Mio figlio di 5 anni non vuole togliere il pannolino perché dice che lui “non è grande”. Ha uno sviluppo assolutamente nella norma, anzi è molto sveglio ed apprende facilmente le cose. Controlla la vescica, riesce a stare ore senza fare la pipì per non farsela addosso senza pannolino.
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6 GEN 2021
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Buongiorno
Le informazioni che ha scritto non sono molte per poter comprendere appieno l'eventuale problematica legata al NON voler togliere il pannolino. Se il bambino percepisce di NON ESSERE grande, forse è perché le informazioni che gli arrivano dalle sue figure di riferimento (genitori - nonni - fratelli se ci sono) non sono UNIFORMI, e lo rendono INSICURO rispetto al controllo sfinterico. Ma in merito alla Pupù, c'è il medesimo problema? Anche per questa vuole il pannolino? Il bimbo va alla materna? Ha frequentato il nido? Le chiedo queste cose perché molte volte anche il confronto con i coetanei è STIMOLO ED INCENTIVO importante per "aver voglia" di crescere.
Comunque non si scoraggi, ogni bambino ha i suoi RITMI E TEMPI, quando si sentirà "pronto" e "sicuro" arriverà da solo a voler togliersi il pannolino.
Voi dovete semplicemente accompagnarlo in questo passaggio, senza GIUDICARLO, né farlo sentire INADEGUATO, perché deve arrivargli la Vs FIDUCIA :"SIAMO SICURI CHE RIUSCIRAI... SE TU VUOI"
Un saluto
Dott.ssa Laura Andreoni
7 GEN 2021
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Buongiorno
il pannolino ha un forte significato simbolico per i bimbi. Rappresenta la primissima infanzia, l'immaturità fisiologica che rende liberi di "buttar fuori" l'urina e le feci senza controllo, senza regole, senza orari. In maniera libera e indipendente da circostanze o situazioni.
La capacità di togliere il pannolino si acquisisce dunque da un punto di vista organico/fisiologico, ma anche emotivo/relazionale.
Sarebbe utile valutare le vostre dinamiche familiari, il contesto in cui vive il bimbo, la sua quotidianità, le vostre reazioni, i vostri comportamenti individuali e reciproci.
Si rivolga al pedagogista della scuola di Suo figlio (se frequenta la scuola materna) o ad uno Psicologo, che valutando la situazione familiare a livello "sistemico", possa comprendere le ragioni per cui il bimbo non ha voglia di "diventare grande".
Un caro saluto e in bocca al lupo,
Serena
7 GEN 2021
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Gent.le mamma, spesso i nostri bimbi ci mettono a dura prova dando risposte che se da un lato ci fanno sorridere, dall'altro ci fanno sorgere dei dubbi (e adesso cosa faccio?).
Si ricordi che un genitore sano che garantisce un legame di attaccamento sicuro al suo piccolo è un ADULTO 1) GRANDE 2)FORTE 3 ) SAGGIO 4) AMOREVOLE.
Cinquanta anni di ricerca sul legame di attaccamento madre-bambino hanno riassunto in questi 4 aggettivi le qualità genitoriali che garantiscono sicurezza affettiva alla prole.
La invito a chiedersi "come sta andando LA FRANCY" sui primi due aggettivi ...grande e forte?
Cioè come mamma Lei deve poter decidere alcune cose ed essere ferma (attenzione FERMA NON VUOL DIRE MINACCIOSA!) nell'aiutare il suo piccolo ad attraversare quel passaggio. Lei sa che il bene di suo figlio è togliere il pannolino (GRANDE), e deve in modo fermo accompagnare il bambino verso quella direzione (FORTE).
"Se mi vuoi bene dimmi di no" "i no che aiutano a crescere"...sono libri che le consiglio.
Per dare sicurezza ai figli, come adulti quando necessario, bisogna essere in grado d'imporsi ed aiutare il bambino a regolare i sentimenti che emergono durante la frustrazione che vive. Se ha bisogno di me, sono a sua disposizione anche on-line.
In bocca al lupo.
Cordialmente
Dott.Ssa Moira D'Isidori
6 GEN 2021
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Cara LaFrancy ,
bisognerebbe analizzare il contesto in cui vive il bambino.... ci sono fratelli o sorelle? lei quanto lavora? e suo marito quanto è presente? Il bambino frequenta la scuola dell'infanzia?
Solo dopo è possibile esprimere un parare
cordialmente
Dott.ssa Stefania Scotto
6 GEN 2021
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Buongiorno,
È importante capire e sapere come questa situazione viene affrontata da tutto il contesto familiare.
Non avendo altre notizie mi verrebbe da dire: Proviamo ad assecondare questa “richiesta”
Del bambino.
Rassicuriamolo ed accogliamolo nel suo comportamento
Sarà lui stesso a decidere come e quando diventare grande, penso che siano meccanismi di “messa alla prova” sia del bambino stesso sia del bambino nei confronti del mondo adulto.
Una risposta affettiva può solo avere risposte in termini psicologici positivi.
Un abbraccio
Dot.Sa Marta Cremonese
6 GEN 2021
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Cara, ci sono molti motivi che possono indurre il suo bambino a rimanere attaccato a questo oggetto... Il pannolino può diventare un oggetto transizionale al pari del ciuccio... o della copertina di Linus; ad esempio suo figlio sotto sotto potrebbe essere un bambino emotivamente o socialmente insicuro.
Per caso nella vostra famiglia, anche allargata, sono nati un fratellino o una sorellina? Un/a cuginetto/a?
Ci sono stati eventi traumatici (lutti, ricoveri, malattie).
Ha notato se il suo bambino fa fatica a separarsi da lei?
È importante che la prima a dare senso e significato a quello che accade sia lei.
Le suggerisco di cercare di comprendere il suo bambino soprattutto negli aspetti emotivi. Si interessi a lui in questo senso. Magari potrebbe contattare un/a psicoterapeuta che si occupi di infanzia o di genitorialità per avere una consulenza o iniziare un percorso.
Resto a disposizione pe ulteriori informazioni o chiarimenti.
La saluto cordialmente.
Dott.ssa Verusca Giuntini
6 GEN 2021
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Buongiorno signora,
Lei come sta vivendo questo aspetto?
Cosa ha provato a fare?
Qualcosa ha funzionato di più? E cosa di meno?
Ha usato tutte le strategie possibili?
Provi a riflettere.
Sarebbe interessante capire la vostra soggettività rispetto a questa difficoltà di suo figlio di togliere il pannolino.
Le consiglio di chiedere e consultare un terapeuta cognitivo comportamentale per L età evolutiva e chiarire con lei strategie funzionali per togliere il pannolino. Intanto, le consiglio di acquistare un libro “Cacca pupu” un libro semplice e divertente che impara ai bambini a usare il vasino e togliere il pannolino.
Buona continuazione
5 GEN 2021
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Buon pomeriggio, suo figlio resta aggrappato a qualcosa che lo fa sentire più piccolo e questo ci può stare.
Lei come sta affrontando la situazione? Cosa ha pensato di fare?
Dott. Masucci A