Carenza di autostima...

Inviata da Antonio · 21 mag 2015 Autostima

Salve, mi chiamo Antonio e sono un ragazzo di 20 anni...da 4 anni circa soffro di carenza di autostima, in parte dovuta al fatto che ero un ragazzo obeso (ora peso 84 kg, prima 103,5 e mi sento decisamente meglio) ma anche al fatto che non riesco a realizzarmi. Ho una compagnia di amici stupenda, che non mi fa mancare niente, nè divertimento, nè affetto. Sento sempre di essere una delusione per mia madre, che ogni volta definisce mio fratello minore come il "suo orgoglio". Mi sono diplomato al Liceo Scientifico con un voto di 60/100 (bocciato al 3° anno), ho frequentato l'Università per 3 mesi (da ottobre 2014 a gennaio 2015), ma mi sono ritirato perchè non seguivo praticamente le lezioni...Ora mi ritrovo a casa senza fare nulla. Qualche giorno fa mi si è presentata l'opportunità di fare una prova in un call center nel mio paese, ma, dopo aver visto com'è organizzato, non ne sono molto convinto...Mia madre non è la sola ad essere delusa; anche mia nonna, puntualmente, ci tiene a sottolineare come sia mio fratello minore a darle soddisfazioni e non io...Mi sento davvero inutile e non riesco a trovare la vocazione giusta...Riesco solo a piangere ogni notte e a nascondere il dolore ogni volta che sento quelle parole da mia mamma e mia nonna...Io vorrei davvero riuscire a trovare quella ragione di vita, quel qualcosa che mi permetterebbe di dare una svolta a questa monotonia, a questa delusione...

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Miglior risposta 21 MAG 2015

Caro Antonio,
dalle sue parole si evince la sofferenza che sta vivendo rispetto al suo essere messo in secondo piano rispetto a suo fratello. Sicuramente la sua obesità, sebbene oggi con grande sforzo e impegno sia riuscito a dimagrire, può essere segnale di un legame "poco sano" con la sua famiglia d'origine, in particolare con sua madre.Il cibo a volte è una forma di compensazione di un malessere interno non adeguatamente elaborato.Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla sia a migliorare la sua autostima sia a trovare una strada migliore da perseguire per il futuro, senza il timore di realizzare i suoi desideri.
Tantissimi auguri

Centro Il Nodo Psicologo a Palermo

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25 MAG 2015

Buongiorno Antonio,
ho letto le sue righe e mi sento di dire che non credo sia facile vivere in un ambiente così poco rassicurante e stimolante fatto di continui confronti da figure di riferimento affettive importanti. Credo però che i suoi risultati sia rispetto alla perdita di peso sia al raggiungimento comunque di un diploma al momento possano essere considerati già dei buoni obiettivi. Inoltre ritengo che lei abbia una buona capacità di mettere a fuoco alcuni punti nodali della sua storia. Parla dei suoi amici e mi sembra di capire che con loro si sente accolto e ha dei buoni rapporti e questa è una cosa importante perchè abbiamo bisogno di relazioni e di contatto umano anche e non solo dalla famiglia di orgine. Ovviamente non conosco molti aspetti della sua vita e di altre figure di riferimento familiare. Sulla base di quanto ho letto credo però che potrebbe beneficiare del sostegno di uno psicologo che l'aiuti a mettere a fuoco cosa è importante per lei al di là della considerazione o approvazione di sua madre e di sua nonna e la sostenga nel rinforzare e valorizzare le sue risorse personali che sono certa ci sono ma forse non sono state fino ad ora così riconosciute dall'ambiente intorno a lei. Credo ci voglia uno spazio solo suo dove sentirsi accolto e non giudicato o confrontato...perchè in tali condizioni è veramente difficile programmare un futuro e attivarsi se non ci sentiamo rassicurati alla base...si rischia così di non vedere le nostre migliori risorse e i reali interessi..Il gruppo di amici se come dice lei è affettivo può sicuramente aiutarla chieda il sostegno di qualcuno che sente più vicino a lei e condivida queste sue difficoltà compreso se lo riterrà buono per lei il progetto di rivolgersi a uno psicologo o psicoterapeuta.

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22 MAG 2015

Caro Antonio, momenti di abbattimento e confusione a 20 anni sono del tutto normali. E in questi momenti si ricordano gli insuccessi e si guarda al futuro in modo negativo. Capisco che il poco apprezzamento nei tuoi confronti espresso da tua madre e tua nonna ti rendano insicuro, poco amato e sostenuto, creandoti sensi di colpa e senso di inferiorità rispetto a tuo fratello ed ai tuoi amici, ma è proprio da questi ultimi che devi trarre il supporto necessario per reagire e tirare fuori il meglio di te, come quando hai lottato contro l'obesità. Hai vinto una grande battaglia, dovresti esserne orgoglioso; hai dimostrato a te stesso e agli altri quanto vali, quanto ci tieni a te stesso e al tuo benessere. Ora scegli degli studi che ti interessano di più, cerca un lavoro idoneo alle tue esigenze e non ti arrendere alle prime difficoltà; ritrova la forza e la motivazione che hai utilizzato per dimagrire, chiedi supporto affettivo agli amici meravigliosi che sapranno starti accanto e dimostra con i fatti a tua madre e tua nonna quanto si sbagliano!
Per far si che gli altri credano in te devi crederci tu stesso per primo. Penso che le tue lacrime non siano solo di dispiacere, ma anche di orgoglio ferito.
Dalle cadute ci si rialza più forti di prima.
Auguri per qualunque scelta tu intraprenda.

Dott.ssa Annalisa Iovane

Dott.ssa Annalisa Iovane Psicologo a Roma

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22 MAG 2015

Caro Antonio,

la parola "autostima" implica che sia tu per primo ad aver stima di te stesso, quindi, ti sembrerà paradossale, ma la prima persona che devi convincere del tuo valore sei tu.
Certo il giudizio dei familiari è importante, come il loro incoraggiamento ma sei tu il protagonista della tua vita ed è comprensibile che a 20 anni, dovendo fare delle scelte professionali ed esistenziali, possa sentirti disorientato e incerto. Hai affrontato l'obesità trovando un nuovo equilibrio, hai buone relazioni d'amicizia ma non sembra che tu ne sia orgoglioso. Eppure non sono cose da poco. Mentre per i risultati scolastici vorrei che ti domandassi se rappresentavano un tuo progetto o erano ciò che mamma e nonna si attendevano da te.. Qualche volta i nostri genitori, a fin di bene, possono indirizzare le nostre scelte ma quando ci rendiamo conto che non ci riconosciamo in quel percorso proseguendo andiamo incontro più facilmente al rischio di fallire e sentirci delusi e frustrati. Fare scelte indipendenti, però, significa affrontare la strada da soli o cercando altre persone che possono incoraggiarci e sostenerci. Forse ti trovi a questo bivio: puoi continuare a confrontarti con tuo fratello oppure intraprendere la tua strada e costruire un tuo progetto, non importa quale che sia, di cui essere orgoglioso. Io tifo per te. Se ti va scrivimi.

Dssa Daniela Sirtori - Monza

D.ssa Daniela Sirtori Psicologo a Villasanta

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22 MAG 2015

Caro Antonio, non comprendo perchè sua madre e sua nonna sottolineino quanto sia migliore suo fratello invece di spronare lei a dare il meglio! Innanzitutto il suo dimagrimento evidenzia una forte motivazione al suo benessere, alla sua voglia di rendersi migliore e il fatto che lei ci sia riuscito dimostra quanto lei valga. Capisco che i commenti dei familiari siano molto importanti perchè sono figure di accudimento che ci hanno permesso di crescere, ma a 20 anni è molto importante essere apprezzati e benvoluti dal gruppo dei pari, e se lei li ritiene degli amici meravigliosi significa che lei, in questo gruppo, ha lo stesso valore, altrimenti non l'avrebbero accettata...
Piangere su se stessi alla sua età non è grave, i momenti di sconforto è giusto averli, ma poi ci si rialza e si combatte per la propria riuscita e a me non sembra a lei manchi la volontà; forse non ha ancora ben chiaro l'obiettivo che vuole raggiungere. Non abbandoni gli studi e non si avvilisca al primo tentativo di lavoro, la vità è piena di possibilità, basta andargli incontro con un po' di positività. Sta a lei dimostrare a se stesso e alla sua mamma e nonna quanto vi sbagliate.
Auguri per qualsiasi scelta lei faccia.

Dott.ssa Annalisa Iovane

Dott.ssa Annalisa Iovane Psicologo a Roma

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22 MAG 2015

Buongiorno Antonio,
ti invito a riflettere sulla tua determinazione nel perdere peso affinchè tu riconosca che sai tenere duro. Ti invito a riflettere anche sulla tua autostima che, in questo momento, è un pò sbilanciata verso i tuoi limiti invece che verso le tue risorse (forse questo è uno dei motivi per cui ti è stato difficile frequentare l'università e ti è difficile, ora accettare il lavoro al call-center).
Penso tu abbia bisogno di ottenere dei successi e per fare questo è necessario che tu scelga un paio di attività in cui pensi di poter fare bene e migliorare. Può essere uno sport, un corso di pittura, di fotografia, di teatro...puoi fare dei lavori di bricolage, coltivare delle piante... lascia che la tua fantasia ti suggerisca le attività più adatte a te. Comincia con quelle.
Quando avrai dei successi in queste attività e magari potrai trasformarle in un occupazione, anche chi ti vuole bene sarà fiero di te.

