Attaccamento insicuro ambivalente

Inviata da Angelo · 20 mar 2015 Dipendenza affettiva

Buongiorno a tutti,
vorrei ringraziarvi per lo splendido servizio che offrite.
Avrei bisogno di alcune delucidazioni.
Ad una ragazza di 25 anni che conosco è stato diagnosticato un attaccamento insicuro ambivalente vissuto nell'infanzia con la madre ed inoltre lei non ha mai conosciuto il padre.
Questa ragazza afferma sempre che l'amore è inutile, che vuole realizzarsi solo sul lavoro.
Nei momenti di stress dà risposte molto aggressive salvo pentirsene dopo e quando ha qualche problema risponde sempre che va tutto bene anche se non è vero.
Ha avuto tante storielle e molto raramente fidanzamenti in quanto non vuole relazioni serie perchè non vuole legami anche se ora mi sta frequentando dicendomi che ci vuole provare.
Secondo le vostre competenze con questa tipologia di persona che tipo di relazione affettiva si può impostare?
E' possibile avere una relazione duratura o statisticamente è molto più probabile che dopo una "fiammata" iniziale tutto termini?
Grazie mille

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Miglior risposta 20 MAR 2015

Caro Angelo,
purtroppo parlare di statistiche in ambito di relazioni di coppia è difficile ed a mio parere anche riduttivo.
Ti potrei citare ricerche scientifiche secondo cui un attaccamento insicuro (evitante o ambivalente) denota un minor successo di una relazione a lungo termine ed i dati ci sono, ma a mio avviso ogni relazione è a se.

Al di là dei dati di ricerche su campioni più o meno ampi, dietro ad un "non voler un legame" si cela spesso la paura di non gestire il grado di dipendenza che si instaura nelle relazioni amorose, per cui potremmo avere casi in cui si è troppo dipendenti dal partner e casi in cui rifuggire la relazione sembra l'unico modo di gestire la possibile "fusione".

Nelle relazioni d'amore mature si è imparato a gestire questo grado di dipendenza per cui ci si può concedere di dipendere dall'altro in maniera "sana", rimanendo sempre saldi in se stessi.

Al di là di ogni diagnosi fatta a questa ragazza, davanti a te hai una donna che per una certa misura può aver paura di fidarsi di un uomo e di innamorarsene, mantenendo il controllo sui suoi sentimenti. Mostrale la tua verità, le tue emozioni e le tue paure... i vostri cuori scopriranno di non essere poi così lontani.
Finchè avrete paura l'uno dell'altra sarete sempre un pò "emotivamente distaccati".

Un caro saluto

Dott.ssa Simona Cicala Psicologo a Taranto

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6 MAG 2015

Per la studentessa di psicologia:
grazie mille per la risposta.
Lei in un momento di confidenza mi disse così, che aveva avuto un attaccamento insicuro ambivalente con la madre.
Poi, da quel che so, un attaccamento insicuro evitante porterebbe a non vivere l'intimità mentre lei da quel punto di vista non ha problemi anzi direi che è disinibita.
Ovviamente mi farebbe piacere ricevere ogni tua impressione o valutazione e, se secondo te, quanto possa incidere il fatto che lei non abbia mai conosciuto il padre.
Grazie ancora

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5 MAG 2015

Caro Angelo, io a differenza delle professioniste che ti hanno risposto non sono una psicologa, ma una studentessa di psicologia, quindi ti scrivo senza alcuna presunzione. Ho una domanda da porti..ma sei sicuro che alla ragazza in questione sia stato diagnosticato un attaccamento ambivalente? Da come racconti il comportamento della suddetta è maggiormente riconducibile ad uno stile di attaccamento evitante.

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24 MAR 2015

Per la Dott.ssa Giuseppina Barra:
grazie mille per la risposta, è stata veramente molto esauriente.
Quindi se non ho capito male questa ragazza ha talmente tanto paura di stare da sola che ha sempre la necessità di aver qualcuno accanto per sentirsi amata, corretto?
Come mai però all'inizio afferma sempre di non volere una relazione seria ma solo una frequentazione senza impegno? Ha paura di restare ferita?
Grazie ancora

