Ansia e panico che periodicamente ritornano
Salve a tutti.
Sono una ragazza di 31 anni. Da anni, direi 10, soffro di ansia e attacchi di panico.
La prima grande ‘crisi’ se posso chiamarla così, l’ho avuta intorno ai vent’anni, ansia fortissima soprattutto la sera, dimagrimento importante, cardiofobia…era un periodo ‘stressante’ perché avevo iniziato da poco l’università per cui decisi di curarmi prendendo farmaci e facendo un percorso di psicoterapia. Sono stata meglio, anzi bene, tanto che per anni non ho più avuto necessità di ricorrere ai farmaci.
Due anni fa, inizio a lavorare, è il mio primo lavoro, e sin da subito inizio a non stare bene. Passano diversi mesi e il malessere si intensifica, inizio a soffrire di attacchi di panico che mi paralizzano e mi impediscono di alzarmi dal letto, ho ansia costante tutti i giorni, ritorna la cardiofobia, avverto un senso di sopraffazione continua per cui anche stavolta decido di andare da una psichiatra che mi prescrive una terapia farmacologica e inizio nuovamente la psicoterapia.
La psicoterapia l’ho conclusa a giugno dello scorso anno perché secondo la mia terapeuta ero nella totale remissione dei sintomi. E questo ovviamente non poteva che rendermi felice.
La terapia farmacologica decido di non seguirla (e forse sbaglio) come mi aveva consigliato la psichiatra perché sono sempre stata resistente ad assumere farmaci, oltretutto in passato avevo avuto grandi effetti collaterali con la terapia per cui preferisco assumere il farmaco ad una dose bassa che è pressoché un effetto placebo. Sono stata abbastanza bene per molti mesi, dico abbastanza perché mi capitavano i momenti di ansia ma erano sporadici, e più o meno riuscivo a fare le cose quotidiane con serenità.
Da due mesi non so cosa è successo, ma sono piombata di nuovo nell’ansia costante, ogni mattina mi sveglio con la tensione, ogni qualvolta prendo la macchina per andare al lavoro mi parte una tachicardia pazzesca e sono costretta a fermarmi e ho sempre la cosiddetta paura della paura. Le cose vanno meglio nel pomeriggio/sera quando mi sento più tranquilla.
La psichiatra mi dice che dipende dal farmaco che ha un dosaggio troppo basso ma io mi chiedo perché pur col dosaggio basso fino a 2 mesi fa non avevo l’ansia tutti i giorni?!
Sono molto scoraggiata, penso che non ne uscirò mai fuori e che periodicamente starò sempre male. Oltretutto io definisco la mia ansia ‘strana’ perché si attacca a cose che quando sto bene faccio senza problemi (ad esempio prendere la macchina per andare a lavorare) e questo mi spaventa tantissimo perché penso se mi fa stare male fare cose quotidiane e ‘normali’ come farò mai a prendere un aereo o a vivere da sola?? Dovrò sempre convivere con la paura che ciò che raggiungo può essere demolito dall’ansia?
Intanto aumenterò il dosaggio del farmaco perché in questo momento non riesco a combattere da sola, anche se ho molta paura.
Grazie a chi mi risponderà