Vorrei intraprendere un percorso di psicoterapia già da qualche anno e finalmente ora ho la possibilità di farlo, ma sono confusa: come si sceglie a quale psicologo rivolgersi? Come faccio a sapere quale "approccio" sia più indicato per me? In particolare sono indecisa tra la terapia cognitivo-comportamentale e quella sistemico-relazionale. Le aree dove riscontro problematiche nella mia vita sono: blocco nello studio (dal periodo covid); la famiglia (problemi di comunicazione, situazione pesante per problematiche che affliggono un membro della mia famiglia in particolare); relazioni di amicizia (che ritengo insoddisfacenti); gestione di una relazione a distanza; gestione di miei problemi di salute; ho problemi di autostima, di ansia, umore basso.
Grazie a chi mi fornirà delucidazioni in merito.
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19 LUG 2023
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Gentile Camilla,
Il mio suggerimento verte sulla Terapia Breve Sistemico-Strategica.
Essa permette di sviluppare interventi basati su obiettivi prestabiliti e sulle caratteristiche specifiche del problema in questione ed attraverso delle strategie interrompe i controproducenti circoli viziosi, che alimentano le problematiche che le recano disagio.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
19 LUG 2023
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Buongiorno Camilla,
La psicologia è un mondo particolarmente vasto e ricco di orientamenti differenti che, con strade diverse, permettono di raggiungere gli stessi obiettivi: ognuno di essi è valido, bisogna capire quale sia l'approccio che ci calza maggiormente addosso e questo non dipende tanto dal tipo di specializzazione portata a compimento, quanto piuttosto dalla relazione che si riesce a creare tra paziente e professionista, che deve essere basata sulla fiducia e su un atteggiamento non giudicante ma accogliente e comprensivo che le permetta di esprimersi consapevole di aver trovato il proprio luogo protetto e sicuro.
Sta valutando due orientamenti molto differenti tra loro ma non si preoccupi, entrambi potranno aiutarla ad avvicinarsi maggiormente alla strada per il raggiungimento del suo benessere.
L'orientamento sistemico-relazionale, che è quello che ho scelto di approfondire, proverà ad analizzare il suo vissuto in maniera concatenata a quello della sua famiglia, perché la famiglia è un sistema in cui il cambiamento è difficile da gestire perché anche se dovesse interessare un singolo membro della famiglia, arriverà ad avere effetti anche sul resto dei suoi componenti, conducendo a comportamenti particolari per i quali, a primo impatto, non si riesce a dare una spiegazione adeguata; la terapia, in questo caso, potrebbe aiutarla attraverso l'approfondimento della sua storia personale, familiare e relazionale, portandola a vedere alcune dinamiche sotto una luce differente e comprendere il perché che si nasconde dietro i sintomi che ha descritto, aiutandola inoltre ad apportare quel cambiamento necessario che possa permettere a lei in primis e a tutta la famiglia di andare incontro ad un miglioramento.
La scelta adeguata, comunque, dipende da come lei si sente dentro la stanza di terapia, perché ogni professionista è diverso in quanto persona, per cui potrebbe provare ad iniziare un percorso e valutare attentamente le emozioni che prova sin dai primi incontri per poi scegliere se proseguire o eventualmente cambiare la strada scelta.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi
18 LUG 2023
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Buongiorno Camilla, la scelta di uno psicologo o psicoterapeuta non credo debba essere legato solo all’indirizzo seguito dal professionista. Nella relazione terapeutica c’è tanto di più, si deve creare una alchimia tra due persone che si mettono a confronto attivamente. Leggere i curriculum può indirizzarti nella scelta ma fatti guidare anche dal tuo intuito circa la persona che hai difronte. In fondo se non ti troverai bene, oltre che avere la possibilità di parlarne delle eventuali difficoltà, potrai sempre cambiare in ultima analisi. Le tue problematiche sono comuni a tutti gli individui che vogliono migliorare risolvendo stalli o evitamenti. Spero che le mie parole ti siano state utili. Per eventuali chiarimenti o contatti sono a Tua disposizione, anche per eventuali terapie online.
Cordiali saluti
Dr.ssa Maria S.I. Meledandri
18 LUG 2023
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Cara Camilla,
ogni approccio ha la sua validita' e quello che rende davvero qualitativo l'incontro con il professionista e' la sua sensibilita' e competenza tecnica e relazionale.
Sono a sua completa disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.
18 LUG 2023
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Buongiorno Camilla,
Comprendo le sue preoccupazioni e la sua confusione. Scegliere un terapeuta può essere un processo impegnativo, ma è un passo importante verso il miglioramento del proprio benessere mentale.
