Lasciare una persona molto fragile?
Salve, sono Alessia, ho 23 anni e sono una studentessa lavoratrice. Sto con il mio ragazzo da 3 anni e mezzo ma negli ultimi mesi il nostro rapporto è cambiato (diciamo 6 mesi circa). Lui dice di essere ancora super innamorato di me mentre io ho seri dubbi su quello che potrebbe essere il nostro futuro insieme. Attualmente non sono soddisfatta del nostro rapporto: ci vediamo troppo poco e io sento veramente mancare il lato fisico (lo scambio di un bacio o abbraccio) di una relazione nonostante entrambi viviamo tra le 2 stesse città (quella in cui studiamo entrambi e quella in cui siamo cresciuti). Ammetto che, ora che lavoro 30h a settimana sia veramente difficile per me incastrare tutto ma non vedo alcuno sforzo da parte sua nel volermi vedere. Ha un attaccamento morboso alla sua famiglia (tende a sentirsi in dovere di tornare dai suoi per il weekend anche se non ci vediamo da settimane) e mi sento in costante competizione con sua madre per il suo tempo. Altra mia perplessità è la non evoluzione della relazione: io sono una persona dinamica, ho bisogno di continui stimoli ed obiettivi. Con lui non riesco a programmare un weekend fuori porta (perché dice di non avere tempo e di dover tornare a casa), figuriamoci pensare al futuro. Gli ho proposto di convivere nel futuro prossimo (tra 1 o 2 anni) ma non vuole sentir ragione sostenendo di non sentirsi pronto e di non volersi trasferire definitivamente nella città universitaria (dove io mi auguro di restare anche successivamente) per ragioni assurde che riguardano la sua famiglia . Sono io che corro troppo? è vero, sono giovane... ma vorrei una relazione più matura e stimolante.
Per il resto è un ragazzo meraviglioso, sensibile e che mi ama veramente. Posso fidarmi di lui ciecamente.
A scatenarmi mille dubbi è stata anche la conoscenza di un altro uomo, discretamente più vecchio di me con cui ho stretto una bella amicizia. Mi sento indubbiamente attratta, da oramai molti mesi, ma non voglio assolutamente basare o meno la rottura con il mio attuale ragazzo su quest'ultimo. Il problema è che in quest'ultimo rivedo tutto ciò che mi manca nella mia attuale relazione.
Abbiamo ripetutamente parlato delle mie insicurezze e (dopo un continuo "ignorare il problema" da parte sua) 1 mese fa gli ho chiesto una pausa (che poi è durata 1 sola settimana) per schiarirmi le idee. Il risultato è che io ho sofferto terribilmente per tutti i 7 giorni e lui ha avuto attacchi di panico. Siamo tornati insieme con gioia ripromettendoci di sistemare ciò che non andava ma sta di fatto che io tutt'ora da questi problemi non vedo via di uscita.
Sapendo del dolore che gli ho causato l'ultima volta, non vorrei compromettere la sua carriera universitaria (è prossimo alla laurea) con nuovi attacchi di panico. Nel contempo temo di rovinare una bella storia solo perché voglio correre troppo.
Ma è giusto continuare una storia se non si hanno prospettive?