Amore non corrisposto dopo un anno di relazione
Gentilissimi dottori,
sono un ragazzo di 25 anni. Cinque mesi fa sono stato lasciato dalla ragazza di cui ero (e sono ancora) innamorato, dopo una relazione di un anno e mezzo. La nostra è stata una storia particolarmente appagante per me, con lei ero davvero felice; eravamo sempre in sintonia caratterialmente, poche liti, sempre in grado di sostenerci, profonda stima reciproca, maturità da parte di entrambi, oltre che una forte chimica e intesa sessuale. Mai gelosie, mai rancori. Solo energia positiva. Insomma, la relazione che tutti vorrebbero.
Tuttavia, sebbene lei stesse benissimo con me, dal punto di vista sentimentale c'erano delle carenze, poiché non mi diceva mai di essere innamorata. In un anno e mezzo non mi ha mai detto Ti amo. Mi diceva che ci teneva tantissimo, che mi stimava, che sperava che prima o poi quel sentimento forte sarebbe scoppiato col tempo (sentimento che per esempio aveva provato in passato verso il suo ex, ma con il quale poi era finita male). Anche io avevo paura a dirle di esserne innamorato per paura di sentirmi dire che non ricambiava. Ebbene, questa evoluzione sentimentale da parte sua non c'è più stata. Le piacevo ma non era innamorata davvero. O per lo meno, a detta sua, non c'era stato quel "fuoco" che aveva provato in passato. Dopo un periodo in cui la sentivo più fredda del solito, mi confessa che non vuole che io abbia una relazione a metà, che sente che sentimentalmente qualcosa non funziona, che mi rispetta e che non era più il caso per lei di andare avanti. So per certo che non c'è nessun altro ragazzo di mezzo. Da allora, dopo pochissimi messaggi di circostanza, non ci siamo più sentiti, per orgoglio non l'ho più cercata.
È stato un durissimo colpo per me, un'esperienza traumatica. Mi sono sentito (e mi sento) rifiutato nel profondo, sento di aver perso l'amore della mia vita, dopo la rottura ho iniziato a idealizzarla e a pensare che non troverò mai più una persona così (fisicamente e intellettualmente) e una relazione così appagante. Mi chiedo continuamente quali fattori possano aver determinato il suo non-innamorarsi di me. La mia autostima ne ha risentito moltissimo. Probabilmente non riesco ancora ad accettare l'abbandono, la sogno ogni notte, sogno che mi scrive e torna indietro da me dicendomi che le manco (com'è possibile che dopo il bellissimo tempo speso insieme, io non le manchi?). Ho cercato di distrarmi, di pensare alla mia vita ma sento un vuoto dentro e un'amarezza che ad oggi stanno limitando il mio benessere (sono dimagrito molto e ho sviluppato una forma di gastrite nervosa, ancora irrisolta), ho perso la fiducia nelle relazioni, oltre a non riuscire a guardare più nessuna ragazza perché sento di "appartenere" ancora a lei. Non riesco a lasciarla andare, mi aggrappo alla felicità provata quando ero con lei.
Consigli?