la mia bimba di 3 anni e mezzo (spannolinata senza problemi dall'età di 2 anni) da qualche giorno dice di non volere fare pipì perché avverte bruciore.
La prima volta che è successo ho pensato che avvertisse realmente bruciore, ma non era così: dopo circa 12 ore senza fare pipì e dopo un tira e molla di un'ora tra bagno e cameretta prima di andare a letto, non è riuscita più a trattenerla e l'ha fatta addosso. Subito dopo mi ha detto che non le bruciava affatto e si è tranquillizzata e addormentata senza problemi. Nè io nè mio marito l'abbiamo rimproverata per essersela fatta addosso, anzi le abbiamo detto che non era successo niente e l'abbiamo incoraggiata a farla sul water come al solito..
Dopo un paio di giorni senza problemi, si è ripresentata la stessa scena:ha cominciato a dire che avvertiva bruciore e che non voleva fare la pipì:è andata a letto senza farla e l'ha fatta all'asilo la mattina seguente. Quando sono tornata dal lavoro mi ha detto che anche questa volta non le bruciava ed era felice e fiera di essere riuscita a farla.
Oggi il copione si è ripetuto di nuovo e non c'è stato verso di convincerla a fare la pipì prima della nanna.
Non riesco a capire a cosa sia dovuta questa sua paura che le bruci nel momento della minzione, visto che poi è lei stessa a dirmi che non è vero che avverte bruciore.
È un modo per attirare la nostra attenzione(che cerchiamo sempre di non farle mai mancare nonostante il lavoro vi tenga lontani da casa fino a sera)?Come dobbiamo comportarci? Cosa possiamo fare?
Ho paura che insistere per farle fare pipì possa portare ad ottenere un effetto contrario, ma allo stesso tempo non posso neanche accettare che la trattenga per così tante ore..
Mi scuso per il papiro e vi ringrazio per l'attenzione.
Cordiali Saluti
Chiara
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13 GEN 2022
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Buongiorno Chiara
a volte i bambini si comportano in maniera non immediatamente comprensibile e per questo possono sorgere preoccupazioni nei genitori. Da quello che capisco non si tratta di una situazione che si ripete da molto tempo e, per questo, mi sento di tranquillizzarla. Tuttavia, ha ragione, trattenere la pipì per troppo tempo non è senz'altro qualcosa di funzionale. Può essere che la bambina abbia iniziato a trattenere la pipì inseguito all'esperienza effettiva di bruciore e, quindi, per evitare di sentire qualcosa di spiacevole continui questo comportamento. Può essere però anche che abbia individuato come una buona spiegazione quella del bruciore per giustificare il suo desiderio di trattenere. Il mio consiglio è di sentire magari il pediatra per sicurezza e, successivamente, trovare un modo piacevole e allettante per la bambina per andare in bagno a intervalli regolari: farle compagnia, usare un gioco particolare, ecc. Se avesse bisogno di un accompagnamento per analizzare meglio la situazione e aiutarla a superare questa paura, sono a disposizione per una consulenza anche a distanza. Cordiali saluti
Serena Costa psicologa dell'infanzia e blogger di Connettiti alla Psicologia
13 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera signora Chiara,
Naturalmente le cause fisiche vanno escluse rapidamente.
Sul versante psicologico si possono fare delle ipotesi.
Perché sua figlia una volta ha detto di essere fiera di esserci riuscita? Aveva superato una paura?
Paura di cosa?
Se la bimba continuasse con questo comportamento suggerirei di consultare uno specialista per l’infanzia.
Ogni sintomo psicologico si forma per dirci qualcosa. Qualcosa che un bambino non Sa Esprimere con le parole, allora usa un comportamento.
Un terapeuta dell’infanzia riesce a decodificare il significato, a capire perché.
13 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Chiara, per prima cosa le suggerisco una visita pediatrica che probabilmente le prescriverà un'analisi urine per escludere una causa organica. Questa è la prima cosa da fare, prima di poter pensare ad altro. Potrebbe essere che avendo sentito un bruciore, si sia molto spaventata e abbia preferito trattenere la pipì per evitare un secondo episodio doloroso. Perciò oltre alla visita le suggerisco di rassicurare la sua bambina e farle bere molta acqua dicendole che c'è bisogno di bere molto per aiutare la vescica a guarire (o qualsiasi altro suggerimento le dará il pediatra) in modo che la bambina sappia che c'è qualcosa che si può fare e che non è trattenere la pipì.
Resto a disposizione
Dr.ssa Violetta Molteni
13 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Chiara,
i bambini si spaventano quando succede loro qualcosa di strano, come un bruciore improvviso, e cercano di evitare le situazioni che possano riproporre loro la stessa sensazione. Io prima di tutto indagherei con la pediatra la natura di questo bruciore perchè è difficile che una bimba inventi una sintomatologia così particolare. Probabilmente la prima volta che le è capitato era di sera prima di andare a letto e lei evita che questa cosa possa ricapitare. Una volta esclusa la presenza di un disturbo specifico allora mi concentrerei sull'aspetto della paura e del blocco che può avere rispetto a questo rituale che la spaventa.
Cordialmente
Loredana Luise
13 GEN 2022
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Cara Kia 86,
sarebbe da approfondire la causa del bruciore.
Le consiglierei di rivolgersi al pediatra e dopo che i sintomi medici sono scomparsi se il problema dovesse persistere allora le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico o meglio comportamentale.
Cordiali saluti.
13 GEN 2022
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Buongiorno carissima, il disagio della bimba sarebbe da indagare. Ovvero, può darsi che la bimba abbia una sensazione fastidiosa nel momento in cui le viene lo stimolo di far pipì, che se poi è distratta lo sente di meno, oppure può darsi che abbia avuto del bruciore nel far pipì ed ora ha il timore di riaverlo o ancora, come lei scrive abbia bisogno di attenzione.. In ogni caso non sapendo di preiso cosa porti a questo comportamento della bimba, io suggerirei di cercare di non insistere e rinforzare quindi la sua paura. Inoltre, suggerirei di indagare sul fatto che all'asilo la fa e la sera a casa no. Cosa accade di diverso? All'asilo è distratta, non ci sono i genitori..
Resto a disposizione.
Cari saluti.
Dottoressa Barbara De Luca
