Salve a tutti I professionisti che ci sono...e grazie in anticipo a chi mi risponderà.
Mi chiamo Filomena ed ho 35 anni...soffro d'ansia dall'età di 15 anni e purtroppo nel corso degli anni ho preso psicofarmaci...ho fatto psicoterapia ma ancora oggi ne soffro.
Io soffro d'ansia sono ipocondriaca...ho paura che mi possa venire qualcosa ascolto molto il mio corpo...e per colpa di questa mia paura ho fatto milioni di visite specialistiche....ho visto tutte le categorie di medici sempre per paura di avere qualcosa che non andava.
La mia paura più grande è la paura di avere paura...ho paura che mi possa venire qualcosa....che mi portino in ospedale...che possa morire.
In particolare ho paura del cuore nello specifico della tachicardia....mi sento in ansia costante...controllo spesso i miei battiti cardiaci...per vedere se sono regolari evito di fare sforzi...passeggiate...salire scale...per paura che mi venga la tachicardia .
Attualmente ho smesso anche di lavorare...ho un centro estetico sono un estetista...il mio lavoro è una mia passione ma non ci vado per paura di sentirmi male.
Sono una ragazza molto solare divertente mi piace stare con le persone...ma al momento non riesco ad essere me stessa.
Da 2 anni sono in cura da un neurologo...la prima volta che sono andata mi ha prescritto una compressa di lexotan metà la mattina e metà prima di pranzo e dopo pranzo una compressa di sertralina da 100.
Dopo 2 anni oggi sono ritornata da lui...perché la mia ansia sta sempre qua e là paura della tachicardia è aumentata.
E mi ha prescritto altri farmaci aggiuntivi.
Ore 9 una compressa di lexotan
Ore 10 mezza compressa di inderal 40 mg
Ore 11.30 una compressa di Samyr 400
Dopo pranzo una compressa di sertralina da 100
Un ora dopo la sertralina un altra mezza compressa di lexotan.
Oh mio dio...ho pensato sto così rovinata
E Come e quando ne esco da questa situazione.
Tutti questi farmaci non fanno male?
Si possono prendere tutti insieme...nel senso nel corso di una giornata.
Il Samyr devo fare un ciclo di 15 giorni al mese per 3 mesi...quindi agosto settembre e ottobre.
Dovrei cominciare domani ma ho una paura terribile di prendere questi farmaci.
Non so che fare veramente
Cosa mi consigliate?
Vi ringrazio
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2 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Filomena,
mi spiace, immagino che stia passando un periodo molto difficile. Comprendo la paura rispetto alla cura farmacologica, tuttavia credo che sia indispensabile lavorare anche con uno psicoterapeuta. I due percorsi dovrebbero essere seguiti in contemporanea.
Chieda aiuto ad un professionista della sua città
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Alice Noseda
1 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Filomena, è terribile vivere con la paura costante e l'ansia che attanaglia e blocca il proprio essere solare e desiderosa di 'fare e stare al mondo'. Ha provato la psicoterapia? Un percorso di terapia personale potrebbe darle un ulteriore supporto ma soprattutto la possibilità di sentirsi riconosciuta in uno spazio di potere personale e di ascolto del proprio corpo in un accezione buona per lei. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
1 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Sig.ra Filomena,
Mi sembra sia il caso, visto il corredo sintomatologico, che lei intraprenda una psicoterapia seria, di qualche anno, con cadenza settimanale, una o due volte la settimana. Il neurologo non c’entra in casi di forte ipocondria e ansia generalizzata con attacchi di panico. O per lo meno egli li cura unicamente con farmaci, ma manca in tal caso la cura elettiva che è la psicoterapia. Prima che i sintomi peggiorino ulteriormente, lei avrebbe bisogno di uno psicoterapeuta di cui fidarsi nella tessitura di un rapporto di cura. Per fare lo psicoterapeuta bisogna specializzarsi in una scuola post-lauream della durata di 4 anni, ma tale scuola non c’entra con la neurologia.
Dott. Pietro Salemme
1 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Filomena,
comprendo la sua preoccupazione e mi dispiace per quello che sta vivendo.
Le posso consigliare di affidarsi ad un professionista per comprendere a fondo le motivazioni alla base della sua ansia.
La terapia farmacologica è senz’altro rilevante ma è di fondamentale importanza, anche in termini di percentuali di miglioramento, affiancare ad essa una terapia di supporto.
I sintomi non sono casuali, andrebbe compreso cosa sta comunicando il nostro inconscio attraverso l’ansia, quali aspetti della sua storia personale non sono stati elaborati o superati, se ci sono stati traumi, dinamiche disfunzionali reiterate nel tempo.
Sarebbe importante avere queste informazioni per poterla aiutare.
Un professionista può sostenerla nell’elaborazione e nel riconoscimento del suo passato e dei suoi significati oltre ad aiutarla a trovare strategie di gestione del disturbo.
Resto a disposizione, anche online, qualora ne sentisse il bisogno.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilaria Tempesta
1 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Sono desolata della sua situazione. Sarebbe opportuno che lei facesse dei colloqui con una psicoterapeuta , e la tecnica Mindfulness
o training autogeno per imparare a gestire l'ansia
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma