Mia figlia giulia di 4 anni non vuole andare più all'asilo

Inviata da Miriam · 2 ott 2015 Psicologia infantile

Salve la mia bambina ha compiuto 4 anni a giugno è al secondo anno di asilo..premetto che è sempre voluta andarci e si svegliava col sorriso.Adesso sono un paio di settimane se non di più che piange come una disperata dicendo che vuole stare con me e che la scuola non le piace. La lascio a malincuore dicendole di non fare i capricci e che vengo presto,e così faccio la prendo prima..sotto i consigli della maestra.Ma niente la trovo seduta sulla sediolina che piange..non si tranquillizza.Motivo...lei mi ha fatto capire che non può vedere una bambina nuova,che la scuola è brutta e che vuole a me.Che posso fare? Era una bimba che non vedeva l ora di andare all asilo..la mattina addirittura mi svegliava x andarci.Sono disperata anche perché non parla benissimo quindi il reale motivo non si sa..grazie in anticipo

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Miglior risposta 2 OTT 2015

Gentile Miriam,
le informazioni che fornisce sono troppo poche per poter comprendere i motivi di questo cambiamento della bambina. Se lei però dice che quando la va a prendere (in anticipo) la trova che piange da sola e la maestra non si preoccupa o non riesce a tranquillizzarla resto un pò perplesso. Sarebbe utile sapere ( e lo può chiedere alla stessa maestra) come si comporta la bimba nel restante periodo di tempo, se gioca con gli altri o si isola, se litiga con qualche altro bambino, insomma quali sono i suoi comportamenti.
Occorrerebbe poi avere altre informazioni riguardanti lei, il suo rapporto coniugale, eventuali accadimenti nuovi, traumatici o particolari occorsi prima di questo cambiamento e tante altre cose ancora.
Il suggerimento è pertanto quello di parlarne da vicino con uno psicoterapeuta meglio se esperto nell'area dell'età evolutiva.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeura a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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7 OTT 2015

Gentile Miriam, ciò che scrive è molto importante perché, se la bambina non desidera andare più all'asilo,un motivo concreto ci sarà sicuramente. Il pianto è un segnale di disagio ed il fatto che non si tranquillizzi mi induce a pensare che sia successo qualcosa. Le suggerisco, pertanto, di provare a chiedere, direttamente a sua figlia, come mai la scuola è brutta e cosa sia successo con questa bambina nuova. Potrebbero emergere delle informazioni importanti. Magari, si faccia aiutare dalle maestre; sicuramente è un comportamento da non sottovalutare, visto l'entusiasmo delle settimane precedenti e l'improvviso cambiamento nei confronti dell'asilo e dei compagni.
Le faccio tantissimi auguri.
Dott.ssa Gabriella Ruggeri (Messina)

Dott.ssa Gabriella Ruggeri Psicologo a Messina

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5 OTT 2015

Gent.le Miriam,
Una cosa del genere successe anche a me con mia figlia. Noi cambiammo asilo. Non so se questo le è possibile. Però bisognerebbe saprne di più sul motivo per cui sua figlia non è più contenta di stare all'asilo. Ma la mestra che dice? Chi è questa bambina con la quale non va d'accordo? Cosa è successo nella realtà? Sono cose che bisogna scoprire e capire. Probabilmente la piccola ha subito qualche trauma e quindi bisogna intervenire. Mi faccia sapere. Un saluto affettuoso.

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5 OTT 2015

Gent.le Miriam,
Una cosa del genere successe anche a me con mia figlia. Noi cambiammo asilo. Non so se questo le è possibile. Però bisognerebbe saprne di più sul motivo per cui sua figlia non è più contenta di stare all'asilo. Ma la mestra che dice? Chi è questa bambina con la quale non va d'accordo? Cosa è successo nella realtà? Sono cose che bisogna scoprire e capire. Probabilmente la piccola ha subito qualche trauma e quindi bisogna intervenire. Mi faccia sapere. Un saluto affettuoso.

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5 OTT 2015

Gent.le Miriam,
Una cosa del genere successe anche a me con mia figlia. Noi cambiammo asilo. Non so se questo le è possibile. Però bisognerebbe saprne di più sul motivo per cui sua figlia non è più contenta di stare all'asilo. Ma la mestra che dice? Chi è questa bambina con la quale non va d'accordo? Cosa è successo nella realtà? Sono cose che bisogna scoprire e capire. Probabilmente la piccola ha subito qualche trauma e quindi bisogna intervenire. Mi faccia sapere. Un saluto affettuoso.

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5 OTT 2015

Gent.le Miriam,
Una cosa del genere successe anche a me con mia figlia. Noi cambiammo asilo. Non so se questo le è possibile. Però bisognerebbe saprne di più sul motivo per cui sua figlia non è più contenta di stare all'asilo. Ma la mestra che dice? Chi è questa bambina con la quale non va d'accordo? Cosa è successo nella realtà? Sono cose che bisogna scoprire e capire. Probabilmente la piccola ha subito qualche trauma e quindi bisogna intervenire. Mi faccia sapere. Un saluto affettuoso.