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24 MAR 2015

Gentile Angelo,
Le persone con attaccamento ambivalente sono cresciute con la sensazione di non essere stati abbastanza amati dai loro genitori. I genitori dei bambini con attaccamento ambivalente hanno avuto un comportamento incostante e incoerente verso il figlio: a volte erano molto presenti e affettuosi, altre volte freddi e distratti. Inoltre, in molti casi l’ attaccamento ambivalente è correlato a esperienze di trascuratezza.
Questa difficoltà a modulare le emozioni e ad amplificare le emozioni negative permane anche in età adulta.
Le persone con attaccamento ambivalente affrontano ogni relazione con aspettative eccessive e con un continuo bisogno di conferme : vogliono trovare il partner perfetto che li risarcisca delle privazioni affettive subite durante l’infanzia.
Purtroppo la loro fame d’amare è tale che tutto quello che il partner può dare o fare per loro non è mai abbastanza.
Ogni minima disattenzione del partner è infatti sentita come devastante e dolorosa e tende a mettere in crisi la relazione. Vivono tutte le relazioni con la paura dell’abbandono e del tradimento e tendono ad essere dei partner possessivi e gelosi.
Sono incapaci di fidarsi e tendono a mettere continuamente alla prova l’ altro per vedere se li ama veramente e se è fedele ma, per quante conferme possono ricevere non riescono a convincersi di essere amati.
Di solito le persone con attaccamento ambivalente vengono lasciate perché con i loro comportamenti provocano l’abbandono tanto temuto.
Dal momento che la sicurezza di base dipende dall’ essere stati molto amati, le persone con attaccamento ambivalente non hanno potuto sviluppare una buona autostima.
Solo se qualcuno le ama, sentono di poter valer qualcosa e una volta adulte questa insicurezza affettiva si traduce nell’impossibilità di stare da soli e nel bisogno di stare con qualcuno a tutti i costi.
La conseguenza è che le persone con attaccamento disorganizzato per non stare soli, si accontentano di relazioni insoddisfacenti.
La ragazza di cui parla dovrebbe affidarsi, forse già lo ha fatto, ad un buon terapeuta che l'aiuti, attraverso una sana relazione terapeutica a "risanare" tutto ciò.
Cordiali Saluti.
Dott.ssa Giuseppina Barra

Dott.ssa Giuseppina Barra Psicologo a Napoli

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23 MAR 2015

Dott.ssa Silvana Ceccucci,
ci mancherebbe, RingraziarVi credo che sia doveroso visto che prestate questo servizio in modo gratuito dando sempre indicazioni molto utili a chi vi legge.
In realtà proprio perchè non voglio sentirmi "terapeuta" sia perchè non sarebbe il mio ruolo sia perchè non ne sarei in grado mi sono sorti questi dubbi.
Ho letto un pò cosa comporta aver avuto un attaccamento insicuro ambivalente e mi sono posto delle domande.
Come mai questa ragazza, che per sua scelta ha sempre voluto relazioni non serie, improvvisamente con me dice di volerci provare?
Anche con me aveva specificato che voleva un rapporto senza impegni perchè poi ha cambiato idea?
Inoltre, se i suoi sentimenti sono cambiati nei miei confronti potrebbe modificarsi anche il suo atteggiamento?
Non vorrei investire le mie emozioni su un rapporto che ho paura sia più probabile che vada a naufragare che invece a durare.
Grazie di nuovo

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23 MAR 2015

Buongiorno,
grazie a tutte per le risposte.

Per la Dott.ssa Simona Cicala
Si proprio sapendo di queste statisiche negative mi è sorto il dubbio che potesse essere solo una "fiammata" iniziale.
Tra l'altro il mio dubbio nasce anche dal fatto che questa ragazza non ha mai voluto, salvo rari casi, rapporti seri e quindi mi chiedevo come mai ora potesse aver cambiato idea. Lei cosa ne pensa?

Per la Dott.ssa Anna Gallucci:
Lei mi dice che la ragazza probabilmente tende ad instaurare relazioni basate sulla dipendenza in linea con il suo attaccamento insicuro.
Da quel che so però questa ragazza non ha mai voluto rapporti amorosi seri tranne qualche rarissima eccezione, questo come si potrebbe spiegare?

Per la Dott.ssa Carla Panno:
Noi ci siamo frequentati senza impegno e dopo qualche mese lei mi ha detto che voleva frequentarmi in modo più serio.
Cosa intende con invitandola a risolvere la sua dipendenza affettiva prima che lei organizzi le sue aspettative su di me?
Se questa ragazza si "innamorasse" potrebbe cambiare atteggiamento nei miei confronti?

Poi non so se è importante ma oltre ad aver avuto questo tipo di attaccamento con la madre questa ragazza non ha mai conosciuto il padre,

Grazie di nuovo

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22 MAR 2015

Caro Angelo, l'attaccamento insicuro ambivalente non configura una disfunzione psicologica, ma un modello comportamentale. Di solito chi ha maturato tale modello tende a legarsi alle persone che ama più della norma. Non si può generalizzare, perchè fattori ambientali ed esperienze personali possono cambiare tali modelli nel corso della vita. Oltre a ciò una relazione è caratterizzata da una interazione particolare tra due persone che non può essere generalizzata quindi il solo stile di attaccamento non può essere predittivo di una relazione di coppia. Vivi quindi la tua relazione in modo positivo cogliendo il bello di un rapporto di coppia. Un caro saluto, Giuseppe

