Sentirsi inadeguati a causa del percorso universitario

Penso che le sia utile iniziare un percorso con uno psicoterapeuta.

Penso che le sia utile iniziare un percorso con uno psicoterapeuta

Penso che le sia utile iniziare un percorso con uno psicoterapeuta

Buongiorno a te,
ti definisci "studentessa stanca" e capisco che la tua piorità sia ora ultimare gli studi intrapresi e che vedo a buon punto ormai (dici che ti mancano 5 esami). Sembra che tu percepisca la"destinazione d'arrivo" ancora lontana: e' ben vero che il treno ancora non sia giunto a destinazione, ma quanta strada hai percorso!
Tuttavia sembra ti manchi in questo momento proprio "il carburante" necessario per affrontare questi ultimi chilometri.
Dove reperirlo? Rimanendo sempre e solo focalizzata sul compito e l'obiettivo, che ti sei prefissa, potresti disperdere il "carburante interiore", le risorse che ancora hai. La mente divaga, come riferisci, proprio perchè ha bisogno di nutrimento altro in questo momento, per incamerare "il carburante", le risorse appunto, affinchè tu possa proseguire la strada intrapresa.
A volte fermarsi e allentare la tensione accumulata sembra un'ottima strategia.
Oltre allo studio, cosa ti fa battere il cuore in questo momento? Quali attività, gioie, iniziative ti gratificano?
Una pausa in "stazione" a volte è un'ottima strategia per riprendere il percorso!
Buon cammino

Gentile studentessa,
sembra un cane che si mangia la coda. Più percepisce l'urgenza di chiudere il percorso e più il percorso si fa lungo e l'orizzonte distante.
Come se fosse su di sentiero di montagna, guardi solo dove metterebbe i piedi al lume di una lanterna.
Un paio di metri al massimo.

Gentile Studentessa, dalle sue parole traspare tutta la fatica e pesantezza che sta vivendo in questo periodo. Ad ogni modo, nonostante tutti gli ostacoli che ha incontrato nel suo percorso, le mancano SOLO 5 esami per laurearsi; la gran parte del lavoro lo ha già fatto, ora deve solo affrontare lo sprint finale.
Per ritrovare lo spirito giusto le consiglierei di migliorare la qualità del sonno (Provi ad andare a dormire presto per sfruttare i picchi di melatonina), riducendo l'utilizzo di smartphone e pc nelle ore serali. Inoltre, le consiglierei di dedicare del tempo ad altre attività, come esercizio fisico o uscite con amiche e/o amici e a pianificare solo un arco di tempo da dedicare allo studio, intervallato da brevi pause di 10 minuti ciascuna.
Infine, un percorso di sostegno psicologico e qualche esercizio di Mindfullness potrebbero essere gli ingredienti segreti per ritrovare la serenità perduta.

Con l'augurio di esserle stato d'aiuto, le auguro una buona giornata.

Studentessa stanca,
Lei è stanca di cosa? Per la stanchezza fisica le consiglio di riequilibrare i suoi orari, un'alimentazione leggera la sera, vada a letto "presto", faccia un po' di attività fisica durante il giorno (anche solo una camminata di 3-4 km). Quando si mette a studiare, silenzi il cellulare, metta delle sveglie ogni 45 minuti e non alzi il naso dai libri finché non suona la sveglia. Poi pausa di 7 minuti e poi riprenda per altri 45. Questo è un piccolo metodo che potrebbe tornarle utile, con il tempo magari ne scoprirà altri più adatti a lei.
Le situazioni che ha passato sono molto "importanti", si riesce a percepirne l'ansia anche attraverso le parole, probabilmente è questo che la stanca mentalmente. Parlarne con qualcuno può sicuramente alleviarle questa stanchezza aiutandola ad elaborare ciò che è rimasto intrappolato.
Sono a disposizione anche per un consulto online

Gentile studentessa stanca, la frenesia e l'ansia per lo studio sono ingredienti che non facilitano la concentrazione necessaria così come il dormire male e il 'darsi addosso'. Un percorso che l'aiuti in primis a gestire l'ansia e a riprendersi un ritmo sano e sereno nelle abitudini è la chiave per stare meglio. Un caro saluto e rimango a disposizione. Maria dr Z.