Dott. Sergio Rossi Psicologo a Spoleto

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5 OTT 2015

Gentile Miriam,
Una cosa del genere successe amche a me e decisi di cambiare asilo. Però nel suo caso, bisognerebbe saperne di più. Perché questo cambiamento improvviso? La maestra che dice? C'è stato un bisticcio fra queste bambine? La bambina ha subito un trauma? E' molto importante conoscere la cusa del cambio di atteggiamento. Una ragione c'è di sicuro. A disposizione, mi faccia sapere.
Un saluto affettuoso.

Dott. Sergio Rossi Psicologo a Spoleto

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3 OTT 2015

Buongiorno Signora. In accordo con i commenti dei colleghi la invito a fare un'analisi più accurata e analitica della situazione scuola-casa-malessere. Da psicologa comportamentale, le posso dire che sicuramente è avvenuto un fattore scatenante, un antecedente critico, che ha modificato il comportamento e le emozioni della sua bambina. Per rintracciarlo, sarebbe opportuno prendere contatti con una collega della sua zona al fine di procedere tramite osservazione oggettiva nell'ambiente scolastico. Molto spesso, la sensibilità dei bambini pone attenzione su aspetti che l'adulto non sempre considera ed è difficile venirne a capo senza un'accurata osservazione di un occhio esperto.
Cordialmente,
Dott.ssa Anna Pepa

Dott.ssa Anna Pepa Psicologo a Cerveteri

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3 OTT 2015

Cara Miriam,
da quello che scrive si capisce che è una madre attenta e responsiva, lei ha provato a rassicurare sua figlia e soprattutto a capire cos'è successo, probabilmente un diverbio con una nuova amichetta, ma questo non basta a consolarla. Ne ha parlato anche con le maestre che le consigliano di venire prima a prenderla, ma anche questo non basta. Lei che idea si è fatta? Con chi ne ha parlato oltre alle maestre? C'è qualcun altro che ha notato qualcosa di strano o è circoscritto al momento di andare all'asilo? Che periodo è della sua vita? Secondo lei perchè succede proprio adesso? Se ha fiducia in sua figlia e crede che l'accaduto riguardi l'amichetta nuova, bisognerà trovare il modo insieme alle maestre per rasserenare la bambina. Di solito noi terapeuti sistemici familiari lavoriamo prima con la famiglia, poi solo se è necessario convochiamo anche i bambini. Infatti solo un genitore sereno può fungere da base sicura per il proprio figlio. Basteranno pochi colloqui per capire e risolvere la situazione, vedrà! In bocca al lupo. Mi tenga aggiornata, rimango a disposizione.
Cordialmente
Dott.ssa Silvia Orso - Udine

Studio Silvia Orso Psicologo a Udine

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2 OTT 2015

Gentile Miriam
lei lascia poche informazioni per poter ricevere una risposta approfondita. Per capire come si sente un bambino, bisognerebbe ricostruire attentamente il suo comportamento in tutti i contesti in cui vive, non solo che cosa fa a scuola dunque, ma anche in famiglia. Per esempio, presenta le stesse difficoltà a staccarsi da lei anche se siete a casa e lei deve, dico una cosa a caso, lasciarla con qualcuno per andare al supermercato?
E' successo qualcosa a casa che possa averla turbata e possa averla resa un pò insicura? Separazioni, malattie, perdite di qualche tipo? Preoccupazioni a carico di uno o di tutti e due i genitori?
A scuola, oltre all'arrivo della nuova amichetta, ci sono stati altri cambiamenti?
Penso anche io come la dott.ssa Gerbi che sarebbe opportuno chiedere una consulenza ad uno/una psicologo/a dell'età evolutiva o uno/una psicoterapeuta che si occupa di famiglie, per avere una risposta personalizzata che da un portale è impossibile avere. Potrebbe scegliere qualcuno anche da questo portale, se non ha già un nome di riferimento.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Stefania D'Antuono - Venezia

Dott.ssa Anna Stefania D'antuono Psicologo a Venezia

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2 OTT 2015

Gentile Miriam
La sua bambina,probabilmente,ha bisogno di staccarsi da lei gradualmente dopo le vacanze estive e l'inizio della scuola per lei è ancora faticoso,deve abituarsi piano piano ed adattarsi anche ai nuovi compagni.Ogni anno nuovo si presenta ai piccoli con nuove sfide da superare e non è facile.Le stia vicino,chieda alle maestre di potersi fermare un pò per tranquilizzarla,cerchi di conoscere la bambina nuova e la metta in contatto amichevole con lei.Auguri Dott.ssa Milena Angeli Padova

Dott.ssa Milena Angeli Psicologo a Padova

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2 OTT 2015

Cara Miriam,
provi a consultare uno psicologo infantile per una consulenza.
Cordialmente,
Dott.ssa Gerbi

Dott.ssa Martina Gerbi Psicologo a Asti

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