Dr. Giuseppe Di Maria Psicologo a Roma

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22 MAR 2015

Caro Angelo
intanto Grazie a te per averci ringraziato! E' un bel pensiero.
Veniamo a te quello che a me colpisce della tua domanda è il "sentirti" un poco terapeuta nel modo di porti con questa ragazza.
Sebbene ritengo giustissimo che tu ti informi su qualcosa che, grazie alla relazione appena instaurata, viene a colpirti direttamente, ti dico anche di sbarazzarti completamente di pensieri preconcetti e di cancellare completamente dalla tua mente questa diagnosi.
L'osservazione dei comportamenti di questa ragazza, amica o altro che possa essere o diventare, invece è importante.
Sui comportamenti e sulle reazioni emotive infatti sarà basato il reciproco rapporto.
La tua chiarezza con lei dovrà essere "relazionale" nel senso di saper gestire e rispondere alle modalità messe in atto da lei.
Dicendo "rispondere" uso il termine in senso etimologico con annesso anche il significato di "responsabilità".
Il modo migliore per creare una relazione sana e correggere modalità distorte da relazioni primarie carenti è infatti quello di saper gestire le cose con massima chiarezza e devozione alla relazione il che implica anche pazienza.
Ti allego qui sotto la definizione che ho trovato e che ho scelto per te per chiarire meglio il mio pensiero.
Spero esserti stata di aiuto.

res-pon-sà-bi-le
dal latino: respondere rispondere, composto di re indietro e spondere promettere, più il suffisso -bile che indica facoltà, possibilità.
Parola complessa, di importanza capitale. Essere responsabile potrebbe essere un "assumiti le tue responsabilità!".
La responsabilità è l'attitudine a rispondere. Non la sfacciataggine della battuta pronta, ma la capacità di rispondere reagendo alla situazione della vita in cui ci si trova. Non il vitalismo bruto da legge della giungla, ma l'inclinazione di tenore ieratico a fare la propria parte.
In generale, la responsabilità pare essere più del semplice peso del rapporto causa-effetto, quasi una scelta di vita, una presa di consapevolezza di ogni situazione particolare cui segue immediata e irriflessa, limpida, sicura e adamantina una risposta d'azione accorta - risposta che sola è il vero potere dell'uomo.
Così si traccia più completamente il profilo di chi davvero sia una persona responsabile.
Cari saluti
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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21 MAR 2015

Buongiorno Angelo,
La sua è una richiesta molto interessante. La teoria dell'attaccamento è per noi terapeuti un punto di riferimento davvero importante per la gestione della relazione terapeutica stessa e per favorire un cambiamento efficace negli schemi relazionali della persona di cui ci prendiamo cura. Stando a quanto afferma se la donna che frequenta presenta uno stile di attaccamento insicuro ambivalente probabilmente tenderà ad instaurare relazioni basate sulla dipendenza, ad esagerare la manifestazione delle emozioni negative quando le prova e ad esercitare controllo, a volte anche estenuante, sul partner per ricevere le attenzioni e il nutrimento emotivo che desidera. La buona notizia è che, nonostante lo stile di attaccamento sia insicuro, molte sono le ricerche in tal ambito che confermano la possibilità di modificare il proprio stile di attaccamento anche in età adulta e proprio attraverso una nuova relazione significativa come può essere quella sentimentale. Per questo, se davvero tiene a questa persona, le consiglio di provarci. Sia presente e spieghi lei le motivazioni dei suoi comportamenti. Allo stesso tempo sia in grado di mantenere i suoi spazi e la sua libertà, amarsi significa essere anzitutto due entità indipendenti per cui le faccia comprendere che lei è attento,disponibile ma anche in grado di pensare alla sua vita e alla sua individualità. In questo modo oltre a vivere una bella relazione la aiuterà anche a modificare le convinzioni distorte che questa donna ha su di se,sugli altri e sulle relazioni in genere.
Cordiali Saluti.
Dr.saa Anna Gallucci

Dott.ssa Anna Gallucci Psicologo a Vicenza

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21 MAR 2015

Premetto che è inadeguato dare risposte per interposta persona, ma considerando che, data la relazione, tu ne sei direttamente interessato, posso confermare quello che tu temi. Comunque si tratta di un problema che deve essere affrontato dalla ragazza con l'aiuto di un mio collega e di persona. Se il vostro legame è significativo, nel tuo ruolo puoi esprimere soltanto la tua comprensione invitandola a risolvere la sua dipendenza affettiva prima che lei organizzi le sue aspettative su di te.Resto all'ascolto e ti saluto cordialmente.
Dott.ssa Cala Panno
psicologa-psicoterapeuta

Dott.ssa Carla Panno Psicologo a Milano

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