Cordialmente,
Dott.ssa Francesca Fontanella

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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22 MAG 2015

Salve Gentile ragazzo le scrivo una storia che potra confortarla : un anziana donna cinese possedeva due grandi vasi, appesi alle estremità di un lungo bastone che portava bilanciandolo sul collo.
Uno dei due vasi aveva una crepa, mentre l'altro era intero. Così alla fine del lungo tragitto dalla fonte a casa, il vaso intero arrivava sempre pieno, mentre quello con la crepa arrivava sempre mezzo vuoto.
Per oltre due anni, ogni giorno l'anziana donna riportò a casa sempre un
vaso e mezzo di acqua.

Ovviamente il vaso intero era fiero di se stesso, mentre il vaso rotto si vergognava terribilmente della sua imperfezione e di riuscire a svolgere solo metà del suo compito. Dopo due anni, finalmente trovò il coraggio di parlare con l'anziana donna, e dalla sua estremità del bastone le disse: "Mi vergogno di me stesso, perché la mia crepa ti fa portare a casa solo metà dell'acqua che prendi".

L'anziana donna sorrise "Hai notato che sul tuo lato della strada ci sono sempre dei fiori, mentre non ci sono sull'altro lato? Questo succede perché, dal momento che so che tu hai una crepa e lasci filtrare l'acqua, ho piantato semi di fiori solo sul tuo lato della strada. Così ogni giorno, tornando a casa, tu innaffi i fiori.
Per due anni io ho potuto raccogliere dei fiori che hanno rallegrato la mia casa e la mia tavola. Se tu non fossi così come sei, non avrei mai avuto la loro bellezza a rallegrare la mia abitazione"

Dott.ssa Silvia Rotondi Psicologo a Roma

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22 MAG 2015

Gentile Antonio,

i percorsi formativi/lavorativi da lei intrapresi probabilmente non erano sufficientemente motivanti, quando ha provato invece a mettersi a dieta è riuscito ad ottenere dei risultati.
E' importante capire quale strada perseguire per avere soddisfazioni nella vita e in questo caso può essere sufficiente un percorso di orientamento professionale.
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni.
Dott.ssa Monica Salvadore

Dott.ssa Monica Salvadore Psicologo a Torino

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21 MAG 2015

Antonio
sebbene l'incoraggiamento dei genitori e dei familiari sia di estrema importanza, sarebbe importante per lei riuscire a spostare l'attenzione dall 'esterno all'interno, più precisamente, da quello che interessa o vorrebero gli altri, a quello che interessa e vorrebbe lei.
D'altronde lei ha già ottenuto importanti risultati di sua iniziativa e col suo impegno.
Poi ha subito questa battuta d'arresto ma non sarà certo questa a sbarrarle la strada. Deve riprendere il suo cammino, secondo me a ripartire dall'impegno universitario, anche perché ha una bella mente ed è necessario metterla al lavoro.
Auguri
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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21 MAG 2015

Gentile Antonio,
Dalla sua lettera emerge in maniera abbastanza definita questo senso di scoramento, questa "fatica" nel fare e anche nell'essere, manifestata dai problemi di obesità che l'hanno afflitta. Ecco io le consiglio di partire da lì:dalla capacità che ha dimostrato nel saper perseguire una dieta portando uno stato di salute migliore e un'immagine di se' più positiva. Quello è' stato un primo passo sicuramente non da poco, le consiglierei quindi di proseguire attraverso un percorso psicologico per aiutarla a rafforzarsi anche a livello più profondo, riflettendo sui suoi bisogni, i suoi obiettivi e non da ultimo le sue dinamiche familiari.
Un caso saluto.
Dott.ssa Ivana Oggero, psicologa, Torino.

Dott.ssa Ivana Oggero Psicologo a Torino

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21 MAG 2015

Buongiorno,
complimenti per il suo dimagrimento, un bel risultato anche il poter contare su amici che le danno affetto non è poco, già per questo può ritenersi soddisfatto!!
Riguardo l'università ci sono corsi che non richiedono la frequenza

Anonimo-122284 Psicologo a Roma

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