Buongiorno, mio figlio 5anni e mezzo, frequenta l ultimo anno d asilo. Inizio spiegando che questo ultimo hanno a cambiato scuola,decisione nostra e scelta consigliata da professionisti,in quanto le maestre diciamo erano molto superficiali nell Insegnamento. I primi anni d asilo,mio figlio tendeva a stare sempre con le maestre, non giocare con nessuno...molto insicurezza..poi questo sembrava passato. Invece adesso con le nuove maestre, è ritornato il problema però opposto,non ascolta, risponde alle maestre tipo" eh madonna... cavolo dici...."aspetta" con tono forte,fa quel che vuole...tende a non andare a giocare...ha una sorellina gi 9 mesi che lui è molto legato...però ho pensato anche ad nuna gelosia...
Ho provato ad arrabbiarmi,ma non funziona,parlandogli...ma niente...
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8 NOV 2022
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Buongiorno,
per come è stata brevemente descritta la situazione, ritengo che voi genitori abbiate fatto bene nei passaggi svolti fino ad ora, e che quindi la frustrazione nel non vedere miglioramenti sia comprensibile. A questo punto, un passaggio ulteriore che potreste fare, proprio voi genitori, sia chiedere la consulenza di un terapeuta breve strategico specializzato nel lavoro con i bambini, online o nella vostra zona di riferimento: senza coinvolgere direttamente il bambino, potrà dare a voi genitori degli strumenti efficaci per gestire al meglio queste situazioni difficoltose che riportate.
Cordialmente,
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati
17 NOV 2022
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Buongiorno,
per un bambino così piccolo, ogni singolo cambiamento assume un valore di significato elevatissimo; cambiare scuola, quindi amici, due anni prima aver saputo dell'arrivo della sorellina, e da un anno quasi trovarsi a confronto con chi, come una bimba di 9 mesi, può essere tanto richiestiva. Quel che da adulto si pone come un fatto (ha 9 mesi quindi prima lei), per lui può non essere così semplice. Altrettanto, vale lo stesso sul controllo emotivo di qualcosa che lui per primo non conosce.
Ha scritto che vi siete fatti consigliare da professionisti, adesso in primis mi farei consigliare da ciò che sento e ascolto, provate ad ascoltare vostro figlio, come quando aveva pochi mesi e non riusciva a parlare, ma bisognava rispondere a "un grido nella notte": non sapete quale possa essere la domanda e probabilmente non lo sa nemmeno lui, ascoltate, lui e soprattutto voi stessi.
E se la cosa chiede risorse che non avete, come famiglia, potete chiedere aiuto a chi vi sta intorno in primis. E certamente anche a professionisti.
Rimango a disposizione,
8 NOV 2022
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Gentilissima buongiorno, comprendo la situazione che descrive, e immagino da genitore che non sia facile da gestire.
Parlare con un terapeuta infantile potrebbe aiutarla a trovare delle risposte a queste preoccupazioni.
Resto a disposizione!
AV
8 NOV 2022
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Buongiorno,
innanzitutto penso che i genitori, come voi, che si interrogano sul perché il proprio figlio possa avere determinate reazioni, emozioni o comportamenti e vorrebbero affinare i propri strumenti genitoriali per il suo benessere, siano ben consapevoli che la crescita e lo sviluppo in età evolutiva si basano su un'esperienza complessa, che abbraccia vari ambiti, da quello emotivo a quello relazione e sociale, da quello fisico a quello cognitivo ed intellettuale. Per questo vi ringrazio per la vostra richiesta.
Dalla vostra descrizione sembrerebbe che vostro figlio sia passato da essere figlio unico a fratello maggiore all'età di circa 4 anni, ossia da quando è stata concepita la sorellina. Questo è un evento potenzialmente stressante, come lo potrebbero essere sia il cambio di scuola che la sua prima entrata alla scuola materna. Sono tutte ipotesi da verificare tramite una possibile consulenza o presa in carico genitoriale, in cui si possiate acquisire gli adeguati strumenti per entrare in contatto con vostro figlio che vi sta esprimendo qualcosa e sta cercando di farvelo comprendere.
Mi auguro di avervi portato un po' di chiarezza in più.
Dott.sa Elisa Zappini
8 NOV 2022
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Buongiorno cara utente, grazie innanzitutto per aver condiviso qui un pezzetto della vostra storia.
Dietro al comportamento dei bambini c'è un mondo infinito di significati. È difficile qui dare risposte univoche, bisognerebbe conoscere approfonditamente la vostra storia per inserire il comportamento del vostro bambino in un quadro completo, che lo rilegga in chiave emotiva.
L'adattamento ad un nuovo contesto scuola può aver costituito una sfida per il vostro bambino che attualmente sfida i nuovi adulti per constatare il confine protettivo, quanto possa fidarsi delle nuove maestre. Se prima l'insicurezza lo faceva cercare la vicinanza fisica dei punti di riferimento, oggi questa stessa insicurezza sembra cambiare un pochino forma, trasformandosi in provocatorietà.
Tenendo in mente che questo comportamento è espressione di un disagio, gli adulti sono chiamati ad ascoltarlo, comprenderlo e prevenire ciò che lo fa reagire in quel modo. Arrabbiarsi non serve, lo rende solo più insicuro.
Potete valutare la possibilità di chiedere aiuto ad un, una psicoterapeuta sistemica o dell'età evolutiva che prenda in carico l'intero sistema per una comprensione più approfondita di ciò che sta accadendo e porvi rimedio.
Mi rendo disponibile ad ascoltarvi, dottoressa Marta Lanfranco
8 NOV 2022
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Forse il piccolo sarebbe rimasto con le maestre di prima anche se a voi genitori non piacevano.
Sarebbe stato il caso di chiedere anche a lui se voleva questo cambiamento.
8 NOV 2022
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Gentilissimo da una email è difficile esserle di aiuto. Le consiglio di parlare con le maestre per trovare un approccio comune e di consultare uno psicologo dell'infanzia che la possa aiutare a casa.
Rimango a disposizione
Serena Costa psicologa dell'infanzia e blogger di Connettiti alla psicologia dei bambini