Prima di tutto, è importante che lei si senta a suo agio con il terapeuta che sceglie. Questo può richiedere un po' di tempo e potrebbe essere necessario provare con più di un terapeuta prima di trovare quello giusto per lei. Molti terapeuti offrono una sessione di consultazione gratuita o a basso costo per permetterle di capire se potrebbe essere una buona combinazione.
Per quanto riguarda l'approccio terapeutico, sia la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) che quella sistemico-relazionale possono essere efficaci per una serie di problemi, tra cui quelli che lei ha menzionato. La TCC si concentra su come i pensieri, le emozioni e i comportamenti si influenzano a vicenda, e lavora per aiutare a cambiare i modelli di pensiero e comportamento negativi. La terapia sistemico-relazionale, d'altra parte, si concentra sulle interazioni e le dinamiche all'interno dei sistemi, come la famiglia o le relazioni di coppia, e lavora per migliorare la comunicazione e risolvere i conflitti all'interno di questi sistemi.
Entrambi gli approcci possono essere utili, e il migliore per lei dipenderà dai suoi obiettivi personali per la terapia e dalle sue preferenze personali. Potrebbe essere utile discutere di questi approcci con un potenziale terapeuta per capire quale potrebbe essere il più adatto a lei.
Infine, è importante ricordare che la terapia è un processo e può richiedere del tempo per vedere i cambiamenti. È importante essere pazienti con se stessi e dare al processo il tempo di funzionare.
18 LUG 2023
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Buongiorno Camilla,
il fatto che desideri iniziare un percorso per poter comprendere meglio quelli che lei definisce le sue problematiche della vita è sicuramente un buon inizio. Che idea si è fatta di cosa possa fare per lei un professionista?
Ogni professionista ha il suo orientamento, l’importante è che si sappia adattare alle esigenze e richieste dell’individuo, non dovendo per forza calzare la propria teoria alla persona che abbiamo davanti. Provi a scegliere il professionista che le può ispirare più fiducia in base a quelli che possono essere i suoi parametri e poi attraverso i colloqui che farete per conoscervi potrà stabilire se sente che può affidarsi e fidarsi per iniziare un percorso insieme
Rimango a disposizione anche per una consulenza online
Un caro saluto
Dottoressa Laura Chiuselli
18 LUG 2023
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Salve Camilla,
Le problematiche che lei presenta farebbero optare per una terapia di approccio psicodinamico ovvero con narrazione di sè e del mondo onirico e che dunque favorisca l’incontro con la dimensione inconscia. Non si tratta di imparare il problem solving con le sue strategie o di agire sul sistema familiare che è appesantito da una situazione critica, quanto di aprire uno spazio di ascolto di sè tale da procedere ad un’individuazione di sè dal sistema familiare e rispetto alle aree problematiche soggettive.
Buona scelta
Dott. Pietro Salemme
18 LUG 2023
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Buongiorno Camilla,
grazie per essersi confrontata con noi.
Ogni approccio è valido e credo che la scelta dipenda molto dalle proprie caratteristiche personali e poi occorre sempre un po’ di fortuna nell’aver fatto l’incontro “giusto”.
Le aree che riporta come problematiche possono essere tutte affrontate da angolature differenti, credo che per scegliere quella adatta a lei possa leggere le descrizioni dei professionisti per capire quale le sembra più idoneo al suo caso.
Sul mio profilo può trovare tutte le informazioni che le occorrono, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Ilaria Tempesta
18 LUG 2023
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Buongiorno Camilla, credo che non ci sia una scuola di pensiero migliore o peggiore o più adatta a te, devi trovare un terapeuta che ti ispiri fiducia e con il/la quale si possa instaurare una alleanza terapeutica funzionale alla risoluzione dei tuo problemi.
Buona vita Camilla e se hai bisogno sono a tua disposizione
18 LUG 2023
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Gentilissima Camilla, grazie molte per la condivisione. A volte non è per nulla facile capire a che professionista affidare il nostro percorso, soprattutto dato le molteplici scuole di pensiero e specializzazione che esistono. Credo che al di là dell'orientamento, potresti cominciare leggendo le descrizioni o le recensioni dei professionisti vicino a te, in modo da individuare qualcuno che ti ispiri fiducia e nel quale ti potresti rispecchiare.
Resto a disposizione!
AV
18 LUG 2023
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Buongiorno
Entrambe vanno bene, sia la psicoterapia cognivo comportamentale, sia quella sistemica.
La prima si occupa di più problematiche
Ansia, depressione, fobie, problemi di coppia.
Dipendenze , disturbo alimentare , ecc
E di solito è una terapia con la persona in difficoltà.
La seconda vede la problematica con tutta la famiglia.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma