ansia e mobbing sul lavoro
Ho sofferto di ansia e depressione in passato e assunto ansiolitici e psicofarmaci che però ho interrotto a ridosso della gravidanza.
Sono rientrata a lavoro e il mobbing che sto subendo mi sta facendo tornare la testa annebbiata, mi viene l'ansia al solo pensiero di andare a lavoro.
Consapevole che mi licenzieranno al compimento dell'anno di età del bambino, non riesco a trovare un senso alla mia esistenza in quell'ufficio. Prima gestivo tutto io. TUTTO. Adesso mi hanno tolto le chiavi, il computer, le password, non mi aggiornano sull'andamento lavori/ pagamenti /clienti /burocrazia amministrativa. NIENTE! Ho sempre qualcuno in ufficio che controlla che non tocchi cose nei pc delle altre postazioni.
E a meno che non sia strettamente necessario NON MI FANNO NEMMENO RISPONDERE AL TELEFONO!! Non servo più a niente. Adesso prendo ordini da chi mi ha fatto da assistente nella posizione di stagista anni fa (figlia del capo) ora indeterminata e passo le giornate a strappare fogli di carta (con le mani) e catalogare dossier (>60). E basta. Sono diventata io la stagista. È umiliante. Non so con quali forze mentali (che poi diventano anche problemi fisici) andare avanti.
Grazie.