Buongiorno,
Dalla lettura traspare tutta la frustrazione per non riuscire ad ottenere un risultato su cui ha molto investito e dall'altro che potrebbe essere raggiunto facilmente date le sue competenze.
Sarebbe interessante capire cosa accade intorno a lei mentre prova tutto questo, che significato ha per lei e per la sua famiglia la laurea e quanto rappresenti una tappa connotata fortemente in qualche modo.
Mi piacerebbe approfondire il discorso con lei in un incontro di conoscenza, mi contatti se lo ritiene utile.

Laura Cargnino

Buon pomeriggio
Mi spiace molto del suo periodo che sta attraversando. Lei ha perso la sua autostima, e avrebbe bisogno di un percorso di psicoterapia per riacquistarla e per analizzare le diverse tematiche che scrive. e per riacquistare la sua tranquillità che ha perso.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buonasera, dal suo resoconto ho sentito una grande ansia e confusione, mi è sembrato di entrare in una stanza in cui non c'è ordine, questo mi orienta a capire come si sente. mettere ordine nella propria vita sembra difficile ma non impossibile, si dia un obiettivo chiaro che ritenga buono per lei e si concentri solo su quello senza distogliere l'attenzione da ciò che è prioritario. se vuole può contattarmi per mettere ordine in quella stanza chiamata vita.

Buongiorno studentessa stanca,
posso immaginare il suo vissuto e la fatica che sta provando. Spesso il passaggio dalle scuole superiori all'università è burrascoso: un nuovo metodo di studio, una diversa organizzazione delle lezioni, degli esami, del tempo libero e tanto altro che possono portare ad ansia e procrastinazione. Ritengo che intraprendere un percorso di supporto psicologico potrebbe esserle d'aiuto sia nell'elaborazione dei lutti che ha vissuto, sia nel ritrovare un po' di tranquillità. Inoltre, uno sguardo esterno potrebbe aiutarla a cambiare prospettiva e vedere non solo gli esami che le mancano e gli sforzi che dovrà affrontare, ma soprattutto i successi che ha già raggiunto.
Spero di averle offerto uno spunto su cui riflettere.
Rimango a sua disposizione anche per un colloquio online.
Un caro saluto
Dott.ssa Beatrice Mastrilli

Buongiorno Cara,
Dal racconto che ci rivolge traspare molta preoccupazione e sofferenza. Comprendo la sua voglia di risolvere il problema e tornare a studiare serenamente, soprattutto perché lo studio, da quello che scrive, è sempre stato un campo d'eccellenza, tanto che ora si trova a non riconoscersi, a non sapere chi sia lei.
Risolvere la difficoltà implica l'analizzare i motivi per cui lo studio abbia rallentato, le motivazioni per cui lo studio rappresenta un modo per valutare la percezione di sé e la comprensione delle dinamiche sottostanti alla difficoltà che riporta.
Credo sia molto coraggioso saper chiedere aiuto e credo che scrivendo qui abbia fatto il primo passo. Non demorda.
Un supporto psicologico potrebbe aiutarla a chiarire e a vedere in maniera più limpida l'intera situazione.
Resto a disposizione.
Dottoressa Francesca Bottazzi

Gentile studentessa,
a mio parere è necessario interrompere il circolo vizioso che si è creato tra l'ansia di doversi sbrigare nello studio e le difficoltà nel farlo probabilmente dovute sia a questa stessa ansia sia ad altre motivazioni oltre a quelle che le hanno causato delle soste nel percorso accademico e che lei ha citato.
A questo scopo occorre approfondire ed elaborare le ragioni di tali difficoltà in un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Gentilissima, grazie per la preziosa condivisione. Capisco la situazione, e quanta sofferenza le causa. Credo che parlare con un terapeuta potrebbe aiutare a esplorare e comprendere a fondo quelle che sono le motivazioni sottostanti le sue difficoltà.
A disposizione!
AV

Cara, dal suo racconto emerge come l'università non sia stata la sua unica preoccupazione nell'ultimo periodo, ha dovuto affrontare un problema di salute e due lutti. Eventi molto dolorosi e stressanti, che possono farci rivedere le nostre priorità. Per ritrovare un po' di tranquillità le sarebbe utile capire dove va la sua mente quando divaga e come mai ha questo bisogno di farlo. Un consulto psicologico può essere un ottimo supporto in questo periodo della sua vita.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.