Salve sono la mamma di una bambina du due anni. È da una settimana che la mia bimba non vuole più mangiare all'asilo( soprattutto la pasta). Arrivati a casa l'unica cosa che mangia sono pane, formaggino,provola, prosciutto, crackers, yogurt, patate,succhi e mattina e sera latte. Pasta,pesce , verdure no. Di carne mangia solo le polpette. Cosa sta succedendo? Mi devo preoccupare?
Cordiali saluti
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26 GEN 2023
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Cara Luana, non ritengo che lei debba preoccuparsi, una settimana è un lasso di tempo estremamente breve.
La sua bambina sta crescendo, sta sviluppando preferenze e autonomia. Capisco quanto possa essere difficile per una mamma il rifiuto del cibo da parte del proprio bambino, ma da quello che ci racconta la bambina comunque mangia, semplicemente sta "scartando" temporaneamente alcune opzioni.
Sarebbe utile acquisire altre informazioni sull'educazione alimentare della bimba e sullo svezzamento, per cercare di capire se questo evitamento di alcuni cibi rappresenta un'interruzione di una routine (ovvero, la bambina ha sempre mangiato le verdure e, poi, all'improvviso, non ne vuole più) oppure se si tratta di un rifiuto di cibi nuovi, ad una nuova consistenza, sapore o colore.
Rimanga in contatto con le maestre dell'asilo, magari cercando di capire con loro se si tratta di inappetenza o rifiuto. A casa cerchi di introdurre questi cibi che non desidera magari con cotture o forme differenti, mascherandoli.
Spero di esserle stata utile,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
27 GEN 2023
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Gentile Luana,
la sua preoccupazione indica che le sta a cuore il benessere della bambina. Il mio consiglio è di confrontarsi con le insegnanti e, qualora le rimangano delle perplessità, può confrontarsi con uno psicologo dell'infanzia che può aiutarla a capire se questo rifiuto è frutto di dinamiche particolari o fa parte di una selettività alimentare che si sta sviluppando. Anche il pediatra può essere una figura da consultare per escludere eventuali problematiche mediche.
Cordiali saluti
Serena Costa psicologa dell'infanzia e blogger di Connettiti alla psicologia dei bambini
26 GEN 2023
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Gentilissima Luana,
comprendo i suoi timori, il nutrimento è uno dei tanti modi con cui una mamma mostra premura nei confronti del proprio figlio, ma una settimana è un periodo di tempo molto breve per poter parlare di vera e propria preoccupazione. I bambini evolvono rapidamente, specie a due anni. Esplorano, sperimentano, cambiano. Quindi, in primis, diamoci un margine di tempo più ampio, per vedere se questo episodio sia passeggero o meritevole di ulteriore attenzione.
Qualora la situazione si protraesse o peggiorasse resto a sua disposizione.
Spero di esserle stata utile.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca
26 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno signora
Parli con le insegnanti per sapere che cosa è successo a scuola.
Poi parli con il suo pediatra.
Successivamente gli faccia fare delle prove allergologiche per vedere se.l la bimba e allergica a qualche alimento
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma