Buongiorno a Voi tutti e grazie per il servizio che offrite.
Vorrei approfittare delle vostre competenze per cercare di avere delle risposte seppur ovviamente in linea di massima.
Io ho 35 anni e la ragazza con cui mi sono relazionata ne ha 25.
Il problema, se così lo vogliamo chiamare, è il rapporto che ho con lei.
Questa ragazza l'ho conosciuta in chat e non abitando vicino ci siamo scritti per molto tempo. Tempo nel quale nasceva una certa simpatia e feeling, praticamente chattavamo tutti i giorni per varie ore.
Spinto dalla curiosità e dal verificare se queste emozioni positive fossero confermate anche nella realtà le chiesi di incontrarci: prima mi disse di si, poi di no ma non perchè non mi trovasse interessante ma perchè lei non voleva avere relazioni stabili.
Infatti mi confessò che lei aveva avuto sempre solo flirt, storie basate essenzialmente sul sesso perchè lei non credeva minimamente nell'amore ma che anzi pensava che fosse un sentimento inutile e che lei si voleva concentrare solo sullo studio e sulla sua realizzazione personale perchè non aveva bisogno di nessuno.
Dopo un pò decidetti di non sentirla più. Passò qualche mese e mi ricontattò lei, dicendomi che mi aveva sempre pensato e che voleva conoscermi.
Passammo delle giornate fantastiche insieme, dove ci trovammo meglio di quanto ci fossimi aspettati ma lei dopo avermi detto di si mi disse che non voleva un rapporto a distanza e che soprattuto non voleva nessuna relazione seria.
Non ci sentimmo nuovamente per un pò quando mi ricontattò nuovamente lei dicendomi che mi voleva bene, che mi avrebbe frequentato molto volentieri a condizione che non ci fosse una sorta di obbligo nel vederci.
Le dissi che ci avrei pensato un pò ma alla fine le risposi che ci saremmo anche potuti frequentare per vedere come andavano le cose..a quel punto lei disse ch era meglio se restavamo amici e che ogni volta che le dico di incontrarci lei va in tilt.
So per certo, tramite amici, che quando non ci sentiamo lei ci sta male dicendo che mi reputa la persona migliore che abbia mai conosciuto, che di me si sarebbe potuta veramente innamorare; mi chiedo come mai allora va in tilt quando c'è la possibilità di incontrarci?
Perchè fugge sempre con me mentre con altri ragazzi, con cui ha storie di solo sesso, non si fa tutti questi problemi?
Aggiungo che la ragazza in questione non ha mai conosciuto il padre, ha vissuto solo con la madre e non so che tipo di rapporto abbia con lei.
Ho cercato più volte di rassicurarla dicendole che ci si frequenta e si vede come vanno le cose, ma lei mi dice che ogni volta le va in tilt il cervello e che vorrebbe con tutta se stessa frequentarmi ma che non ci riesce perchè ha paura.
Ma paura di cosa? Questo tipo di comportamento è assimilabile all'attaccamento insicuro evitante?
Avete delle considerazioni o suggerimenti da indicarmi?
Grazie
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22 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Angelo,
la situazione nella quale si trova è effettivamente complessa ed articolata.
Gli elementi che porta sono insufficienti per prendere posizione in merito alla sua ipotesi di un attaccamento insicuro-evitante, ma probabilmente l'assegnare un'etichetta non è quello di cui in questo momento lei e la ragazza che frequenta avete bisogno. Probabilmente per lei è maggiormente utile e funzionale prendersi del tempo e fermarsi a riflettere sulla situazione attuale. Potrebbe esserle utile chiarire alcuni aspetti: 1) cosa prova per questa ragazza e cosa la tiene legata a lei, 2) come sta in una relazione di questo tipo (alla luce di come è lei nelle relazioni interpersonali questa relazione le consente di essere soddisfatto e a suo agio? cosa soddisfa? cosa le manca? se le manca qualcosa è tollerabile questa mancanza?) 3) il funzionamento e le caratteristiche personali della ragazza che frequenta e come essi incidono su di lei...il comportamento che lei descrive e che la destabilizza è parte integrante della ragazza, viene messo in atto da lei senza rifletterci, in automatico, è funzionale e protettivo. è disposto a tollerarlo?
Alla luce di queste riflessioni potrebbe confrontarsi apertamente e sinceramente con la ragazza ed insieme decidere consapevolmente come muovervi.
20 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Angelo, capisco la sua sofferenza nell'accettare questo comportamento, ma questa ragazza lo mette in atto da sempre e non sa rifletterci sopra quanto lei, e soprattutto lo ha trovato così funzionale e protettivo, che non riesce a cambiare, nonostante siano cambiate le sue emozioni.
Se tiene molto a lei provi a scalfire la sua corazza, ma tenga presente che se vivere superficialmente la fa stare bene, potrebbe tornare a farlo anche dopo, in qualsiasi momento di crisi relazionale e di difficoltà tra di voi.
19 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Angelo
quello che penso io è questo: questa ragazza vive in uno stato di ambiguità dove, da un lato le mancano cose assolutamente necessarie come emozioni positive e sentimenti, dall'altro sta benissimo così, con la sua autonomia e le "storie di letto" che non la impegnano e che le danno l'illusione di relazioni e vicinanza.
Dal suo punto di vista (mi riferisco alla ragazza ) perché dovrebbe cambiare per innamorarsi e magari portare avanti una storia vera con un bravo ragazzo attento e devoto come lei si sta dimostrando? Deve certo sembrarle un fatto troppo impegnativo.
Credo anche, e lo dico del tutto sinceramente, sebbene abbiate passato bellissimi momenti insieme e sebbene la ragazza torni spesso a cercarla, lei non sia ancora abbastanza "infiammata" per dirigere su di lei tutte le sue attenzioni...in fondo quei ragazzi un pò cinici che la usano e basta devono sembrarle più interessanti!
E' strano a dirsi, ma sebbene siamo nel 2015 per tante donne (e spesso sono quelle che si pensano come emancipate) l'uomo un poco cinico e magari "bastarduccio" ha una certa attrazione... lei è molto "bravo ragazzo"!
Spero averla fatta riflettere.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
18 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Angelo, da quanto scrivi la prima cosa che salta agli occhi è che questa ragazza, per come si comporta, è interessata a te ma non è ancora pronta per una relazione stabile. Ognuno ha i suoi tempi. Fai bene a non forzarla esprimendo allo stesso tempo le tue sensazioni ed emozioni. Ne nascerà un rapporto autentico. Poi sarà quel che sarà
18 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Angelo,
concordo sulla necessità di ulteriori approfondimenti per poter giungere ad una diagnosi, che a parer mio non non credo possa servirle a molto se non a far scattare visioni convenzionali delle persone e delle relazioni. Comprendo la sua difficoltà di chiudere e riaprire una relazione che alimenta forti dubbi sulla sua reale esistenza. L'atteggiamento difensivo della ragazza è stato funzionale fino a quando non ha conosciuto persone che l'hanno realmente presa, è probabile che nel suo caso sia differente e questo potrebbe far pensare ai continui ritorni. La paura del rifiuto e della perdita possono spingere al consolidamento di un atteggiamento evitante e falsamente indipendente, difficile da scardinare. Ritengo che sia utile riflettere su ciò che vorrebbe per se stesso e se è disposto ad attendere che le cose cambino, se cambiano. Ha provato a fantasticare sul suo futuro, anche prossimo intendo, la vede accanto a lei?
In bocca al lupo
18 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Angelo,
lasci stare etichette diagnostiche che competono al clinico e solo dopo accurata visita de visu con la persona interessata. Quello che è importante è cosa prova lei che scrive verso questa ragazza, tenendo presente che la giovane si rifugia in una immagine di se stessa come forte, spavalda, mentre ha tanta paura di provare sentimenti travolgenti e da questo scappa come può. L'amore fa paura e l'innamoramento destabilizza fortemente equilibri precari. Se lei sente che vuole continuare con questa ragazza, provi ad avere pazienza.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma