Capire il senso di colpa
Salve, scrivo perché da un periodo di tempo mi capita di dubitare di me stessa e dei miei ragionamenti. Spiego meglio dicendo che sono fidanzata con un ragazzo da 4 anni e in quest’ultimo anno mi sento addossata di responsabilità che non mi appartengono. All’interno della coppia non mi definisco più come “la fidanzata” ma mi definisco più una badante. Lui ha solo suo padre(vedovo) affianco a se, che attualmente ha dei problemi di salute. Dal momento in cui il padre del mio ragazzo non ha più la patente tocca a me accompagnarlo tra le varie visite perché lui utilizza come scusa quella del lavoro, dando per scontato che io sia libera in quanto sto studiando per laurearmi e al momento sono disoccupata. Se mi oppongo dicendo che ogni tanto potrebbe pensarci lui a suo padre lui scarica su di me la colpa dicendo che io sono una persona inaffidabile, che non ho voglia di farlo e che non faccio nulla per lui. Tralasciando il fatto che lui all’interno della nostra relazione non partecipa mai a livello sentimentale e mi riferisco a baci, abbracci, sguardi. Ormai mi sembra di vivere la storia per abitudine e mi sento molto disorientata all’interno della relazione. Se provo a parlargliene lui rimane della sua idea dicendo che io parlo così perché non voglio fargli questo favore. Non so cosa pensare, non mi sento più in grado di ragionare con lucidità.