A FINE LUGLIO 2019 HO AVUTO IL MIO PRIMO ATTACCO DI PANICO.. HO INIZIATO UNA CURA FARMACOLOGICA PRESCRITTA DA UNO PSICHIATRA, META' DOSAGGIO FINO A FINE SETTEMBRE DI PAROXETINA E ALPRAZOLAM E DOSAGGIO PIENO DA OTTOBRE AD OGGI. PER FORTUNA NON HO PIU' ATTACCHI DI PANICO, MA ANSIA, PAURA DELLA PAURA, DI RICADERE. RIGUARDANDO UN PO' QUESTI ULTIMI MESI TUTTO QUESTO AVVIENE NEI GIORNI PRE-CICLO.. INFATTI DOPO LA NASCITA DI MIO FIGLIO (2 ANNI FA) SONO DIVENTATA PIU' SENSIBILE ED OVVIAMENTE LO STRESS E' AUMENTATO. SI PUO' GUARIRE DA QUESTA PAURA?
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16 MAR 2020
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Certamente.....
Ciao Anonimo. O meglio Anonima .... io sono certa che puoi fare a meno di questa paura. Ma come fare? In primis ti faccio delle domande. Insieme ai farmaci hai seguito un percorso di terapia psicologica? Oppure corsi di rilassamento, yoga, training autogeno o meditazione? Sarebbe necessario approfondire meglio alcune cose per comprendere come si sono generati gli attacchi di panico, hai già intuito che lo stress e la stanchezza sono dei facilitatori e che il passaggio al divenire genitore ha aumentato la tua sensibilità. Ti sei inoltre resa conto delle differenze in te rispetto al ciclo. Quindi ti stai già osservando e rendendo conto che nulla avviene in modo casuale. Ti resta da fare un altro passo per comprendere meglio cosa scatena nel tuo corpo queste reazioni che da un lato sono fisiologiche, senza la paura saremmo completamente in balia degli eventi, ma al tempo stesso possono, se eccessive, condizionare pesantemente la nostra vita.
Ti chiedo infine se hai approfondito la tua condizione fisica con la tua ginecologa, rispetto al ciclo intendo.
Puoi usare le mie domande come suggestioni per te oppure rispondermi direttamente se ne hai piacere naturalmente.
Laura Gaido
6 NOV 2019
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Certamente si può guarire, ,a non certo con i farmaci che sono solo un rimedio sintomatico.
Per guarire da un disturbo, da una sofferenza psichica, occorre ovviamente una cura, o meglio una lavoro psicoterapeutico da condurre su se stessi con l'aiuto di un bravo psicoterapeuta.
Cordialmente
Dr.Marco Tartari
6 NOV 2019
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Gentile utente, è risaputo che i farmaci sono efficaci per i primi mesi nel caso di DAP, poi si possono verificare assuefazione ed effetti paradossi. Le consiglio di valutare una terapia cognitivo-comportamentale (per esempio di tipo strategico breve) per apprendere i comportamenti e gli atteggiamenti più idonei per riprendere il controllo del suo disturbo. Un cordiale saluto
dr. Leopoldo Tacchini
6 NOV 2019
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Gentile Signora,
i farmaci tamponano sedano le manifestazioni ansiose, se vuole guarire le consiglio di rivolgersi a uno Psicoterapeuta per conoscere la natura delle sue manifestazioni che mi sembra coincidono con eventi fisiologici e con un momento della sua vita individuale.
L’ansia, le paure sono segnali di un disagio interiore che se conosciuto, compreso nelle sue origini si può risolvere.
Disponibile per approfondimenti
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
6 NOV 2019
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Buongiorno,
il trattamento dell’attacco di panico richiede, oltre a un’eventuale cura farmacologica, un percorso terapeutico con uno psicologo o uno psicoterapeuta. Questo perché i farmaci non agiscono nelle cause, bensì sollevano i sintomi fisici. Al fine di guarire da questa paura, come dice lei, bisogna pertanto riprendere le radici della sua storia personale e l’origine di questi sentimenti di ansia e di paura, oltre a indagare bene cosa c’è sotto quello che lei chiama stress.
6 NOV 2019
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Buongiorno, mi risulta alquanto particolare il comportamento del suo psichiatra in quanto solo la
Psicoterapia cura gli attacchi di panico e pertanto era da inserire eventualmente insieme agli psicofarmaci. Occorre comprendere se gli attacchi di panico sono inseriti in quadro sindromico e di personalità più complesso. Le suggerisco di rivolgersi a uno psicoterapeuta per iniziare il percorso verso una qualità della vita migliore.
6 NOV 2019
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Cara utente, certamente si. La paura della paura è una tipica reazione che si sviluppa in seguito all'esperienza spiacevole dell'attacco di panico, che contribuisce a instaurare e perpetrare il circolo vizioso dell'ansia. Viene meno nel momento in cui si modificano i modi di fare esperienza che concorrono in prima battuta a generare l'ansia (e l'attacco di panico che ne è derivato). Per poter comprendere i motivi per i quali Lei fa esperienza del mondo in questo modo, è necessario esaminare la Sua storia di vita e verificare dove è avvenuta la frattura che genera il sintomo. Attraverso nuove modalità di posizionarsi nel mondo e nei confronti del Suo essere presso le cose e gli altri, modificherà le modalità di farne esperienza e sparirà la paura. E' necessario intraprendere un percorso psicoterapeutico, che comporta motivazione, tempo, e risorse. Ma ne vale la pena. Contatti un collega nella Sua zona: si può certamente stare meglio e risolvere il problema. In bocca al lupo! cordialità, DMP