come chiedo ai miei di andare in terapia?
Ho 18 anni, sto finendo la quinta superiore, quindi vivo ancora con i miei genitori, e vorrei iniziare ad andare in terapia.
È da tempo, non mi ricordo quanto, che ho iniziato a stare psicologicamente male: spesso mi sento vuota, o non so dare un nome alle mie emozioni, e se invece capisco cosa sto provando sono talmente forti che mi sento sopraffatta e a volte non riesco a fare niente, soprattutto quando sono negative.
Inoltre capita spesso che finisca a provare ansia anche senza un motivo specifico e che questa mi prenda anche fisicamente.
Quando sono triste o sto particolarmente male capita inoltre che per cercare di stare meglio ricorra a gesti autolesionisti.
Inoltre qualsiasi situazione non positiva, anche che non riguarda me ma una persona a cui voglio bene, mi stressa veramente tanto.
Tutto ciò mi manda in crisi, sia perché non capisco cosa mi stia succedendo che perché non so come spiegarlo a chi mi sta intorno perché non c'è una ragione specifica, è un po' tutto: la paura del futuro, la mia considerazione di me, quello che possono pensare gli altri, il fatto che io non riesca ad accettare determinate parti del passato, ma non è quasi mai una sola di queste cose a farmi stare male, spesso è tutto insieme ed io non ci capisco niente.
Non ne ho parlato quasi con nessuno perché se sono la prima a non capirmi non vedo perché gli altri dovrebbero, ma anche perché non voglio essere un peso.
E qui, nell'ultima affermazione che ho scritto, sta il fulcro della mia domanda: come chiedo ai miei di andare in terapia?
Con loro non ho mai parlato di come mi sento, un po' per orgoglio, un po' perché tendo a mascherare quello che provo, un po' per soddisfare l'idea della figlia perfetta che hanno, ma soprattutto perché non so come spiegargli quello che sento e ho paura che non mi credano o sottovalutino la cosa, per questo ho continuato a rimandare, ma ora sento che non posso più farlo.