Come posso calmare gli istinti sessuali?

Caro Giorgio,

spesso cercando di controllare i propri istinti, le proprie sensazioni, così come le proprie emozioni e i propri pensieri, si rischia di ottenere l'effetto contrario.
Ciò premesso, bisognerebbe comprendere se la pratica masturbatoria quotidiana risponde a un'esigenza di reale eccitazione che non riesce a soddisfare in altro modo o se rappresenta, invece, una sorta di compulsione incontrollata che, come dice lei, tende a "lenire la tensione".
In questo secondo caso, la tensione di cui scrive, potrebbe avere varie origini che andrebbero, però, analizzate più nel dettaglio. Potrebbe, ad esempio, essere frutto di insoddisfazioni nella sua relazione coniugale; insoddisfazioni di cui, magari, potrebbe anche non essere completamente consapevole.
Da quanto scrive, sembra che questa pratica abbia un esordio recente; sarebbe quindi utile valutare anche qual è stato il momento in cui l'attrazione che ha sempre provato per moltissime donne, si è trasformata in erezioni incontrollate seguite da masturbazione.
Individuare il momento in cui è sorta questa esigenza è un primo passo per analizzare cosa sia cambiato nella sua quotidianità.
Tenga presente, comunque, che la masturbazione non rappresenta un problema di per sè; ciò che risulta più utile, in questo caso, è comprendere perché per lei rappresenti un problema. Teme di perdere il controllo, si, questo mi è chiaro ma già solo pensare che si possa "concretizzare la tentazione" mette in discussione quanto scrive in premessa ("sono innamorato di mia moglie e [...] non l'ho mai tradita"). Non crede?
Forse il supporto di un collega de visu, che possa analizzare con lei i suoi vissuti emotivi legati al senso di colpa che sembra originare da tale pratica, potrebbe aiutarla a fare un po' di chiarezza e a placare il giudice di se stesso che in lei continua a creare preoccupazioni.

Resto in ascolto
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - psicologo psicoterapeuta - Milano