sono ormai anni che gioco alle scommesse, prima giocavo piccoli importi, ora sempre più alti, mi rendo conto di avere un problema perchè continuo a buttare soldi in scommesse ed ogni volta mi prometto di smettere, ma appena sano i debiti mi dico, ''perchè no'' e rigioco fino a che non perdo una somma importante e mi cominciano a venire i sensi di colpa come ora ad esempio.
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20 MAG 2022
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Gentile Ema,
invece di porsi retoricamente la domanda "perché no", provi a stilare una lista dei motivi per cui sarebbe opportuno non giocare. Poi faccia anche una lista dei motivi che la inducono a giocare. Usi quest'ultima non per giustificare la sua compulsione al gioco, bensì per comprendere la funzione surrogata del gioco, ovvero per comprendere cosa le manca nella vita che il gioco le dà l'illusione di poter ottenere.
Tutto ciò, non sarà sufficiente a farla smettere, ma forse le fornirà la consapevolezza e motivazione giuste per iniziare un percorso di terapia per liberarsi dalla dipendenza.
23 MAG 2022
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Gentile utente,
Ci sembra chiaro che la situazione che descrive necessiti di un supporto ad ampio raggio, psicoterapico, familiare ed eventualmente farmacologico. Le suggeriamo, sulla base anche di una certa consapevolezza rispetto al problema stesso, di rivolgersi ad un centro specializzato che tratta le dipendenze.
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
21 MAG 2022
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Mio caro/a, non ho capito se sei uomo o donna, non fa niente. Quello di cui parli si chiama ludopatia. Immagino ne avrai sentito parlare con una certa frequenza e avrai pensato che la cosa non ti riguardava perché ti sentivi in grado di gestire la situazione. Come in tutte le dipendenze il percorso è esponenziale fino ad arrivare alla totale perdita di controllo della situazione con conseguenze, generalmente, devastanti sul piano affettivo, sociale e lavorativo. Per queste situazioni l'unico consiglio è iniziare una terapia con uno psicoterapeuta specializzato in dipendenza da gioco d'azzardo.
Auguri
Dott.ssa M. A. Consalvi
20 MAG 2022
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Salve Ema, da quello che descrive la modalità con cui scommette sembra aver assunto un carattere di dipendenza comportamentale, in cui la fa da padrone il circolo vizioso di impulsività e compulsività. Questi comportamenti sono difficili da interrompere da solo, per questo le consiglio di affrontare il problema con il sostegno di un professionista che tratta queste tematiche, senza rimandare ancora, per non intaccare la sua quotidianità e le relazioni.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità.
Saluti.
Dott.ssa Erminia Giordano
20 MAG 2022
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Come ogni forma di compulsione e di dipendenza che sia reputata tale non si conclude nel solo atto di giocare ma è da ricercare nel meccanismi interni che si istaurano, nelle relazioni, nelle mancanze più profonde; questo spinge a mettere in atto comportamenti che ci fanno sentire "attivati".
Ci si può lavorare.
Rimango a disposizione anche online.
20 MAG 2022
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Buongiorno Ema,
per interrompere il circolo vizioso in cui lei (o la parte sua che vuole uscirne) è caduto, ha bisogno di un aleato. Un bravo terapeuta può essere fornire un aiuto consistente per capire la dinamica e il contesto della situazione così come i punti deboli e canti di sirena che la portano a ricadere nel circolo vizioso del gioco.
Prenda seriamente in considerazione la necessità di rivolgersi a uno psicoterapeuta per intraprendere un percorso nel quale lei potrà superare la difficile situazione in cui lei si trova.
Un saluto e una buona giornata.
20 MAG 2022
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Caro Ema, dal suo racconto emerge il suo malessere e lo comprendo. Riconoscere di avere un problema è un grande primo passo, continui su questa strada includendo un percorso psicologico che le consenta di avere un supporto nell'affrontare questo suo lato, comprenderlo e, in qualche modo, a risolverlo.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.