volevamo tornare insieme ci dovevano essere dei cambiamenti. Ma lei si é rifiutata. Continuava a dire che aveva fatto di tutto per me e che la colpa non era sua. Ha anche detto delle cattiverie…
Per due mesi ho provato a farle capire che avrei voluto dei cambiamenti in positivo fino a quando ad un certo punto mi sono arrabbiato e l’ho mandata a quel paese perché ogni volta che lei diceva di aver capito poi all’improvviso ricominciava a dire le stesse cose e a darmi delle colpe. Quando ho fatto ciò lei mi ha chiesto di crescere insieme e di riprovarci. Quel giorno mi sono sentito male fisicamente e mentalmente..mi sentivo stressato. Il giorno dopo lei cambia di nuovo idea e mi dice che é meglio se non ci sentiamo più perché si sente in bilico da due mesi e che ogni volta che mi vede spera che noi torniamo insieme, che mi ama profondamente ma che si sente ancora offesa.
Da qualche giorno io mi sento triste per questo
Non so che fare.
Se lasciarla perdere o se trovare un modo per rivederla.
Mi sento confuso…
Ogni volta che provo a fare un passo verso di lei..lei fa o dice qualcosa che mi porta ad indietreggiare.
Mi sento confuso e sofferente..
Scusatemi per la lunghezza del messaggio ma mi ritrovo in una situazione strana.
Non so cosa fare..