Attaccamento ad una persona

Salve Miryam,
la sua lettera mi fa tornare con la mente all'ideale romantico in cui l'amore era importante di per sè e puro e l'altro idealizzato e irraggiungibile. Mi sembra che sia infatuata da un'idea più che di una persona, chiarisce anche lei che non lo conosce perchè vive in un'altra città e non vi sentite. M'immagino che la sua vita non sia così piena se ha bisogno di rifugiarsi con la fantasia in questi sogni e ricordi. Il consiglio che le posso dare è di andare verso il piacere e l'autorealizzazione nella sua vita, non nei sogni o nelle fantasie. Prenda consapevolezza delle cose di cui non è soddisfatta e che vuole cambiare della sua vita per renderla all'altezza dei suoi sogni e piano piano intraprenda dei passi in questa direzione e vedrà che quando inizierà ad essere soddisfatta di ciò che è, che fa e delle persone che frequenta il ricordo della sua storia d'amore adolescenziale rimarrà semplicemente un dolce pezzetto della sua vita passata.
Buon lavoro
Dr.ssa Federica Parri

Cara Miryam,
a volte le cose dal passato emergono con una intensità che ci toglie il respiro, cosi come le succede.
Dovrebbe porsi la domanda sè ha veramente vissuto la sua "avventura" cosi come avrebbe voluto. Comunque al età di 14-15 anni è molto facile innamorarsi ed l'innamoramento è molto più intenso molto più profondo ed è unico. Il primo amore non si dimentica mai come si dice no? Soltanto quando uno vorrebbe che questo rapporto ricresca in una cosa più seria e non trova la corrispondenza per varie ragioni, allora potrebbe diventare un'ossessione da cui e difficile uscirne. Io le consiglio di cercare dentro in sè le cose che al epoca l'hanno fatto essere felice o triste di cercare di tornare indietro e possibilmente di rivivere questi momenti, probabilmente riuscirà di uscire di questo "incubo" da sola, ma sappia che se non ci riesca con il tempo potrebbe peggiorare. In ogni caso è sempre meglio in situazioni delicati come è la sua di avere vicino un specialista. Spero di trovare la strada giusta e le auguro buona fortuna.

Buonasera,
per evitare di cadere in questi stati puo' usare una tecnica ideata da Nardone e cioè concedersi ogni giorno un momento per pensare a questa persona e rispondersi perche' era cosi' speciale, ripetendo l'esercizio piu' piu' giorni sempre allo stesso orario vedra' che giorno dopo giorno il ricordo di questa persona scemera'. Questa e' una tecnica di autoaiuto, e qualora non funzionasse puo' considerare l'eventualita' di una consulenza psicologica.

Gentile signora Myriam,
uno psicoterapeuta competente può fare una accurata valutazione clinica con finalità diagnostiche per capire da dove emerge questa sua ricerca di un passato oramai conlcluso che si manifesta con immagini di ricordo comunque piacevoli anche se diturbanti il suo presente. Ciò può essere interessante per dare una spiagazione scientifica a fenomeni ora poco chiari. Conseguentemente ad una spiegazione con inquadramento diagnostico (o anche in alternativa) uno psicoterapeuta comportamentale è in grado di stoppare il sintomo considerato al momento disturbante: eliminando dalla sua testa l'immgine mentale. Da sola anche sfoezandosi secondo me non riesce né a caire approfonditamente le cause del problema e neppure eliminare la sintomatologia disfunzionale.
dr paolo zucconi sessuologo e psicoterapeuta comportamentale a udine

Salve credo che l'errore, se così posso dire, consista nel "voler" dimenticare. La memoria, risponde meglio al comando, quando vogliamo evocare ricordi anzichè quando, cerchiamo di non pensarci. Questo perchè, l'attenzione convergerà comunque verso quei ricordi. Non solo non li dimenticheremo ma la ricorderemo ancor meglio, poichè le dedicheremo gran parte della nostra attenzione. Esistono esercizi e protocolli di intervento per questo tipo di problemi. Consideri la possibilità di un lavoro con uno psicoterapeuta, che possa orientarla nel ritrovare maggior serenità.

Cordiali saluti
Dr. Cristian Sardelli