Lasciare una persona molto fragile?

Inviata da Alessia · 7 apr 2019 Terapia di coppia

Salve, sono Alessia, ho 23 anni e sono una studentessa lavoratrice. Sto con il mio ragazzo da 3 anni e mezzo ma negli ultimi mesi il nostro rapporto è cambiato (diciamo 6 mesi circa). Lui dice di essere ancora super innamorato di me mentre io ho seri dubbi su quello che potrebbe essere il nostro futuro insieme. Attualmente non sono soddisfatta del nostro rapporto: ci vediamo troppo poco e io sento veramente mancare il lato fisico (lo scambio di un bacio o abbraccio) di una relazione nonostante entrambi viviamo tra le 2 stesse città (quella in cui studiamo entrambi e quella in cui siamo cresciuti). Ammetto che, ora che lavoro 30h a settimana sia veramente difficile per me incastrare tutto ma non vedo alcuno sforzo da parte sua nel volermi vedere. Ha un attaccamento morboso alla sua famiglia (tende a sentirsi in dovere di tornare dai suoi per il weekend anche se non ci vediamo da settimane) e mi sento in costante competizione con sua madre per il suo tempo. Altra mia perplessità è la non evoluzione della relazione: io sono una persona dinamica, ho bisogno di continui stimoli ed obiettivi. Con lui non riesco a programmare un weekend fuori porta (perché dice di non avere tempo e di dover tornare a casa), figuriamoci pensare al futuro. Gli ho proposto di convivere nel futuro prossimo (tra 1 o 2 anni) ma non vuole sentir ragione sostenendo di non sentirsi pronto e di non volersi trasferire definitivamente nella città universitaria (dove io mi auguro di restare anche successivamente) per ragioni assurde che riguardano la sua famiglia . Sono io che corro troppo? è vero, sono giovane... ma vorrei una relazione più matura e stimolante.
Per il resto è un ragazzo meraviglioso, sensibile e che mi ama veramente. Posso fidarmi di lui ciecamente.
A scatenarmi mille dubbi è stata anche la conoscenza di un altro uomo, discretamente più vecchio di me con cui ho stretto una bella amicizia. Mi sento indubbiamente attratta, da oramai molti mesi, ma non voglio assolutamente basare o meno la rottura con il mio attuale ragazzo su quest'ultimo. Il problema è che in quest'ultimo rivedo tutto ciò che mi manca nella mia attuale relazione.

Abbiamo ripetutamente parlato delle mie insicurezze e (dopo un continuo "ignorare il problema" da parte sua) 1 mese fa gli ho chiesto una pausa (che poi è durata 1 sola settimana) per schiarirmi le idee. Il risultato è che io ho sofferto terribilmente per tutti i 7 giorni e lui ha avuto attacchi di panico. Siamo tornati insieme con gioia ripromettendoci di sistemare ciò che non andava ma sta di fatto che io tutt'ora da questi problemi non vedo via di uscita.

Sapendo del dolore che gli ho causato l'ultima volta, non vorrei compromettere la sua carriera universitaria (è prossimo alla laurea) con nuovi attacchi di panico. Nel contempo temo di rovinare una bella storia solo perché voglio correre troppo.

Ma è giusto continuare una storia se non si hanno prospettive?

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Miglior risposta 8 APR 2019

Buongiorno Alessia,
il desiderio che lei sente di fare crescere la sua relazione è comprensibile, trattandosi inoltre di una relazione di lunga durata.
C'è molto amore tra voi, e capisco la difficoltà in cui si trova. Noto inoltre che lei ha una forte propensione a prendersi cura del suo ragazzo; è molto preoccupata di 'compromettere la sua carriera'.
Lei tuttavia si sta assumendo una responsabilità eccessiva rispetto al benessere del suo ragazzo, che sembra quasi venire prima del suo. Lei non può in effetti compromettere la sua carriera; se il suo ragazzo ha avuto attacchi di panico, non è in alcun modo colpa sua (di Alessia). La risposta ad una crisi è tristezza, e dolore, in seguito a separazione; rabbia, magari. Se il suo ragazzo ha avuto attacchi di panico, questo denota una sua difficoltà a reagire alla situazione. In effetti dalla sua descrizione sembra che lui fatichi ad affrontare i cambiamenti, ma anche questa è una difficoltà che non riguarda lei, Alessia.
Non voglio con questo giudicare e biasimare l'affetto e la sollecitudine che dimostra verso questo ragazzo, tutt'altro; mi sembra importante che lei veda nel modo corretto le responsabilità all'interno della vostra relazione. Se lei si allontanasse da lui, ci possiamo aspettare che entrambi soffriate; se lui reagisce con una sofferenza eccessiva o attacchi di panico, allora lui ha bisogno di un aiuto professionale.
Detto questo, per proseguire una relazione è importante individuare confrontandosi e parlando, un progetto comune; se una persona vuole fare progetti e l'altra no, è davvero difficile proseguire, a meno di rinunciare ad aspirazioni e desideri, scelta questa che comporta disagio ed insoddisfazione. E' necessario che troviate una via condivisa per i vostro futuro.
Se non ci riuscite, può proporre al suo ragazzo una consulenza di coppia.
Lei chiede se sia giusto continuare una storia senza prospettive; dipende da quello che si desidera. Quello che posso dirle, è che non è giusto mettere in secondo piano i propri progetti e desideri, ed il proprio benessere, rispetto a quelli dell'altro.
Mi scriva liberamente per domande o chiarimenti.
Cari auguri,
Dott.ssa Valentina Cozzutto

Dottoressa Valentina Cozzutto Psicologo a Monza

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